Pillole Letterarie #11

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“Ciò che dura si sciupa e finisce per marcire, ci annoia, si rivolta contro di noi, ci satura, ci stanca.”

“Tutto si attenua, ma niente sparisce né se ne va mai del tutto.” 

“L’errore di credere che il presente sia per sempre, che quel che c’è in ogni istante sia definitivo, quando tutti dovremmo sapere che niente lo è, fino a che ci resta un po’ di tempo. Ci trasciniamo dietro abbastanza capovolgimenti e giri, non soltanto della sorte ma del nostro animo. Impariamo a poco a poco che quanto ci era apparso gravissimo un bel giorno ci sembrerà neutro, soltanto un fatto, soltanto un dato.”

#piccolistralciletterari#

5 Libri da Leggere per Natale

Salve, salve, salve!

Eccoci arrivati al sesto giorno di dicembre, se fossi una ragazza che sprizza entusiasmo da tutti i pori avrei già scritto una frase del tipo: “Eh, eh mancano 465165165 giorni a Natale! Yee!”

Ma in realtà no, non vi farò pesare il lento ma veloce arrivo del Natale perché non farei altro che risvegliare un sentimento che noi tutti universalmente proviamo, ovvero l’ansia.

Me ne starò zitta, zitta e vi prometto che non scriverò mai in questi giorni di maratona una frase come quella.

Meglio vivere questi giorni nell’apparente incoscienza totale.

Quindi, anche se questo articolo parla dei libri da leggere per Natale, fate finta che questa amata festività sia ancora lontana da venire, a me aiuta molto questo metodo.

Durante la lettura fingete che io vi stia consigliando cinque titoli che avete tutto il tempo di leggere, nessuna fretta, relax.

Vi annuncio già che nei prossimi giorni uscirà una specie di “Consigli per gli Acquisti!”, in cui vi darò qualche ideuccia a tema libroso per i consueti regali Natalizi, quindi state assieme a me e attendete!

Iniziamo e ignoriamo il numero sul calendario.

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Il Regalo più Bello. Storie di Natale. – Aa. Vv.

Editore: Einaudi

Prezzo di Copertina: € 17,00

Link all’acquisto: QUI

Al caldo di un camino o su un marciapiede innevato, pieno di regali o spoglio come un albero, tra la folla degli amici o nella solitudine della natura, a una tavola imbandita o tra le briciole cadute a terra, colorato di palline o bianco come vuole la canzone: non c’è festa che come il Natale abbia ispirato, in ogni tempo, le storie e le voci più diverse. Perché, se è vero che a Natale si celebrano soprattutto l’amore e la bontà, è anche vero che il giorno più atteso dell’anno non è mai soltanto questo. Tra doni e tavole imbandite si rincorrono, da sempre, sogno e incanto, gioia e dolore, amarezza e mistero… Da Mark Twain a Francis Scott Fitzgerald, da Louisa May Alcott a Jeanette Winterton, da Dino Buzzati a Giorgio Scerbanenco, da Elsa Morante a Mario Rigoni Stern, un’antologia di grandi autori – e altrettanti classici – per svelare i mille volti della magia del Natale.

E via di racconti. Credo che i racconti siano perfetti per questo periodo dell’anno, ci sono talmente tante cose da fare che il tempo disponibile per leggere si riduce davvero alla lunghezza di un racconto. Alcuni dei migliori autori che raccontano il Natale con il loro stile, diverso l’uno dall’altro.

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Ricordo di Natale – Truman Capote

Editore: Donzelli

Prezzo di Copertina: € 14,00

Link all’acquisto: QUI

Provate a figurarvi la cucina di una vecchia casa di campagna. Una donna dai capelli bianchi è in piedi davanti alla finestra. È piccola e vispa come una gallinella. “Perbacco – esclama -è tempo di panfrutto!”. La persona con cui parla sono io. Ho sette anni; lei ha superato i sessanta. Siamo cugini e viviamo insieme da che ho memoria. Io e lei siamo amici per la pelle. Mi chiama Buddy, in memoria di un suo amico del cuore, morto quando era ancora bambina. E bambina è rimasta.

Libretto di 62 pagine davvero caruccio e adatto all’occasione. Racconto o romanzo breve classico pubblicato per la prima volta nel 1958. 

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Le Lettere di Babbo Natale – J.R.R. Tolkien

Editore: Bompiani

Prezzo di Copertina: € 18,00

Link all’acquisto: QUI

Il 25 dicembre 1920 J.R.R. Tolkien cominciò ad inviare ai propri figli lettere firmate Babbo Natale. Infilate in buste bianche di neve, ornate di disegni, affrancate con francobolli delle Poste Polari e contenenti narrazioni illustrate e poesie, esse continuarono ad arrivare a casa Tolkien per oltre trent’anni, portate dal postino o da altri misteriosi ambasciatori. Una scelta di questi messaggi annuali, trascritti a volte in forma di colorati logogrifi, formano questa fiaba intitolata “Le lettere di Natale”, scritta a puntate da un Tolkien non tanto in vena di paterna e didattica allegria, quanto in groppa all’ippogrifo della sua fantasia filologica e ironica.

Un libro piccino, un lettura indicata per i bambini ma secondo me è valida anche per gli adulti. Un libro perfetto per questo periodo, con frasi bellissime e ricche di poesia Natalizia e non. Lettura adatta a tutti, non fatevi ingannare dal formato o dall’età indicata, ovviamente un adulto vede significati sotto certe frasi che un bambino non immagina ed è bello anche per questo. Una lettura breve ma intensa, perfetta da regalare e da leggere.

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Le Cronache di Narnia – C.S. Lewis

Editore: Mondadori

Prezzo di Copertina: € 9,50

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Terra 1900 – Narnia Anno 1. Quando Polly e il suo nuovo amico Digory decidono di esplorare la soffitta di zio Andrew, non sospettano certo che lui sia un mago. Soprattutto non sanno che, grazie al potere di un anello, quella stanza scomparirà e si ritroveranno nel silenzio ovattato e nella luce verde che filtra dai rami fitti della Foresta di Mezzo. È il meraviglioso regno di Narnia ai suoi albori, molti anni prima che Lucy tocchi la maniglia dell’armadio magico…

Qui ho indicato il primo volume ma in realtà se avete la fortuna di trovare quel pesante ed enorme librone che contiene tutti i libri vi consiglio assolutamente di approfittarne. Che dire? Una delle storie più belle di sempre, ho una vera passione per Le Cronache di Narnia. Qui non si parla di Natale ma questa secondo me è la storia perfetta da leggere in questo periodo, davanti alla stufa, con bevande calde, insomma ricorda il Natale anche se non è l’argomento principale. Storia per ragazzi, fantasy, ma è una storia talmente bella che mi sento di consigliarla a tutti. 

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Favola in Bianco e Nero – Mauro Corona

Editore: Mondadori

Prezzo di Copertina: € 12,00

Link all’acquisto: QUI

Nel poetico e tenebro mondo boschivo di Mauro Corona, non è raro imbattersi in una favola. Ma non è scontato che si tratti di una favola idilliaca, perché è proprio quando la narrazione si avventura nel fantastico che l’autore trova l’occasione per far emergere con forza la sua vena più caustica e dissacrante. E questa volta è chiaro più che mai: “Ho scritto una fiaba cattiva sul Natale, perché il Natale è una festa cattiva dove si scoprono i cattivi che fanno i buoni”. Se con “Una lacrima color turchese” ci aveva portato ad accettare lo straordinario, ovvero l’eccezionale scomparsa del Bambin Gesù, fuggito dai presepi di tutto il mondo per provocazione, in questo suo ideale seguito si spinge ancora più in là, sfidandoci ad accogliere il diverso. “Favola in bianco e nero” si apre, infatti, con la prodigiosa apparizione di due statuine del Bambin Gesù, una con la pelle bianca e l’ altra con la pelle nera, che si materializzano, inaspettatamente, allo scoccare della mezzanotte in tutte le case del mondo. La reazione che si scatena, però, è piuttosto prevedibile, perché tutti cercano di rimuovere la statuina di colore; del resto, la tradizione vuole che Gesù abbia la pelle bianca, nessuno è in grado di tollerare una simile anomalia.

Una visione del Natale ed una “favola” su questo piuttosto originale e diversa dal solito. Dategli una possibilità, probabilmente non piacerà a tutti ma questo titoletto di 93 pagine a me non è dispiaciuto ed è stato fin’ora l’unico libro che ho letto di Corona. Se volete una storia diversa dal solito, questo titolo fa per voi.

Titolo Bonus!

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Canto di Natale – Charles Dickens

Editore: BUR

Prezzo di Copertina: € 10,00

Link all’acquisto: QUI

Una grande storia sulla possibilità di cambiare il proprio destino. Una riflessione sull’equilibrio difficile fra il presente, il passato e il futuro. Una denuncia dello sfruttamento minorile e dell’analfabetismo. Ma soprattutto una favola, una delle più commoventi che siano mai state scritte. Protagonista è il vecchio e tirchio finanziere Ebenezer Scrooge – personaggio che servirà da modello per il Paperon de’ Paperoni disneyano – che nella notte di Natale viene visitato da tre spettri. Lo indurranno a un cambiamento radicale, a una conversione che farà di lui uno dei più grandi personaggi letterari di tutti i tempi. Questo piccolo, amatissimo libro è un un’opera immortale, capace di mantenere inalterata nel tempo la fragranza della propria magia e del proprio spirito. Lo spirito del Natale, dell’infanzia, di ciò che è buono e rassicurante, ma anche prezioso abbastanza da volerlo proteggere a ogni costo.

Non potevo non inserire il Canto di Natale. Un classicone, forse il titolo più citato quando si parla di Natale, un libro meraviglioso, pieno di significati nascosti e lezioni preziose.

Bene ragazzi!

Spero che questi piccoli consigli vi siano stati utili se avete l’improvvisa voglia di leggere qualcosa a tema Natalizio e non sapete dove guardare.

Noi ci leggiamo domani! (Provo sempre più gusto a scriverlo)

A presto!

Elisa

PoetryTime

Gli Occhi

Se gli occhi
fossero più insolenti
come un sole d’estate,
arderebbero
il silenzio,
ma son lì
accartocciati
e sbattono le ciglia
a quel silenzio
che bussa
e che non lasciano
entrare.
Ancor più taciti, misteriosi
come scolari
svogliati
che non vogliono
ascoltare,
quella strana lingua
difficile
da imparare!

Anna Ursula Giuliani

La Magia del Natale – Book Tag

Salve!

Come va? Siamo al quarto giorno di maratona ed oggi sono qui per presentarvi un book tag molto bello che ho visto ultimamente navigando in giro per l’internet.

In particolare ho visto oggi questo tag da Giulia di Mhannodettodifareunblog, sempre lei, una blogger (e booktuber) che adoro seguire.

E’ un tag davvero caruccio che mi ha fatto venire l’immprovvisa voglia di Natale e letture tematiche.

Questo tag è composto da 9 domande, queste domande sono in qualche modo collegate all’argomento Natale, quindi tutto molto coerente, giusto?

Finalmente su questo blog sto scrivendo un articolo a tema!

Iniziamo subito!

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1

L’attesa del Natale: un libro di cui aspetti davvero tantissimo l’uscita.

A dire la verità attendevo, negli ultimi mesi, l’uscita di parecchi titoli, ma andiamo con calma.

Attendevo l’uscita de “Le Ragazze” di Emma Cline, uscito qualche mese fa.

L’ho recuperato e ad essere sincera l’ho già iniziato ma sono un tantino occupata con altre letture ora quindi credo che a malincuore rimanderò la lettura.

Altro libro di cui attendevo l’uscita è “Le Cure Domestiche” di Marilyenne Robinson.

Credo di avervene parlato nello scorso appuntamento di News Letterarie, questo titolo è uscito il 15 novembre e spero di recuperarlo a breve.

Sono davvero molto curiosa verso questi due titoli, ovviamente vi farò sapere le mie opinioni una volta letti!

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2

Albero di Natale: un libro con un bel mondo costruito al suo interno.

Ihh ce ne sono!

Il più ovvio credo sia Harry Potter, infatti lo inserisco giusto per essere originali.

Altra serie che rientra pienamente in questa categoria (saga citata anche da Giulia) , è Il Trono di Spade, ho letto fin’ora solo il primo volume ma la potenza di questa serie è indiscutibile secondo me.

Altro libro, perfetto per questa categoria è Il Signore degli Anelli, libro letto solo a metà dalla sottoscritta perché manco di pazienza e costanza.

Mi sento anche di citare Gaiman, in generale i suoi titoli più famosi, lui è una garanzia.

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3

Decorazioni natalizie: un libro (o più libri) con una copertina che adori.

Anche qui la lista è infinita.

Un libro che si merita di rientrare in questa categoria è sicuramente Nejma di Nayyirah Waheed, libro di poesie in lingua originale con una copertina stupenda secondo me.

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Altro libro poi con una copertina molto bella ed una trama molto interessante è Giorni di Fuoco di Ryan Gattis, con queste palme infuocate riesce a catturare la storia contenuta all’interno del libro alla perfezione.

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Credo sia superfluo specificare che prima o poi mi impossesserò con la forza oppure no di questi titoli.

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4

Canzoni di Natale: un libro con citazioni che ti hanno colpito così tanto che sai praticamente a memoria.

Sono una patita di citazioni, se fosse per me ricoprirei le pareti di casa con citazioni scritte a pennarello ma sarebbe un tantino brutto da vedere probabilmente.

Nonostante questa passione però, la maggior parte delle volte la memoria di tradisce quindi quando trovo citazioni nei libri che leggo da ricordare me le segno sempre in un’apposito quadernino per non dimenticarle.

Uno dei libri contenete una delle citazioni più belle è secondo me Le Notti Bianche di Dostoevskij.

Grazie a questo titolo ho scoperto il mio amore per questo grande autore quindi non credo dimenticherò mai questo piccolo romanzo.

“Io vorrei farti dormire, ma come i personaggi delle favole, che dormono per svegliarsi solo il giorno in cui saranno felici: Ma succederà così anche a te. Un giorno tu ti sveglierai e vedrai una bella giornata. Ci sarà il sole e tutto sarà nuovo, cambiato, limpido. Quello che prima ti sembrava impossibile diventerà semplice, normale. Non ci credi? Io sono sicuro. E presto. Anche domani.”

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5

Dolci di Natale: un libro dove una pagina tira l’altra.

Uno degli ultimi titoli da me letti rientra assolutamente in questa categoria, sto parlando de Il Buio Oltre la Siepe di Harper Lee.

Titolo magnifico e apprezzatissimo che vi ho recensito, se siete interessati a leggere la mia recensione ve la lascio QUI.

Altro titolo che mi ha coinvolta fino alla fine è Novecento di Baricco, credo di aver dedicato un Pillole Letterarie a questo libro.

Ho sentito ultimamente parecchie critiche verso questo libro, per il modo in cui è scritto, per il linguaggio piuttosto basilare di Baricco, beh io ho amato questo titolo mi ha fatto scoprire un autore che apprezzo ad oggi ancora molto e credo che la scrittura di Baricco esprima molto di più di certi altri autori che magari in modo altezzoso si vantano della propria prosa elaborata ma poco capace di esprimere.

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6

Cioccolata calda e camino: un libro che ti scalda il cuore.

Il Canto di Natale, anche per essere sempre tematici.

Un libro che in genere rileggo ogni anno a dicembre e che ogni anno mi ricordo quanto sia importante l’umiltà e la gentilezza, insomma quando sono triste e sconsolata mi dona una ritrovata positività.

Altro libro è Il Drago di Ghiaccio di G.R.R. Martin, una favola bellissima e toccante per ragazzi e adulti.

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7

Babbo Natale: un libro che ti ha accompagnato durante l’infanzia.

Marcovaldo di Calvino.

Ricordo che la mia insegnante delle elementari nei buchi fra un ora e l’altra leggeva questo piccolo titolo e a me piaceva talmente tanto che un giorno, di ritorno da scuola pregai mia madre di comprarmelo e lo lessi tutto d’un fiato.

Quando vedo questo libro mi ricordo dei bei vecchi tempi.

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8

Cena di Natale con i parenti: un libro con un bel rapporto familiare.

Qui, per pompare la mia indistruttibile ironia, potrei citare Abbiamo Sempre Vissuto nel Castello.

Ma no.

Questo quesito è davvero difficile per me, perché fermandomi a riflettere mi sono resa conto che difficilmente nei libri che ho letto fin’ora ho trovato bei rapporti familiari.

Sinceramente ora come ora non mi viene proprio in mente un titolo adatto.

Quando si parla di famiglia mi viene da citare La Casa degli Spiriti della Allende ma lì i rapporti familiari non è che siano proprio rosa e fiori.

Grazie a questa domanda e guardando nella mia libreria mi sono resa conto di non aver mai letto storie rappresentanti famiglie belle o buone, ah molto bene Elisa, rimedierò!

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9

Condividi la magia del Natale e tagga tre persone.

Jingle bells, jingle bells, jingle all the way.
O, what fun it is to ride in a one-horse open sleigh.

Momento nomine!

Lasiepedimore (Baylee)

Ilmondodelleparole (Penny)

OrdineeCaos (Vittorio)

Bene ragazzi, questo era tutto!

Spero che questo frizzantino e poco poco tematico vi sia piaciuto.

Noi ci leggiamo domani, buona serata a tutti quanti!

Elisa

Review: Mascara “Lash Sensational” – Maybelline

Buongiorno!

Come state oggi? Sentite nell’aria il profumo della domenica (e anche delle votazioni in questo caso)?

Oggi siamo al terzo giorno della nostra maratona e oggi parliamo un po’ di un prodotto makeupposo.

In particolare il prodotto di cui andremo a parlare oggi è un mascara il “Lash Sensational” di Maybelline, uscito ormai mesi e mesi fa.

Ce l’ho fatta a pubblicare l’articolo, a filo ma fino ad ora almeno la promessa-maratona è ancora valida, yeyy!

Avevate pensato che avrei dato forfè, vero?

Iniziamo subito!

Marca: Maybelline

Prodotto: Mascara

Colorazione: 1

Prezzo: dai € 6,00 ai € 14,00

Quantità di prodotto: 9,5 ml

Review

Dunque, inizio con il dire che personalmente mi piacciono i mascara Maybelline.

Mi ci sono sempre trovata bene, ricordo che uno dei miei primi mascara (quello che usai quando iniziai a truccarmi) fu il Colossal proprio della Maybelline.

Ma non distraiamoci, parliamo del Lash Sensational ovvero Ciglia Sensazionali.

Ricordo che quando uscì questo prodotto, riscosse un buon successo e sicuramente ne avrete sentito parlare in giro.

Non ha una formulazione densa, anzi è piuttosto liquida quindi se come me siete un po’ sbadatelle rischiate ogni tanto di lasciare quelle macchiette da “ho chiuso troppo presto gli occhi”, ci siamo capite.

Ha un effetto assolutamente magnifico, riesce a rendere le ciglia davvero sensazionali, le rende folte, lunghe, insomma quasi effetto ciglia finte.

Quindi mantiene la propria promessa, fa quello che effettivamente promette di fare e lo fa alla perfezione.

Ma, visto che la perfezione non è esiste, questo prodotto purtroppo ha un difetto.

Non è un difetto particolarmente grave ma comunque può causare qualche fastidio, anche se rimane un prodotto secondo la mia modesta opinione veramente valido.

Il difetto che lo contraddistingue è quello di essere difficile (molto difficile) da togliere.

Purtroppo una volta fissato e seccato toglierlo diventa un’impresa non da poco.

Dovete, quando vi struccate, con un po’ di calma stare lì dai 2 ai 5 minuti con uno struccante bifasico, un olio, o un acqua micellare magari forte e cercare di toglierlo senza strapparvi tutte le ciglia si spera.

Se siete disposte a passare questo tempo per toglierlo, strofinando energicamente, e cercate un mascara “effetto ciglia finte” buono è perfetto per voi.

Se chiudiamo un occhio su questo punto, come vi dicevo prima, è davvero un buon prodotto con un ottima qualità prezzo.

Per quello che costa infatti fa il suo sporco lavoro.

Esiste anche la versione waterproof di questo mascara, ma io personalmente non l’ho mai testata anche se ho sentito opinioni molto positive a riguardo.

Si sono sentite davvero molte recensioni per questo prodotto e da quello che ho potuto leggere e sentire molti “recensori” lo consigliano vivamente.

Beh anche io lo consiglio, se siete indecise su quale prossimo mascara acquistare (e non avete mai provato questo) fateci un pensierino.

Quindi, ricapitoliamo.

Mascara allungante, di un nero intenso, ottima resa, ottima persistenza.

Difficoltoso nella fase “struccaggio”, sopratutto quando magari si arriva alla sera devastate dalla giornata e per colpa del mascara bisogna passare altri 5 minuti nel bagno freddo quando fuori fa -7 o più.

Comunque rimane un mascara che consiglio vivamente a parte questa piccola seccatura è davvero ottimo.

Voto:

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Se le merita tutte quattro stelle, credo sia il voto perfetto per questo prodotto, ottimo ma non perfetto.

Questo era tutto ragazzi, noi ci leggiamo domani!!

A presto!

Elisa

Pillole Letterarie #10

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L’odio contro le donne non l’hanno inventato loro, l’hanno respirato a scuola, nei libri, in chiesa, nei campi sportivi… E se la loro malattia prende la forma dell’aggressione contro le donne, è una malattia che fa la spia alle idee di un’epoca.

#piccolistralciletterari#

Cose del Mese – Novembre!

Buon inizio dicembre a tutti!

Dunque, scusate ancora l’assenza ragazzi so che in questo mese di novembre sono praticamente sparita ma non vi preoccupate, ora sono ufficialmente tornata e sono operativa!

Ho una bella sorpresa per voi (almeno spero sia piacevole insomma, non saprei).

Per stare sempre in vostra compagnia e per trascorrere assieme questi giorni che ci separano dal Natale e dall’arrivo del nuovo ho pensato di far uscire ogni giorno un articolo nuovo, da oggi 1 dicembre al 23.

Siete felici, mi ritroverete ogni giorno lì ad attendervi nella timeline!

Se avete pensato di togliere la vostra sottoscrizione un po’ vi capisco, ma almeno fino al 23 sopportatemi fate questo sforzo.

Spero di riuscire a portare a termine questo progetto perché ci tengo davvero molto, ogni giorno uscirà un articolo diverso appartenente ad una rubrica diversa, un pillole letterarie, una recensione makeupposa, un poetrytime e ovviamente tanti altri generi di articoli!

Detto ciò iniziamo con le cose del mese di novembre!

Film del Mese

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Il titolo del film del mese va a Suite Francese.

Film tratto dall’omonimo libro della Némirovsky.

La pellicola è diretta da Saul Dibb e i personaggi principali sono interpretati da Matthias Schoenaerts e Michelle Williams.

Questo film è uscito nel 2014 ma io ho avuto occasione di vederlo solo ora.

Non morivo dalla voglia di vederlo ad essere sincera, forse ho temporeggiato proprio per questo motivo.

Non avevo letto o sentito recensioni particolarmente positive su questo film quindi mi ero un tantino ritratta e non volevo rovinarmi la mia idea di Suite Francese, insomma non volevo rischiare.

Comunque il film non mi è dispiaciuto in generale, l’interpretazione dei due attori protagonisti mi è piaciuta, tra le due ho senza dubbio preferito quella di Matthias Schoenaerts però.

Film piacevole, doloroso, reso abbastanza bene l’unico punto dolente è stato il finale però.

Voi sapete quanto sia importante per me il finale (che si parli di un film, una serie tv o un libro), qui non è stato reso al meglio il finale secondo me.

Non voglio fare spoiler quindi mi contengo però…

Ci siamo capiti.

Il libro e il film non sono perfettamente uguali, la pellicola è diversa in alcune parti quindi è fedele al libro ma non alla perfezione.

La storia è ambientata nella Seconda Guerra Mondiale e ha come protagonisti Bruno e Lucille, un soldato tedesco ed una giovane donna francese.

Durante l’occupazione nazista Lucille si ritroverà a vivere a stretto contatto con Bruno e tra i due nascerà una storia d’amore ovviamente travagliata e drammatica.

Voto (film): 7

Serie Tv del Mese

Il vuoto.

Questo mese non ho iniziato nessuna nuova serie e non ho nemmeno proseguito nessuna serie.

Avrei la voglia di iniziare a vedere Black Mirror ma non mi sono ancora lasciata sopraffare da voglia quindi per ora non ho iniziato nulla di nuovo.

So che è uscita la nuova stagione, il revival, di Una Mamma per Amica serie che mi piaceva ma non sono molto invogliata a guardarla per ora.

Sono noiosa questo mese lo so, ma non ho avuto ne la voglia ne il tempo di iniziare nuove avventure questo mese.

Canzone del Mese

Questo mese è stato il mese delle canzoni storiche, quelle che hanno fatto la storia delle vere pietre miliari.

Led Zeppelin – Babe I’m Gonna Leave You 

Aerosmith – Dream On

Europe – The Final Countdown

Nirvana – Smells Like Teen Spirit

Robert Johnson – Sweet Home Chicago

I classici sono immortali.

Cosmetico del Mese

Ormai non vi chiedo nemmeno più venia, lo sapete che i rossetti sono una mia passione.

Il cosmetico di questo mese infatti cosa sarà mai?

Un gel strano per le sopracciglia, un correttore a stucco che copra qualsiasi cosa o un rossetto?

Il gel, no non è vero.

Questo rossetto l’ho acquistato la seconda settimana del mese da quel che ricordo, ero andata a fare un veloce salto in profumeria e ho notato questa nuova collezione di Deborah con tutti questi rossetti Matt.

Ho scelto il numero 23 che è un viola, dallo swatch potrebbe sembrare tendente al bordeaux ma vi assicuro che è un bel viola senza sfumature di rosso.

Mi sta piacendo abbastanza, secca un po’ le labbra ma non l’ho testato abbastanza da poter dare giudizi fermi e decisi quindi magari in futuro vi farò una recensione dettagliata, per ora non mi sta dispiacendo.

Per l’amore che nutro per i rossetti matt inutile dire che una collezione del genere mi ha colpita, ha dei colori veramente belli, accesi, eleganti e sopratutto opachi.

App del Mese

Mi dispiace deludervi ma ancora una volta l’app di questo mese è stata Pinterest.

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La sto usando veramente tanto ultimamente, ci sto prendendo un po’ la mano ma grazie a quest’app sto scoprendo cose, tante cose.

Ci sono playlist, diy, consigli di qualsiasi, veramente qualsiasi genere.

Sto ampliando il mio giro con Pinterest perché prima lo usavo ma non sapevo contenesse così tanto.

Sto amando questo sito/applicazione.

Scoperta del Mese

Lo scorso mese vi avevo parlato del Bullet Journal, vi ricordate?

Quella specie di agenda che ti fai interamente tu, l’ho iniziata ad utilizzare ufficialmente l’11 di novembre e la sto adorando.

Non ho il dono del saper disegnare ma con un po’ di impegno non sta venendo per niente male.

Ho scoperto che questo metodo mi soddisfa parecchio, sarà una grande gioia una volta terminato il bullet tornare a sfogliarlo riguardando opere di dubbia bellezza.

Citazione del Mese

Sento che, come mura di pietra non fanno una prigione e sbarre di ferro non fanno una gabbia così il pericolo, la solitudine, un futuro incerto non sono mali opprimenti finché il corpo è sano e le nostre facoltà valide; finché, specialmente, la libertà ci presta le sue ali e la speranza ci guida con la sua stella.

– Villette, Charlotte B.

Cosa positiva/negativa del mese

Dunque, cosa negativa.

Questo mese purtroppo per problemi di tempo non sono riuscita a leggere molto o almeno quanto avrei voluto e sparire letteralmente mi è dispiaciuto ma il lavoro mi ha assorbita.

Cosa positiva.

Questo mese, nonostante non sia riuscita legger e più di tanto, finalmente mi sono riavvicinata ad una mia grande passione ovvero la scrittura.

Tutto sommato il mese di novembre è stato un mese felice, veloce, impegnativo, indaffarato ma soddisfacente.

Aspettative per il Prossimo (Ormai questo) Mese

Siamo a dicembre, l’ultimo mese dell’anno 2016.

Io sono ancora convinta di essere nel 2015 e mi ricordo quasi alla perfezione i movimenti che ho compiuto lo scorso ultimo dell’anno, non ci credo che siamo ancora qui.

Tra l’altro lo scorso dicembre è nato FreeLife, il 29 dicembre il blog compirà un anno, ma ne riparleremo…

Insomma dicembre è uno dei mesi preferiti, senza dubbio il Natale e la fine dell’anno ci mettono lo zampino, ma penso sia un mese molto bello, freddo ma bello.

Cosa mi aspetto?

Beh, mi auguro di passare le feste (e tutto il mese se possibile) serenamente, anche se sono piuttosto sicura che non sarà così dato il marasma creato dalle feste.

Ma questo è anche il bello di questo periodo, no?

Ci si ritrova in famiglia, magari dopo mesi che non ci incontra, si sta assieme, si schiatta di caldo dentro ai vestitini o maglioni di lana pesante 40 tonnellate, si ricevono e si fanno regali.

E voi? Siete più esaltati o più ansiosi? O non ve ne importa proprio nulla?

Ci leggiamo domani (che bello scrivere ciò)!

A presto!

Elisa

News Letterarie #8

Salve ragazzi! Buon inizio settimana!

Come state?

Scusate l’assenza ma sono stati giorni pieni di fin troppi impegni.

Finalmente riesco a sedermi, con un bella tazza di te’, a scrivere un po’ qui sul blog.

Purtroppo sono mesi pesanti questi, ma li supereremo people!

Oggi torna una rubrica che a me piace molto curare e scrivere, sto parlando delle News Letterarie, siamo già all’ottavo appuntamento!

Oggi parleremo di dieci titoli che saranno in uscita nelle prossime settimane nelle librerie di tutta Italia.

Come ho scritto prima, mi piace alla follia curare questa rubrica anche se certe volte quest’ultima è stata la causa di alcuni miei acquisti compulsivi…

Ma andiamo avanti e iniziamo a dare un’occhiata assieme a queste nuove dieci uscite.

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Il Marchio dell’Inquisitore – Marcello Simoni

Prezzo di Copertina: € 16,50

Data di Uscita: 15 novembre

Nella Roma del Secolo di Ferro, a pochi giorni dall’inizio del XIII giubileo, la danza macabra incisa su un opuscolo di contenuto libertino sembra aver ispirato l’omicidio di un religioso. Sul caso viene chiamato a investigare l’inquisitore Girolamo Svampa, nominato commissarius dagli alti seggi della curia capitolina. Ad aiutarlo, tra ritrovamenti di libelli anonimi e strani avvistamenti di un uomo mascherato, ci sono padre Francesco Capiferro, segretario della Congregazione dell’Indice, e il fedele bravo Cagnolo Alfieri. L’indagine, che porta lo Svampa a scontrarsi con personaggi potenti, si rivela subito delicata e pericolosa: prima che si arrivi alla soluzione del mistero ci saranno altri morti. Porta sul collo, impresso a fuoco, il marchio di un roveto ardente. È razionale come uno scienziato, eppure esperto di demonologia e stregoneria. È scostante, abitudinario, con una patologica avversione per la fugacità del presente; per lui esiste solo la certezza inalterabile di ciò che è già accaduto. Con l’inquisitore Girolamo Svampa, Marcello Simoni inventa una straordinaria figura di detective, qui alle prese con un intricato mistero nella Roma barocca di Urbano VIII. Il cadavere di un uomo incastrato dentro un torchio tipografico. Un investigatore, il cui passato è un mistero perfino per lui, alle prese con intrighi politici, segreti ecclesiastici e vendette private. Una vicenda tesissima ambientata nell’Italia del Seicento, dove la diffusione della stampa sta aprendo le prime crepe nelle mura dell’oscurantismo.

Iniziamo alla grande questo nuovo appuntamento con il ritorno di Marcello Simoni. Questo titolo da domani sarà disponibile nelle librerie. Simoni è un autore apprezzato da molti ed è già conosciuto nel panorama letterario italiano per libri come “Il Mercante di Libri Maledetti”. 

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Danse Macabre – Stephen King

Prezzo di Copertina: € 20,00

Data di Uscita: 15 novembre

“Questo libro è la mia scorribanda in tutti i mondi fantastici e terrificanti che mi hanno affascinato e impaurito. Non ci sarà molto ordine, e se a volte vi verrà in mente un cane da caccia dal fiuto scadente che si aggira senza sosta dietro a ogni odore interessante, a me andrà più che bene. Ma non è una caccia. È una danza. E ogni tanto in questa sala da ballo spengono le luci. Ma danzeremo lo stesso, voi e io. Anche nel buio. Specialmente nel buio. Posso invitarvi?”. Stephen King racconta una delle sue storie più coinvolgenti e stimolanti, quella di un mondo, e dei suoi abitanti, nel quale si è conquistato un posto d’onore e verso il quale continua a nutrire rispetto, curiosità e amore. Con la sua scrittura diretta e brillante, King celebra l’horror definendone gli archetipi in una danza in cui sfilano, tenendosi per mano, letteratura e z-movies, leggende metropolitane e cinema d’autore, serie TV, fumetti e perfino le figurine. L’approccio apparentemente acritico, dichiaratamente soggettivo, sbarazza il professor King da ogni accademismo lasciandolo libero di fare ciò che meglio sa: raccontare. Si crea il miracolo di un testo profondo e lieve allo stesso tempo, dalla prosa torrenziale e inventiva; di un saggio che, ben lungi dall’ispirarsi nella forma ai canoni tradizionali, è piuttosto un possente, affascinante amarcord. E, per gli appassionati, un’occasione per sbirciare sotto il mantello del re. Del brivido.

Ormai è una tradizione quella di inserire un libro di King in ogni appuntamento di questa rubrica, quanto è prolifico quest’uomo! Comunque, qui non stiamo parlando di un testo di narrativa ma di un saggio. Un’opera che promette di svelare di più sulla figura del re, su quello che lo ha inspirato e lo ha influenzato facendolo diventare quel grande scrittore che oggi tutti noi conosciamo.

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Gli Assalti alle Panetterie – Murakami Haruki 

Prezzo di Copertina: € 15,00

Data di Uscita: 22 novembre

Un gruppo di giovani male in arnese è cosi affamato da decidere di ricorrere agli estremi rimedi: rapinare una panetteria. Non per il denaro, ma per il pane. Quando arrivano però nel negozio scelto “per il colpo” hanno la prima di molte sorprese. Il panettiere non si opporrà in nessun modo all’esproprio, anzi sarà ben felice di dare loro il pane, a patto che facciano una cosa, una cosa molto semplice per lui: ascoltare un brano di Wagner…

Prosegue la “serie di fuori serie” dei racconti di Murakami illustrati da artisti italiani e internazionali. Questa volta a dare forma e colore alle atmosfere del maestro giapponese è Igort, al secolo Igor Tuveri.

Murakami oramai si è fatto ben conoscere dai lettori italiani, per alcuni vedere un suo nuovo titolo tra gli scaffali delle nuove uscite in librerie rappresenta la gioia. Uno dei suoi titoli più famosi ad oggi rimane “Norvegian Wood. Tokyo Blues.” 

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La Classe dei Misteri – Joanne Harris

Prezzo di Copertina: € 18,60

Data di Uscita: 17 novembre

Al St Oswald, un prestigioso collegio per soli ragazzi nel nord dell’Inghilterra, sta per cominciare un nuovo anno scolastico. E, come ogni anno, i professori sono riuniti per festeggiare il rientro in classe. Ma stavolta l’anziano Donald Straitley, professore di lettere classiche, ha motivo di essere molto preoccupato: il nuovo preside è Johnny Harrington, un suo ex studente, già legato a una brutta storia. Tutta la scuola ne è affascinata, ma Straitley non si fida. E quando cominciano a verificarsi misteriosi episodi di violenza, il passato ritorna senza pietà. Solo l’anziano professore è in grado di fermare tutto questo. Ma via via che si avvicina alla verità, Straitley capisce di dover compiere una scelta. Fare giustizia o rimanere leale alla scuola cui ha dedicato la sua intera vita?

L’autrice di “Chocolat” torna con un nuovo romanzo  che segue “La Scuola dei Desideri”. In questo nuovo titolo torniamo tra i corridoi del St. Oswald, una scuola piena di misteri, segreti e false verità.

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Le Cure Domestiche – Marilyenne Robinson

Prezzo di Copertina: € 18,50

Data di Uscita: 15 novembre

Ruth e Lucilie non hanno mai visto Fingerbone, la cittadina del Midwest che ha dato i natali alla loro mamma Helen, né le acque fonde e cupe del lago intorno a cui sorge. Ma quel lago, che in passato è stato teatro di un tragico e spettacolare disastro ferroviario, divenendo luogo di eterno riposo per molti abitanti della zona, pretende un grande tributo dalle loro giovani vite. Lo esige il giorno in cui Helen decide di riconsegnare le bambine alle loro origini e, dopo aver affrontato il lungo viaggio da Seattle, le deposita sul portico della casa avita con un pacco di biscotti da sgranocchiare per ingannare l’attesa; quindi, senza una parola di commiato né una riga di spiegazioni, risale in macchina e va a gettarsi nel lago. La cura delle due orfane e dei loro cuori attoniti passa da quel momento nelle mani di parenti sconosciuti, mani ora tenere ed efficienti, ora timide e inette, fino alle lunghe mani ossute della sorella minore di Helen, Sylvie, mani nude e perennemente screpolate, mani che sanno carezzare ma non trattenere. Sylvie porta scarpette leggere in pieno inverno e una banconota da venti dollari spillata sotto il bavero del cappotto. Ama la luce e la natura, fa lunghe passeggiate senza orari, prepara pasti frugali e non particolarmente nutrienti. Dei cani ha la paura tipica dei vagabondi. Ruth e Lucilie, cosi esperte di perdite e abbandoni, sanno di non poter fare affidamento sul suo restare: “Sylvie assomigliava a nostra madre, e inoltre si toglieva di rado il cappotto e ogni storia che raccontava aveva a che fare con un treno o con una stazione degli autobus”. La stessa casa di famiglia, il nucleo originario cui Sylvie ha accettato di tornare per amore delle nipoti, con la sua gestione va rapidamente in rovina: una moltitudine di gatti e sporcizia, infiniti giornali e lattine vuote, un accumulo erroneamente scambiato per l’essenza di ogni cura domestica. Di fronte al modello aereo e sradicato della zia, le due sorelle, fino a quel momento una sola anima scagliata nel mondo, devono interrogarsi sul senso dell’appartenenza e del ritorno, venire a patti con la solitudine, e scegliere la loro idea – reale, metaforica e universale – di casa.

La Robinson sta pian piano emergendo, cercando di farsi conoscere dai lettori italiani, abbiamo già visto in libreria alcuni suoi titoli come “Gilead”, “Lila” e “Casa”. Le sue opere stanno conquistando sempre più lettori e non è da escludere che in un futuro prossimo il suo nome possa essere sulla bocca di tutti.

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Tredici Giorni con John C. – Jojo Moyes

Prezzo di Copertina: € 14,00

Data di Uscita: 15 novembre

Amanti appassionate e deluse, mogli invisibili e trascurate, seduttrici dai tacchi alti, casalinghe alla riscossa, ragazze intraprendenti, giovani donne in lotta con il portafoglio, nuore sfinite dalle suocere… Sono queste le protagoniste assolute degli otto racconti di questa raccolta. Otto storie romantiche e piene di humour che parlano al cuore delle donne.

Facendoci caso ora, la maggior parte dei titoli fin ora citati verranno ufficialmente esposti nelle librerie domani… Forse per una volta nella mia vita ho quello che si chiama “tempismo”. Comunque, stavolta Jojo torna con una raccolta di racconti che si preannunciano dolci ma allo stesso tempo brillanti. Insomma tutta la vivacità della scrittrice condensata a racconti!

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Il Segreto di Gotham – Lindsay Faye

Prezzo di Copertina: € 21,00

Data di Uscita: 15 novembre

New York, 1846. In una città feroce e alla mercé di spregiudicati criminali, Timothy Wilde, il miglior detective del corpo di polizia appena nato, indaga su un terribile rapimento e su una vicenda che lo porterà nei vicoli bui della Storia. Lucy Adams, bellissima donna nera, si trascina terrorizzata nell’ufficio di Timothy Wilde per denunciare un furto. Quando lui le chiede che cosa le sia stato rubato, lei risponde: “La mia famiglia”. Così, l’agente più recalcitrante dell’NYPD si scontra con l’intreccio di crimini e bugie gestito dai “black-birders”, trafficanti di uomini che rapiscono cittadini di colore, li fanno passare per schiavi e li vendono alle piantagioni del Sud. Le ricerche per trovare la sorella di Lucy e suo figlio spingono ancora una volta Timothy e il fratello Valentine nei bassifondi della New York dell’Ottocento, dove corruzione, violenza e razzismo prosperano all’ombra della grande politica.

Lindsay Faye ha esordito con un romanzo intitolato “Dust and Shadows”, libro in cui Sherlock Holmes era sulle traccie di Jack Lo Squartatore. “Il dio di Gotham” è il suo secondo libro e il primo titolo di una nuova serie che ha per protagonista il detective Timothy Wilde e il Il Segreto di Gotham il terzo.

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Il Tradimento – Federico Rampini

Prezzo di Copertina: € 17,00

Data di Uscita: 15 novembre

Il mondo sembra impazzito. Stagnazione economica. Guerre civili e conflitti religiosi. Terrorismo. E, insieme, l’impotenza dell’Occidente a governare questi shock, o anche soltanto a proteggersi. Senza una guida le opinioni pubbliche occidentali cercano rifugio in soluzioni estreme. Globalizzazione e immigrazione sono i due fenomeni sotto accusa. Il tradimento delle élite è avvenuto quando abbiamo creduto al mantra della globalizzazione, quando il pensiero politically correct ha recitato la sua devozione a tutto ciò che è sovranazionale, a tutto ciò che unisce al di là dei confini, dal libero scambio alla finanza globale. Il triste bilancio è quello di aver reso i figli più poveri dei genitori. Il tradimento delle élite si è consumato quando abbiamo difeso a oltranza ogni forma di immigrazione, senza vedere la minaccia che stava maturando dentro il mondo islamico, l’ostilità ai nostri sistemi di valori. Quando abbiamo reso omaggio, sempre e ovunque, alla società multietnica, senza voler ammettere che questo termine, in sé, è vuoto: non indica il risultato finale, il segno dominante, il mix di valori che regolano una comunità capace di assorbire flussi d’immigrazione crescenti. In questo pamphlet di denuncia, Federico Rampini indica le possibili vie d’uscita: un’economia liberata dai ricatti delle multinazionali e dei top manager; un’immigrazione governata dalla legalità e nella piena osservanza dei nostri princìpi; una democrazia che torni a vivere della partecipazione e del controllo quotidiano dei cittadini; e, infine, un dibattito civile ispirato al rispetto dell’altro, non ai pregiudizi, all’insulto e alla gogna mediatica dei social.

Un saggio scritto da un autore che negli scorsi anni ha senza dubbio deliziato i lettori con i suoi numerosi saggi. Federico Rampini è conosciuto per libri come “L’impero di Cindia”,”L’Età del Caos” e “Rete Padrona”. Rampini torna a parlare di temi molto attuali e scottanti.

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Un Anno in Giallo – Aa. Vv.

Prezzo di Copertina: € 14,50

Data di Uscita: 15 novembre

Da gennaio a dicembre, da Capodanno a Natale, dodici gialli perfetti. Per un anno da leggere con il fiato sospeso. Ci sono gialli d’inverno, come la luce dei lampioni in una bufera, ma anche gialli d’estate, come la sabbia nelle scarpe dopo una giornata al mare. Ci sono gialli d’autunno, come le foglie sui viali alla vigilia di Ognissanti, ma anche gialli di primavera, come le primule ai bordi d’un bosco. Perché ogni delitto ha la sua stagione, e ogni stagione ha il suo delitto: omicidi da camino acceso o rapimenti in giardino, furti su una spiaggia affollata o aggressioni a mano armata d’ombrello. Non c’è occasione, non c’è momento in cui un criminale rinunci ad agire. Si inizia con Thomas Burke e il suo signor Ottermole, e si arriva agli inquietanti uccelli di Daphne Du Maurier portati al cinema da Hitchcock. Passando per Ellery Queen, Agatha Christie e Patricia Highsmith: un almanacco d’inquietudini appassionanti, un prezioso lunario del delitto da portarsi dietro in ogni stagione.

Un idea molto interessante secondo me, in questa raccolta compaiono i nomi di alcuni fra i più talentuosi e prolifici autori di giallo di tutti i tempi. Tra cui Agatha Christie, Daphne Du Maurier e altri ancora. Una raccolta perfetta per gli amanti del giallo in tutte le sue sfumature.

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Il Labirinto degli Spiriti – Carlos Ruiz Zafòn

Prezzo di Copertina: € 23,00

Data di Uscita: 22 novembre

Barcellona, fine anni ’50. Daniel Sempere non è più il ragazzino che abbiamo conosciuto tra i cunicoli del Cimitero dei Libri Dimenticati, alla scoperta del volume che gli avrebbe cambiato la vita. Il mistero della morte di sua madre Isabella ha aperto una voragine nella sua anima, un abisso dal quale la moglie Bea e il fedele amico Fermín stanno cercando di salvarlo. Proprio quando Daniel crede di essere arrivato a un passo dalla soluzione dell’enigma, un complotto ancora più oscuro e misterioso di quello che avrebbe potuto immaginare si estende fino a lui dalle viscere del Regime. È in quel momento che fa la sua comparsa Alicia Gris, un’anima emersa dalle ombre della guerra, per condurre Daniel al cuore delle tenebre e aiutarlo a svelare la storia segreta della sua famiglia, anche se il prezzo da pagare sarà altissimo.

Dodici anni dopo “L’ombra del Vento” Zafòn torna per portare a termine la serie del Cimitero dei Dimenticati. Zafòn ad oggi è un autore conosciuto a livello internazionale ed è il secondo scrittore spagnolo più letto al mondo dopo Cervantes.

Bene!

Questi erano tutti i titoli di cui volevo parlarvi un po’ oggi, cosa ne pensate?

Avete già intravisto un titolo che vi interessa particolarmente?

Dopo aver scritto questo articolo molte domande e curiosità vagano per il mio cervello, ma c’è una domanda che domina su tutte le altre, come faccio a frenare la mania di acquisto compulsivo adesso?

Detto ciò vi lascio, torno ai miei drammi!

Ci leggiamo presto!

Elisa

Cose del Mese – Ottobre!

Salve!!

Anche questo mese sono in ritardo ma devo ammettere che l’ho voluto fare per avere una certa continuità, per rispettare la tradizione ed essere sempre un po’ in ritardo…

Comunque, sorvoliamo e pensiamo al fatto che come ogni mese l’appuntamento con le “Cose del mese” si ripete e questa volta è il momento di dare un’occhiata alle settimane scorse e fare un piccolo bilancio di quello che è stato il mese di ottobre.

Iniziamo subito!

Film del mese

Mi spiace deludervi ma questo mese praticamente non ho visto nessuna nuova pellicola, causa lavoro, impegni e serie tv che mi hanno assorbita.

Però non posso non inserire nulla, questo mese ho rivisto per l’ennesima volta un film a me molto caro.

Sto parlando de Il Grande Gatsby.

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Chissà se vi ho già parlato anche di questo film, spero di no comunque.

Io appartengo a quella categoria di persone che se si innamorano follemente di qualcosa (in questo caso di una pellicola), la riguardano all’infinito.

Il Grande Gatsby di Luhrmann rientra in queste visioni infinite.

Partendo dal presupposto che già di per se l’opera di Fitzgerald è infinita, dal punto di vista di bellezza dell’opera, e di riflessione che il titolo ti porta a fare sulla superficialità, sul potere dei ricordi e dell’aggrapparsi a quello che forse non c’è già più.

Questo film è del 2013, quindi sono già passati tre anni e in questo tempo non so quante volte io l’abbia rivisto per intero, molte devo dire.

Apprezzo molto Luhrmann come regista e ogni tanto mi piace andare a rivedermi questo film, come adattamento secondo la mia modesta opinione è fatto piuttosto bene.

Non è la perfezione sicuramente, ma è godibile, le ambientazioni sono credibili, ben costruite, forse si poteva fare qualcosina in più per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi e personalmente le musiche non mi fanno del tutto impazzire, avrei preferito qualcosa di più classico.

Rimane il fatto che canzoni come Young and Beautiful e A Little Party Never Killed Nobody  mi sono piaciute e continuano a piacermi parecchio.

Se non l’avete ancora visto posso solo consigliarvi di farlo e magari prima di buttarvi nella visione di dare una lettura al buon vecchio classico di Scott.

Voto: 7

Serie Tv del Mese

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Finalmente ho iniziato questa serie tv, volevo farlo da mesi, la serie in questione è Once Upon A Time – C’era una Volta.

Vi riassumo in breve la trama di questa serie.

Storybrooke, una cittadina del Maine, sembra non avere nulla di diverso dalle normali città americane, in realtà i suoi abitanti sono personaggi delle fiabe intrappolati senza memoria ai giorni nostri per colpa di un potentissimo sortilegio ad opera della Regina Cattiva.

Solo Emma potrà spezzare il sortilegio, risvegliando le persone e riportando la magia a Storybrooke.

Da quello che posso dirvi ad ora, non avendo ancora visto tutta l’intera stagione, la serie mi sta piacendo parecchio.

Sono arrivata all’ottavo episodio della prima stagione e ho già subito un trauma nel settimo.

E’ costruita molto bene come serie, i collegamenti fra i personaggi, i rapporti sono curati alla quasi perfezione, nota dolente forse sono gli effetti speciali che ahimè ogni tanto sprofondano leggermente nel ridicolo.

Comunque in generale me la sto proprio godendo e no vedo l’ora di vedere cosa succederà nelle prossime puntate anche se ho già scoperto (causa video tributi malefici) come andrà a finire la prima stagione, ma non importa.

Non mi sento di dare già un voto secco perché ne ho vista una piccolissima parte e non posso basarmi solo su questa.

Comunque vi farò sapere prossimamente il giudizio finale sulla prima stagione magari.

Canzone del Mese

Anche questa volta non ho una sola canzone, ne ho ben tre.

La prima è una canzone, lenta ma molto bella secondo me.

A proposito di perdere la memoria, la canzone è:

Losing Your Memory – Ryan Star

La seconda canzone non era molto apprezzata dalla sottoscritta, anzi diciamo pure che stava sui cosiddetti poi un giorno dovevo fare delle faccende noiose e vedendo il video di questa canzone sulla mia home di YouTube ho pensato fosse adatta al momento quindi è tutt’ora un rapporto di odio e amore ma comunque mi sento di inserirla.

Non sopporto molto Justin Bieber ma la canzone è orecchiabile e ti fa compagnia se devi fare delle faccende, delle commissioni, insomma è carina.

Cold Water – Major Lazer feat. Justin Bieber and MØ

Ultima, ma non per importanza, canzone del mese è stata:

I Found – Amber Run

Canzone di un gruppo musicale, pezzo bellissimo secondo me che ho scoperto per caso nel mese di ottobre.

Cosmetico del mese

Qui, ragazzi e ragazze per la felicità universale di tutti quanti torna un rossetto ad innalzarsi a cosmetico del mese.

Il rossetto in questione è di Deborah ed appartiene alla collezione MilanoRed Longlasting Lipstick and Primer – Up to 8 Hours.

Precisamente il numero che posseggo è il 12.

Oramai si è capito questa tonalità sul bordeaux è una colorazione che adoro, visto che ne ho quaranta tipi di quaranta marchi diversi…

Cos’ha di particolare questo rossetto? Promette di durare in pratica 8 ore.

Vi dico il mio parere alla velocissima.

Non è una tinta quindi quando mangiate o bevete ovviamente il prodotto si sparge in giro non rimane sulle labbra, quindi dura molto, più dei rossetti normali ma 8 ore è un tantino esagerato.

In 8 ore prima o poi dovrete mangiare o bere qualcosa, giusto?

Comunque bisogna considerare il fatto che essendo un rossetto la resistenza è notevole.

Forse farò una review apposta su questo prodotto, ditemi se potrebbe interessarvi magari così ne parliamo in modo più approfondito.

App del Mese

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L’app del mese è Sketch, un applicazione molto carina per chi ogni tanto soffre di “raptus dello scarabocchio”, ovvero il voler scarabocchiare in un impeto di forte semicratività qualsiasi superficie o oggetto ci si ritrovi davanti.

Io utilizzo un dispositivo Android, quindi non so dirvi se questa app è disponibile anche sugli altri sistemi operativi.

Comunque utile per disegnare e scarabocchiare malamente.

Scoperta del Mese

Qui arriviamo al punto forte.

Questo mese ho fatto una scoperta molto interessante, ho scoperto un oggetto che dal mese di novembre (e per tutto il 2017) ho intenzione di iniziare ad utilizzare.

Sto parlando del Bullet Journal.

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Come intuirete da questa immagine, il bullet journal è un prodotto utilizzabile sia come diario, sia come agenda e anche come lista delle cose da fare.

Ha anche molti altri usi però, è un’agenda che vi costruite voi interamente.

Potete anche prendere un quadernino qualsiasi e iniziare ora a farlo, lo costruite giorno per giorno in base alle vostre esigenze.

Vi lascio qui qualche esempio di bullet j.:

Non sono meravigliosi?

Ho deciso di buttarmi su un nuovo stile di organizzazione perché oramai le agende classiche non mi soddisfano più e credo mi troverò molto meglio con questo sistema.

Ora devo ancora iniziare quindi non so dirvi molto, magari fra qualche mese quando ci avrò preso un po’ la mano ve ne parlerò più nel dettaglio, che ne dite?

Citazione del Mese

Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici.

– Khalil Gibran

Cosa Negativa/Positiva del Mese 

Questo mese per una serie di eventi ho avuto modo di stare sola con me stessa e ho potuto pensare a tutto quello che è accaduto negli ultimi mesi.

Il mio umore ha subìto alcuni crolli in questo mese e per me (come dicevo in qualche articolo fa) si è da poco chiuso un periodo che è stato molto lungo e importante.

Ovviamente la chiusura di questo periodo mi ha permesso di riflettere a fondo su alcune persone e alcune situazioni.

Questo non è positivo ne negativo quindi ho deciso di unire questi due punti.

Forse l’essermi un attimo fermata a riflettere su ciò che è stato e che sarà però è assolutamente positivo, anche l’essermi trovata sola è positivo.

Sono fortemente convinta del fatto che quando si ha l’opportunità di stare soli si ha una grande possibilità.

La possibilità di scoprirsi e di rafforzarsi,  quindi questo taglio è stato ed è tutt’ora molto positivo, a volte tinge le situazioni con colori malinconici ma è giusto che sia così.

Aspettative per il Prossimo (Ormai questo) Mese

Dunque, spero di riuscire ad essere più attiva sul blog visto che ad ottobre ho un po’ tralasciato FreeLife e me ne dispiaccio assai.

Ho molti articoli arretrati da pubblicare e cercherò di mandarli tutti online a breve, per la vostra (si spera) gioia.

Diciamo che ad ottobre ho avuto poco tempo anche per leggere visto che nell’arco di un mese ho letto solamente un libro e mezzo…

Mi auguro di riprendere un po’ il giro anche perché mi manca la lettura e la scrittura quindi cercherò di ritagliarmi più tempo per fare tutto ciò.

Sono mesi impegnativi ma conto di riuscire a breve ad avere più tempo.

Ormai è quasi finito l’anno people.

Bene ragazzi!

Questo era tutto, spero di avervi tenuto compagnia gente!

Ancora una volta buon inizio (si fa per dire) novembre e mi raccomando se siete interessati ad un futuro articolo sul bullet j. fatemelo sapere, visto che a me l’argomento appassiona particolarmente potrei creare una rubrica dedicata, tanto ormai parliamo di tutto qui ed è bello così, fatemi sapere!

A presto!

Elisa

 

 

7 Libri da Leggere ad Halloween!

Buonasera!

Come state ragazzi?

Spero stiate tutti bene dopo quello che è successo negli scorsi giorni è un momento senza dubbio complicato e spero che non sia successo nulla di grave ne a voi ne a nessuno dei vostri famigliari o amici.

Purtroppo in queste situazioni si finisce per dire sempre le solite cose ma spero vivamente che tutti in questo momento stiate bene.

Oggi, in ritardo (come sempre d’altronde), vorrei consigliarvi sette titoli adatti ad Halloween!

Non sono una fan accanita di questa festività, anche perché per me Halloween dura tutto l’anno, dato che ho una simpatia abbastanza evidente per le storie creepy.

Bene!

Direi di dare subito un’occhiata a questi titoli da leggere nella notte di Halloween, magari al buio con una candela accesa e una bella tazza di tè caldo…

Iniziamo!

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Le notti di Salem – Stephen King

Una casa abbandonata, un paesino sperduto, vampiri assetati di sangue. Quando il giovane Stephen King decise di trapiantare Bram Stoker nel New England sapeva che la sua idea, nonostante le apparenze, era buona, ma forse neanche la sua fervida immaginazione avrebbe saputo dire quanto.

Direi uno dei libri più adatti in assoluto ad Halloween.

Da 41 anni questo libro continua a spaventare i lettori con brividi di puro terrore, si parla di vampiri “classici”, come scritto nella trama ci sono parecchi riferimenti a Stoker e alla sua definizione di vampiro.

Un libro pieno di suspance che vi farà tendere come una corda di violino, ovviamente King non si smentisce mai e nonostante abbia scritto”Le Notti di Salem” in giovane età questo titolo riesce a spaventare come pochi e riesce a mantenere sempre uno stile sapiente che scorre velocemente.

Link all’acquisto: QUI

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La Casa Stregata – Lovecraft

“All’angolo nord est di Bridge Street ed Elizabeth Avenue, si trova una casa terribilmente vecchia, un luogo infernale, con una superficie nerastra, non verniciata, il tetto ripido in maniera innaturale e una scala esterna che conduce al secondo piano, soffocata da un groviglio di edera talmente fitta, che non si riesce nemmeno a descriverne la forma. Mi ricorda Casa Babbit a Benefit Street a Providence (…)”

Un horror classico.

Non credo servano altri termini per descrivere questo racconto.

In questa edizione c’è anche L’Orrore di Dunwich (racconto che consiglio sempre vivamente), come dicevo prima Lovecraft appartiene al genere horror classico, quindi luoghi lugubri che creano delle ambientazioni più che suggestive, argomenti appartenenti alla cultura dell’horror quindi sette sataniche, vecchi riti inquietanti, avvenimenti soprannaturali…

Insomma Lovecraf, un classico sempre consigliato. 

Libro che rileggerò con piacere questo Halloween.

Link all’acquisto: QUI

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Abbiamo Sempre Vissuto nel Castello – Shirley Jackson

Con toni sommessi e deliziosamente sardonici la Jackson ci par parla della diciottenne Mary Katherine, ci racconta della grande casa avita dove vive reclusa, in uno stato di idilliaca felicità, con la bellissima sorella Constance e uno zio invalido. Non ci sarebbe nulla di strano nella loro passione per i minuti riti quotidiani, la buona cucina e il giardinaggio, se non fosse che tutti gli altri membri della famiglia Blackwood sono morti avvelenati sei anni prima, seduti a tavola, proprio lì in sala da pranzo. E quando in tanta armonia irrompe l’Estraneo (nella persona del cugino Charles), si snoda sotto i nostri occhi, con piccoli tocchi stregoneschi, una storia sottilmente perturbante che ha le ingannevoli caratteristiche formali di una commedia.

Feci una recensione tempo fa su questo libro (vi lascio QUI il link)

Nelle opere della Jackson la caratteristica paurosa non è mai urlata anzi, è sussurrata per tutto il romanzo e alla fine quando chiudi l’ultima pagina senti ancora qualche brivido che ti pervade.

In questo titolo ti rendi conto piano piano di quanto i personaggi, l’ambientazione, la mentalità dei personaggi in se sia inquietante.

Pagina dopo pagina vedi questo alone di inquietudine che si allarga sempre di più sino a diventare troppo grande da poterlo ignorare.

Un’opera subdolamente paurosa.

Link all’acquisto: QUI

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Raccolto di Sangue – Sharon Bolton

Quando Alice e Gareth Fletcher decidono di trasferirsi con i loro figli Tom, Joe e Millie nel piccolo e tranquillo villaggio di Heptonclough, nello Yorkshire, sono convinti di aver trovato il posto perfetto dove vivere serenamente. Ma quel luogo è davvero quello che sembra? I Fletcher, infatti, hanno appena il tempo di stabilirsi prima di scoprire che sono tutt’altro che benvenuti. Qualcuno pare fermamente intenzionato ad allontanarli dal paese, dapprima con stupidi scherzi, poi con minacce sempre più pericolose. Anche il giovane e brillante Harry Laycock, il nuovo parroco arrivato in paese pieno di ottimismo e buone intenzioni, percepisce da subito l’energia oscura e sinistra che pervade la chiesa e il cimitero, proprio il posto in cui i piccoli Tom e Joe, giocando, fanno uno strano e inquietante incontro… Quando Tom inizia a fare sogni terrorizzanti e a nutrire preoccupazioni esagerate nei confronti della sorellina Millie, i genitori si rivolgono a una psichiatra, Evi Oliver. D’accordo con il parroco, dal quale è pericolosamente attratta, la donna non è affatto convinta che il bambino soffra di allucinazioni e anzi crede alle sue parole più di quanto vorrebbe. Nel tentativo di svelare il mistero che grava sul villaggio, Harry ed Evi cercheranno insieme di trovare una spiegazione agli eventi sempre più angosciosi che si susseguono con ritmo incalzante nell’arco di pochissimi giorni e che si collegano alla tragica scomparsa di tre bimbe nel corso degli ultimi anni e alla minaccia incombente del rapimento di Millie. Raccolto di sangue è un romanzo dalle atmosfere gotiche e claustrofobiche, con il quale Sharon Bolton si conferma una delle voci più interessanti nel panorama del thriller anglosassone.

Un romanzo con alcune scene abbastanza crude che forse possono “impressionare” leggermente ma in generale mi è piaciuto molto come thriller, spaventoso, pieno di suspance, in cui l’atmosfera aiuto non poco e in cui si ha sempre l’impressione che strane presenze siano in agguato…

Assolutamente consigliato!

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5

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Coraline – Neil Gaiman

In casa di Coraline ci sono tredici porte che permettono di entrare e uscire da stanze e corridoi. Ma ce n’è anche un’altra, la quattordicesima, che dà su un muro di mattoni. Cosa ci sarà oltre quella porta? Un giorno Coraline scopre che al di là della porta si apre un corridoio scuro, e alla fine del corridoio c’è una casa identica alla sua, con una donna identica a sua madre. O quasi.

Lo so, lo so.

So cosa state pensando: “Elisa, ma trovi il modo di metterci Gaiman anche nello speciale (si fa per dire) di Halloween?” 

Sì, se non lo avessi inserito me ne sarei fortemente pentita.

Ormai Coraline ve l’ho consigliato con tutti i termini e le raccomandazioni possibili quindi aggiungerò solo una cosa.

In questo libro c’è tutto, è un libro per ragazzi che racchiude amore, simpatia, ma anche inquietudine e a tratti anche paura, sicuramente non è un libro terrificante dall’inizio alla fine ma alcune piccole parti sono totalmente da brividi.

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6

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L’Uomo della Sabbia (e altri racconti) – Ernst. T. Hoffmann

Sogni, allucinazioni, angosce, follie frantumano la realtà, rivelando le forze oscure della psiche. È il mondo di Hoffmann, grande figura del romanticismo tedesco, amato da Freud, Baudelaire, Dostoevskij.

Raccolta di racconti che a tratti forse può far ricordare Lovecraft, comunque Hoffmann altro grande maestro tedesco in grado di far provare contemporaneamente durante la lettura tante emozioni contrastanti, paura, orrore, claustrofobia, entusiasmo.

Racconti perfetti per donare alla notte/sera di Halloween quel tocco di surreale e horror.

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7

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Il Castello di Otranto  – Horace Walpole

Il castello di Otranto è oggi unanimamente considerata il capostipite del romanzo gotico, la prima opera fantastica della letteratura inglese moderna: da Clara Reeve alla Radcliffe, da William Beckfard a Charles Robert Maturin fino al Poe di The Fall of the House of Husher, tutti, in varia misura, si troveranno a dover fare i conti con Walpole e le sue misteriose, inquietanti fantasie visionarie gremite di giganti spettrali, elmi magici, quadri parlanti, sotterranei labirintici che hanno inaugurato un vero e proprio genere letterario.

Come scritto anche nella trama “Il Castello di Otranto” inaugura in genere del romanzo gotico, in questo romanzo troviamo fantasmi, amore, tempi passati e tratti ad oggi per noi classici del romanzo gotico ovviamente quindi ambientazione suggestiva e cupa a tratti surreale.

Ambientato appunto nel castello di Otranto in Puglia.

E’ un libro che non è proprio giovanissimo,  ha una certa età insomma quindi aspettatevi qualcosa di “classico” ma molto piacevole e non so voi ma a me le storie in cui c’entrano i fantasmi piacciono sempre.

Bene!

Questo era tutto, spero di esservi stata utile e di avervi consigliato qualcosa di sconosciuto che abbia smosso il vostro interesse.

Sono un’appassionata dei racconti/romanzi di paura classici quindi non ho potuto fare a meno di aggiungere in questa lista dei pilastri della letteratura dell’orrore.

Buon Halloween ragazzi e a presto!

Elisa