Cose del Mese – Ottobre!

Buon martedì gente!

Finalmente ci rileggiamo, vi voglio dire subito che ho preparato vari articoli che usciranno nei prossimi giorni dato che sono sparita nelle ultime settimane, credo che in tutto l’anno 2018 questo mese di novembre sia stato in assoluto quello più lungo e faticoso.

Anche se oggi non siamo qui per parlare di novembre ma bensì dello scorso mese oramai, ottobre, sono in ritardo lo so, ormai novembre è finito e il treno è quasi partito ma ahimè riesco a scrivere questo articolo solo adesso.

Pensavo che ottobre sarebbe stato un gran mese pieno di cose interessanti e novità pazzesche ma in realtà mi ha lasciata un po’ insoddisfatta, non ho grandi cose da dirvi nel senso che non è stato un mese scoppiettante come settembre per esempio.

Detto ciò iniziamo a parlare un po’ delle cose che hanno costellato il mio ottobre, ovviamente sono sempre curiosa di sapere le vostre “cose” del mese!

 

Documentario del Mese

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Forse vi ho già parlato di The Confession Tapes ma non ricordo esattamente, forse l’ho solo citato, mmm..

Comunque questo è un documentario crime che è tutto incentrato sulle confessioni nel senso che si narra la vicenda crime e alla fine tutto culmina con la confessione, a volte non della persona sulla quale l’attenzione si era focalizzata.

La serie inizia con due puntate incentrate sulla stessa vicenda, si parla di come le indagini sono state sviluppate, si mostrano i filmati reali delle confessioni ecc.

Non è molto diversa da altre serie crime comunque perché non ha cose particolari rispetto a docu-serie crime di cui abbiamo anche parlato in passato, sì per la prima volta al pubblico si mostrano le confessioni private fatte da assassini o ritenuti tali ma a parte questo è sviluppato nello stesso modo di un qualsiasi altro documentario crime.

Insomma se avete già visto altri documentari di questo tipo non noterete grandi differenze, i casi di cui si parla però sono sempre molto interessanti.

Serie tv del Mese

Ho voluto onorare la “creepyosità” di ottobre con due serie sul genere diciamo, la prima è Haunted e la seconda è Hill House sulla prima so dirvi di più dato che ho visto più episodi mentre sulla seconda riesco a parlarne un po’ di meno perché ho visto ad oggi solo la prima puntata.

Prima di tutto, vogliamo parlare della meravigliosa locandina di Hill House, con questa casa che mima il resto del viso dell’attrice? Almeno a me sembra che mimi gli occhi con le finestre… E’ meravigliosa.

Comunque dato che iniziato parlando di Hill House andiamo avanti per questa direzione, allora questa serie originale Netflix è tratta dal romanzo di Shirley Jackson ovvero “L’Incubo di Hill House” del ’59.

Romanzo che tra l’altro è fra le proposte del gdl per il mese di dicembre.

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Allora so che Hill House ha riscosso un grande successo dopo l’uscita sulla piattaforma di streaming, io ho visto la prima puntata e basta un po’ perché non ho avuto molto tempo di mettermi lì con calma dopo l’uscita e farmi un po’ di binge watching, un po’ perché volevo proporlo appunto fra i libri del sondaggio quindi ho detto “se vince è meglio se aspetto di leggere il libro”, insomma tra una cosa e l’altra ho rimandato.

La prima puntata l’ho trovata un po’ lenta ma essendo una serie tv è normale a volte, la qualità con cui è realizzata mi ha lasciata senza parole, la recitazione, la sceneggiatura, l’ambiente, i vari tocchi paranormali sono realizzati in maniera sublime.

Voglio parlarvi meglio di questa serie, cosa che farò sicuramente dopo averla ripresa per bene!

Passiamo ora all’altra serie che è una specie di ibrido tra serie tv e quello che viene descritto come un talk show su Netflix.

Allora non vedevo l’ora di parlarvi di questa serie ma non per la sua bellezza bensì per un problema che io (e non solo) ho avuto con questa.

La serie è incentrata su quelle che sono persone normali, non attori (da quello che viene detto), queste persone hanno vissuto tutte esperienze orrende alcune legate al mondo del paranormale e altre legate invece a situazioni sempre traumatizzanti ma non legate alla sfera di prima.

La puntata si svolge in questo modo, la persona che narra si siede al centro di una sala con altre persone che sono famigliari o amici di questa e la/o ascoltano parlare.

Nel frattempo che questa narra lo spettatore può vedere una ricostruzione realizzata da attori, davvero ben fatta tra l’altro, della vicenda.

Sono tutte storie terribili, alcune più legate all’occulto altre alla vita normale che viene sconvolta da qualcosa o qualcuno rovinandola alla persona che narra, storie agghiaccianti insomma, la qualità della serie dal punto di vista grafico è indiscutibile.

C’è un problema però, all’inizio di ogni puntata viene specificato che le storie narrate sono reali, sono tutte true stories insomma ma secondo me non è vero, e non solo secondo me dato che facendo delle ricerche per questo articolo ho notato molti articoli mettere in discussione questo, ovvero l’autenticità di questo “le storie narrate sono reali”.

Molti fan infatti accusano la serie e le personalità dietro questa di mentire, i fatti non possono essere veri.

E io qui do ragione alle persone che accusano la non veridicità delle vicende, per il primo episodio nonostante si parlasse di paranormale ho scelto di non essere così critica, che voi crediate o no a questo universo io come spettatrice non possono dire che una vicenda di questo tipo è vera o falsa perché non ho le prove o comunque è una esperienza che non coinvolge il mondo reale in un certo senso.

Ma la situazione è diventata più chiara alla seconda puntata, non si parla di paranormale qui, se ne parla poco almeno, ma le narratrici sono due sorelle figlie di due genitori descritti come mostri, assassini, violenti, pazzi, tutto ciò che potreste mai immaginare di terribile su questo mondo e non sto esagerando perché vengono descritti così.

Le donne all’epoca dei fatti erano bambine che poi crescendo comunque non hanno mai detto nulla a nessuno, nonostante il padre uccidesse dei viandanti, praticasse riti demoniaci, le picchiasse, buttasse i cadaveri nel bosco rendendo grazie a divinità occulte ecc ecc.

Ma non solo una volta avuto un figlio una delle due sorelle mandava questo ogni tot dai nonni.

Queste bambine non andavano nemmeno a scuola o comunque questa non viene mai nominata, vivevano sopra un cimitero indiano (beh mi sembra ovvio) e in più nonostante una delle due ad un certo punto fosse andata via di casa aveva per qualche motivo lasciato a due mostri l’amata sorella, complimenti per la protezione!

Nonostante le decine di assassinii, le botte e tutto mai nessun poliziotto o nulla, mai una persona che in qualche modo potesse fare qualcosa.

Insomma non è probabile questa storia, se anche mi sforzo di crederci il mio senso di credibilità mi fa il dito medio e se ne va alle Bahamas.

 

Per i film non ho nulla si caruccio per questo mese, passiamo avanti!

Canzoni del Mese

Un sacco, questo mese avrò trascurato i film ma ho ascoltato parecchia musica!

Sorry – Halsey

Without You – Halsey

Echos – Leave Your Lover

Johnny Cash – Delia’s Gone

Johnny Cash –  Forty Shades of Green

The Eagles – How Long

Eagle-Eye Cherry – Save Tonight

 

Cosmetico del Mese

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Il cosmetico-scoperta del mese per me è stato questo illuminante jelly di Makeup Revolution, simile per il concept a quello di Fàrsali ma decisamente più economico.

Io lo possiedo nella colorazione oro-rosata e la consistenza è davvero super jelly, prelevandolo con il pennello risulta poi sul viso umidiccio stendendolo ma una volta sistemato rimane lì anche per tutto il giorno, cosa meravigliosa non separa il fondotinta cosa che succede a volte con vari illuminanti anche se questo non è liquido, il fondotinta che si separa è un fenomeno legato di più agli illuminanti liquidi.

€6,99 di pura meraviglia e splendore.

App del Mese

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Questa app è piuttosto famosa ma io l’ho scoperta solo il mese scorso, meglio tardi che mai no?

Storyart è un’app molto caruccia e utile per fare stories su instagram, l’ho usata poco ma questo è un problema mio perché mi dimentico sempre che l’ho scaricata e che posso fare delle stories più belle.

Ha delle schermate fatte apposta per rendere più carine le stories, certe sono a pagamento, quelle gratuite non sono tantissime ma quelle che fornisce sono comunque utili se volete rendere più presentabili le stories.

 

Scoperta del Mese

Mi sono data al Tè come mai prima d’ora ad ottobre, ho scoperto questo sito qui che vende vari infusi deliziosi, se vi piace il tè anche particolare ci farei un salto, io ho preso due gusti un po’ particolari che mi ricordavano il periodo.

Ho poi scoperto gusti meravigliosi dei tè Whittington come il Winter Tea che ha un profumo di Natale e dopo pranzo natalizio al caldo con lo sbadiglio post abbuffata ma sempre e comunque di classe, con cannella e spezie, ne sto bevendo uno anche ora tra l’altro.

Non so dove potete trovare i tè di questo marchio, sono che si trovano nei bar credo, io ho la fortuna di avere amici che me li regalano perché sono nel settore ma se non avete questa fortuna so che si sul loro sito ufficiale ci sono i punti vendita.

 

Citazione del Mese

La vita è fatta di piccole felicità insignificanti, simili a minuscoli fiori. Non è fatta solo di grandi cose, come lo studio, l’amore, i matrimoni, i funerali. Ogni giorno succedono piccole cose, tante da non riuscire a tenerle a mente né a contarle, e tra di esse si nascondono granelli di una felicità appena percepibile, che l’anima respira e grazie alla quale vive.

Seneca

Cosa Positiva/Negativa del Mese

Come vi dicevo mi aspettavo tanto da ottobre, che non è iniziato male ma nel corso del mese non mi sono accorta che il tempo scorreva così velocemente e alla fine ripensandoci ho detto “ehhh, non è stato un granchè”.

Non ho fatto e rimandato diverse cose a ottobre, certi impegni che mi ero presa non li ho mantenuti poi è arrivato ora novembre che mi ha sommersa dalle cose da fare.

Qui stiamo arrivando a dicembre e io non me ne sto accorgendo.

Obbiettivi per novembre che è quasi finito ormai

Mancano 10 dieci giorni alla fine di questo mese finalmente, non pensate che sia stato una tragedia ma è stato uno di quei periodi in cui ogni cosa si rompe o vengono fuori problemi che prima non c’erano e non immaginavi potessero uscire, insomma le cose che dovevo fare sono raddoppiate per tutti i problemi da risolvere.

 

Bene!

E voi? Come è stato il vostro ottobre? Vi è piaciuto? Come è stato? E’ stato un mese importante? Fatemi sapere!

Noi ci leggiamo prestissimo!

Elisa

 

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Cose del Mese – Ottobre!

Buon giovedì cari ragazzi/e!

Oggi, in questo nebbioso mercoledì, sono qui per il nostro comodo appuntamento fisso ovvero “le cose del mese”.

Come saprete già questo è il tipo di articolo in cui vi parlo di quello che è stato il mese precedente, in questo caso ottobre, a ruota libera passando dai film del mese, alle applicazioni, alle varie scoperte, insomma vi scrivo come se ci stessimo prendendo un caffè assieme parlando di tutto.

Quindi mettetevi comodi, anche perché oggi la vedo piuttosto lunga gente, e iniziamo subito!

 

Film del Mese

Ad ottobre, come non succedeva da parecchi mesi, mi sono vista un numero cospicuo di pellicole alcune mi sono piaciute, come quelle sopra altre no.

Non so se parlarvi anche di quelle che non mi sono piaciute, magari ve ne parlo in breve più avanti, comunque fra tutti i film che ho visto questi quattro (i due che mi sono piaciuti e quelli no) sono quelli che mi sono rimasti più impressi quindi ve li cito.

Dato che ottobre è il mese della paura e del mistero (si fa per dire, perché è anche il mese dei maglioncini e degli stivali alti se è per questo) ho voluto anche io gustarmi qualche titolo pauroso.

Ne ho visti alcuni, ma nessuno mi è piaciuto più di tanto e alla fine sono ricaduta su quello che per me è un must, sto parlando de “Chiamata da uno Sconosciuto” un film remake del 2006 diretto da Simon West.

Come vi dicevo è un remake di una pellicola del ’79 intitolata “Quando Chiama uno Sconosciuto” diretta da Fred Walton, ma oggi parleremo del remake del 2006.

Ho una storia interessante con questo film, dovete sapere che io guardavo film thriller fin da quando ero piccola, thriller perché horror sanguinosi mi davano fastidio fin da piccola non paura semplicemente disgusto.

Comunque, non so quante volte da piccola insieme alla mia famiglia vidi “Chiamata da uno Sconosciuto” ma non vidi mai il finale, per qualche oscuro motivo avevo troppa ansia accumulata dalla tensione per avere il coraggio di vedere il finale.

Perché questo film si basa tutto sulla tensione, tutto.

Mostra le vicende di una giovane babysitter che si ritrova una sera a tenere d’occhio ai figli di una coppia che decide di trascorrere la serata al ristorante, dopo aver messo i bambini a letto il telefono inizia a squillare e lo farà molte volte durante la serata. Da questo film nasce la domanda tormentone che è “Hai controllato i bambini?” domanda che la voce maschile sconosciuta continuerà a fare a Jill la ragazza per tutta la sera. La giovane si renderà conto di non essere sola in casa.

Jill è interpretata Camilla Belle, in alcuni momenti, rivedendolo anni dopo, mi sono resa conto che la recitazione di Camilla è un attimo titubante ma in linea di massima è brava nel suo ruolo.

Non è uno dei migliori film che abbia mai visto, assolutamente ma a livello di tensione che riesce a farti provare durante l’intera pellicola è da ammirare secondo me.

Ci sono alcune scene in cui si sente davvero in fiato in gola e non tutti i thriller che giocano su questo elemento riescono a renderlo così bene.

Poi, la storia non è molto originale ma è ambientata in una villa enorme e questo fatto contribuisce in qualche modo ad aumentare l’ansia dello spettatore perché è un luogo immenso e il pericolo potrebbe essere ovunque.

Il finale non è nulla che rimane particolarmente impresso poi, avrei potuto vederlo anche da piccola a questo punto chissà cosa mi credevo.

E’ nata anche una specie di leggenda/creepypasta che prende le sembianze di questo film ma non saprei dirvi se l’idea del ’79 è tratta da questa storia o al contrario la leggenda prende ispirazione dal film.

Comunque un po’ per i ricordi correlati a questo film e un po’ per il fatto che è un buon film basato sulla tensione è un titolo must per me.

Voto: 7

Passiamo al secondo, il famosissimo “The Rocky Horror Picture Show”, l’ho visto per due ragioni fondamentali, la prima perchè Denise (ovvero LastanzadiPluffaCalderone) che seguo anche su Instagram ne parlava e mi ha fatto venire voglia di andare a guardarmelo e seconda ragione, perché negli ultimi giorni di ottobre sentivo in giro sempre le canzoni del musical.

Quindi ho detto “ah niente, bisogna che vada a vedermelo”.

Avevo, qui arriva la nota imbarazzante, solo visto dei pezzi del Rocky Horror, non lo avevo mai visto tutto intero, era per me come quei film o libri classici di cui avete sentito sempre parlare ed è come se gli aveste già visti tempo prima.

Le canzoni del Rocky sono molto belle, senza parlare del carisma dei personaggi è tutto esagerato, a volte mi sono ritrovata seguendo il filo della storia a pensare “woo cosa?” ma arrivata in fondo tutto ha riacquistato senso.

E’ un film particolare senz’altro ma questo è risaputo, è incentrato sulla libertà in generale ma sopratutto quella sessuale non dimentichiamo che essendo uscito negli anni ’70 una pellicola del genere era considerata scioccante per un pubblico puritano.

Il mio personaggio preferito fra tutti penso sia Riff Raff ma anche Columbia mi sta molto simpatica.

Certo poi il personaggio padrone della scena rimane Frank-N-Furter interpretato da Tim Curry che cattura l’attenzione ed è in un certo modo quello che innesca la scia di eventi che accadono al castello.

Frank-N-Furter è una figura molto interessante perchè è un uomo pansessuale, è inoltre un uomo che all’epoca vestendosi da donna “prendeva in giro” la maschilità del classico uomo etero quelle immagini di cui abbiamo piene le scatole dell’uomo tutto d’un pezzo che è un pezzo di legno ed è il prototipo dell’eroe di cui la gente ha bisogno.

Questo film è un grande schiaffo in pieno volto alla moralità bigotta di una volta insomma, ma non solo per Frank-N-Furter che spinge due giovani prossimi al matrimonio a tradirsi, che uccide Eddie, che maltratta tutti anche per molti altri fattori.

Questo film parla della propria diversità e di come andare d’accordo con essa e farla diventare parte di noi apprezzando se stessi per quello che si è.

Insomma, è un film da vedere assolutamente almeno una volta nella vita e nel mio caso non solo.

Le mie canzoni preferite sono direi There’s a Light (Over at Frankenstein Place), Hot Patoodie e The Time Warp.

Voto: 7

Ok, ora arriviamo alle note dolenti.

Due film che sono simili (capirete fra qualche riga cosa intendo) a quelli di cui vi ho appena parlato ma che non mi sono piaciuti.

Partiamo da quello che c’entra in modo evidente con i due precedenti ovvero The Rocky Horror Picture Show: Let’s Do The Time Warp Again.

Come avrete intuito questo è il remake di The Rocky Horror Picture Show come lo conosciamo noi.

E’ un remake del 2016 diretto da Kenny Ortega, distribuito da FOX.

Quali sono i motivi per cui non mi ha convinta?

Il fatto che hanno scelto Laverne Cox per interpretare Frank-N-Furter e questo è un travestito non un transessuale, Columbia non dovrebbe essere una che si mette a fare la ragazzina cheerleder danzatrice di tip tap e si fa andare bene la situazione dovrebbe essere una outsider, una più buffa e maldestra.

Io adoro Laverne Cox, ma qui proprio non c’entra niente per la motivazione in alto.

Devo difendere le canzoni però, a parte qualcuna che non è resa benissimo, la maggior parte non è riadattata male.

Altro film che non mi ha convinta è un film prodotto da Netflix, ve ne parlo brevemente ed è Sono la Bella Creatura che Vive in Questa Casa.

Parla di un’infermiera che deve andare ad abitare in una vecchia casa per assistere un anziana scrittrice, succederanno fatti strani legati ad una ragazza che abitava nell’800 fra quelle mura ed è morta proprio lì.

La regia è di Oz Perkins figlio dell’attore Anthony Perkins.

Ci sono molti tempi morti in questo film, alcune scene mostrano una regia creativa ma molte altre sono inutili.

Alla fine di un film di un ora e mezzo più o meno sembra di essere lì a guardare lo schermo da 20 giorni.

L’unica cosa che si capisce in questo film è che Lily è antipatica come le zanzare in estate, è schifata dalla muffa, è schifata dai libri gialli (forse dai libri in generale), è superficiale come nulla al mondo e la sua ipotetica morte (perché non si capisce) non turba poi più di tanto.

Non si capisce quasi niente in questo film, non perché non abbia una trama semplicemente viene seguita a pezzi e alcune scene non fanno capire bene cosa succede, ci sono sempre questi pezzi in cui si vede la ragazza morta nell’800 su uno schermo nero che si dissolve così a caso.

C’è una cosa che mi irrita nei film, quando non si capisce se le scene sono allucinazioni o sono realtà e non viene mai chiarita questa cosa.

Non mi è piaciuto quasi niente di questo film, a parte come vi dicevo qualche gesto di regia interessante e l’idea di sovrapporre l’anziana scrittrice ormai in attesa della morte su proprio letto a quella di lei nell’atto da giovane di scrivere, quelle scene sono belle.

Serie tv del Mese

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Lo sapevate che sarebbe arrivato questo momento, è uscito ad ottobre Stranger Things 2 , avrete visto così tanti commenti e notizie in giro che per ora non vi dico nulla, lo faccio anche per altri due motivi, uscirà a brevissimo arriverà Parliamone qui sul blog e devo ancora finire di vederlo.

Voglio gustarmelo stavolta perché la prima stagione l’ho divorata in un giorno per poi ricordarmi abbastanza poco e per la seconda voglio farmi durare gli episodi più a lungo (sì, lo faccio anche per evitare quel senso mi terribile mancanza dopo, ma devo prima o poi decidermi ad andare avanti).

Quindi per ora sono arrivata al quarto episodio e mi sta piacendo molto, io sono una di quelle persone che sostiene con fervore che le prime stagioni (almeno la maggior parte delle volte) sono migliori rispetto alle altre ma qui devo ammettere che fra le due non so proprio quale scegliere.

La seconda conserva pienamente uno stile anni ’80 curato nei minimi dettagli, incontriamo ancora i nostri cari compagni di avventura, i quattro intelligenti ragazzini che non si può non adorare dai primi minuti.

Incontriamo anche Undici, menomale perché temevo il peggio, e gli altri personaggi legati ai ragazzi quindi anche Nancy, Jonathan, Steve e compagnia.

Ci sono però dei nuovi personaggi sbarcati a Hawkins, fratello e sorella che entreranno a far parte della vita degli altri personaggi che già conosciamo in modo piuttosto burrascoso, ma se i nostri cari vecchi amici devono adattarsi alle novità intanto qualcosa di misterioso e pericoloso sembra essere spuntato nella cittadina che credeva prematuramente di aver terminato la propria avventura nel sottosopra.

Mi sta piacendo da impazzire, speravo di non rimanere delusa e per ora questa speranza non è stata infranta, vedremo con il passare degli episodi se si conserverà.

Ora, parliamo un attimo di una serie televisiva animata che ho visto per la prima volta nel mese di ottobre (anche questa su Netflix) e me ne sono innamorata.

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Sto parlando di Rick e Morty.

Mentre guardavo questa serie ci sono state persone che mi hanno detto “ma guardi i cartoni?”, primo non ci sarebbe nulla di male, secondo Rick e Morty non è un cartone.

Rick e Morty è un misto fra Doctor Who, Futurama e Ai Confini della Realtà.

Questa serie è irriverente, intelligente, divertente ma sopratutto curata e realizzata alla perfezione.

Ci sono tributi e citazioni a una secchiata di film, eventi politici, scienza, videogiochi, cartoni, a tutto insomma.

Rick e Morty negli ultimi mesi ha fatto discutere non per la serie di per se, ma bensì per i suoi fan che (non tutti fortunatamente) si sono dimostrati un gruppo di fanatici misogini, attenzione non tutti ci tengo a sottolinearlo.

Ma alcuni che si sono messi ad offendere le sceneggiatrici, che hanno chiamato la polizia perché non riuscivano ad ottenere la salsa Szechuan in vendita limitata dalla catena di fast food McDonald’s e che suppongono fermamente che “questa serie sia solo per persone super intelligenti” non tendendo conto del fatto che loro stessi si etichettano come super intelligenti e poi vanno a sbraitare ad un povero cameriere disperato in orario di chiusura.

Rick e Morty come vi dicevo su è una serie intelligente, per i riferimenti che fa, per i collegamenti che ci sono all’interno e per l’elaborato universo di Rick ma questo non significa che possa essere vista solo da una fetta di pubblico, sia chiaro.

Detto questo, vorrei descrivervi di cosa tratta la serie brevemente.

La serie ci narra le avventure di Rick, grande anziano scienziato nonno di Morty, che viaggia nello spazio, inventa, crea, distrugge e combina casini nell’universo.

Ci sono anche altri importanti personaggi nella serie, come Beth figlia di Rick che prova una grande ammirazione nei confronti del padre ma non riesce a perdonarlo fin in fondo per averla abbandonata da bambina, Summer figlia di Beth, adolescente parecchio sarcastica che a volte per fortuna salva la situazione e Jerry marito di Beth, che invidia e mal sopporta Rick ma per un motivo o per l’altro si ritrova spesso con lui.

Insomma ragazzi questa serie è bella, ma bella forte.

Cinica, ironica, sarcastica, volgare, spiritosa, geniale, le ha tutte quindi se ancora non avete avuto modo di guardarvi almeno una puntata rimediate subito!

Io ho già terminato le tre stagioni, di cui la terza uscita il 5 novembre su Netflix e ne sento già la mancanza.

 

Canzoni del Mese

Questo mese ne ho parecchie e tutte (quasi tutte) non attualissime vi avviso ma ahimè ho un debole per le canzoni pseudo-retrò in questo periodo.

American Pie – Madonna

Havana – Camila Cabello 

Non impazzisco per questa artista ma la canzone sopra è incredibilmente orecchiabile e mi ha conquistata.

AC/DC – Thunderstruck

Light My Fire – The Doors

Mrs. Potato Head – Melanie Martinez

Cosmetico del Mese

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Fonte: https://nudelipdiaries.com/2017/06/02/may-2017-favourites/

Ok, anche di questo prodotto devo parlarvi e lo farò il prima possibile con un articolo dedicato con tutti gli swatches vari ve lo prometto.

Anche perché vi ho messo l’immagine del colore che utilizzo di più e che al momento mi piace di più ma ho quattro colorazioni e vi parlerò di tutte e quattro non temete.

Comunque il prodotto è la tinta labbra Liquid Catsuit di Wet N Wild.

Il colore che vedete in foto è un marroncino caldo chiamato Give Me Mocha ma ci sono anche altre colorazioni, molto varie fra loro, da quelle più nude a quelle più accese.

Come scritto prima ve ne parlerò meglio a breve ma posso dirvi che mi sono arrivate da poco e sto adorando queste tinte, mi piace molto questo genere di prodotto anche se in Italia si trova ma non tanto quanto all’estero.

Queste tinte sono parecchio economiche, dato che di solito una tinta costa sui € 12 più o meno, questa costa €4,99 a tinta e le potete trovare sul sito Maquillalia.

A breve la review completa, rimanete connessi/e!

 

App del Mese

Questo mese non ho le idee molto chiare sull’app da citare qui sotto perché non ho scoperto nulla di particolarmente interessante.

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Vi parlerò di Tide che è l’unica più caruccia che ho scoperto.

Dall’icona sembra un’app per il ciclo mestruale, lo so, ma non lo è.

E’ un applicazione che come alcune di cui vi ho parlato in passato aiuta a concentrarsi, ah c’è un gran bisogno di concentrazione, con suoni adatti per esempio la pioggia, il mare, il bar ecc. ecc.

Questi suoni mi piacciono quando scrivo, mi aiutano a focalizzarmi sulla scrittura perché la musica è troppo fastidiosa per me durante il processo di scrittura non riesco a concentrarmi con questa o con gente che parla.

Comunque è perfetta anche per leggere, studiare, pensare, per addormentarsi, c’è un timer da impostare studiato in modo secondo me da non far andare tutta notte l’applicazione se vi addormentate.

I suoni sono ben fatti, al 100% realistici, molto piacevoli.

L’unica pecca e che per ora almeno, ci sono pochi suoni.

Scoperta del Mese

Vediamo…

La scoperta di un remake del The Rocky Horror Picture Show (non lo sapevo), nuove idee interessanti per delle storie (non so come io sia arrivata a questo punto ma sto scrivendo qualcosa come tre storie in contemporanea che per me è tanto), uhh il fatto che esistono gli amplificatori di rete wifi.

Lo sapevate voi? Probabilmente ero l’unica nel mondo a non saperlo, averlo saputo prima avrei avuto una tv collegata a internet da anni!

Citazione del Mese

Nella nostra società, quelli che sanno perfettamente ciò che sta succedendo sono anche quelli che meno riescono a vedere il mondo così com’è. In generale, più si sa, più grande è la delusione: il più intelligente è anche il meno sano di mente.

1984, George Orwell

Cosa Positiva/Negativa del Mese

Ottobre è stato un bel mese e quasi mi dispiace vederlo volare via.

Non che mi sia cambiata la vita ma sono arrivate alcune buone notizie, alcuni nuovi spiragli per obbiettivi che vedevo dispersi nel cosmo ormai quindi è stata un buon mese in generale.

Negativo? Mmm più o meno niente, tutto procede Capitano.

Obbiettivi uhm uhm.. questo Mese

Iniziare a preparare la lista di Natale, sì so cosa state pensando “ma Elisa scusa pensi solo ai regali?”, no non sono così materialista ma sono mesi che sbavo dietro ad alcuni titoli e ad alcune cose e attendo pazientemente Natale per colpire e sbam siamo arrivati people, beh quasi..

Ma devo fare un po’ d’ordine nella mia wishlist..

Sono piuttosto indietro con la scrittura, questo ve aspettavate ditelo, sapendo che ho tre storie in ballo ci si poteva aspettare che fossi in ritardo sulla stesura, non solo per questo se mi conoscete da tempo sapete che sono ritardataria di mio.

Terminare Stranger Things 2, per quanto mi faccia soffrire non resisto devo sapere come finisce e trovare qualcosa con cui rimpiazzare quello e Rick e Morty.

Bene, gente!

E voi? Come avete passato ottobre? E’ stato un bel mese per voi? Sì? No? Ditemi!

A prestissimo!

Elisa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LiberTiAmo di Ottobre

Buona domenica e buon ottobre people!

Essendo il primo del mese torna un appuntamento fisso che ogni mese non vedo l’ora di scrivere perché nuovo mese, nuova lettura!

Come avrete capito dal giorno e dal titolo oggi sono qui per fare un brevissimo annuncio che riguarda il gruppo di lettura che io e Tiziana gestiamo assieme.

L’ultimo avviso che avevo scritto (per annunciare il titolo) risale a luglio gente, ah ormai le giornate sono cambiate, il tempo è cambiato, tutto si è fatto più uggioso e grigio ma non mi dispiace tutto ciò quindi attendo a braccia aperte l’inverno e gironzolo felice in queste giornate autunnali.

Comunque non perdiamoci in chiacchiere, avremo tempo per parlare dell’inverno anche perché annuncio già ora questa cosa, a dicembre torneranno gli appuntamenti diurni ovvero ogni giorno dal 01/12 al 25/12 quindi fino a Natale, pubblicherò un articolo qui sul blog.

Mi sono divertita molto l’anno scorso e già ora sto pensando a come impostare tutti gli articoli, all’uscita di ognuno, insomma mancano due mesi ma sono esaltata già ora.

Ma diamo una copertina al titolo di ottobre, il momento è giunto!

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Di Notte Sotto il Ponte di Pietra – Leo Perutz

Editore: Edizioni E/O

Trama

Praga, fine del XVI secolo. Sulla città regna Rodolfo II, imperatore del Sacro Romano Impero, collezionista, mecenate delle arti e delle scienze, uomo eccentrico e misterioso. Vive arroccato nel Castello, circondato da alchimisti, astrologi, pittori, servitori fedeli e imbroglioni di ogni risma. Ama una donna di nome Esther, moglie dell’ebreo Mordechai Meisl, l’uomo che gli presta il denaro per la sfarzosa ed eccentrica vita di corte, ma è un amore che esiste solo nei sogni, perché così ha voluto Rabbi Löw, autore di sortilegi, cabalista e artefice del Golem. Dentro questa Praga magica e perduta Leo Perutz intreccia le sue invenzioni narrative, fantastiche e poetiche, intorno a un perno che è l’inestricabile intreccio dei destini dei due rivali, Rodolfo e Mordechai, il Cristiano e l’Ebreo, entrambi grandi, entrambi perdenti.

 

Leo Perutz è stato uno dei più grandi scrittori e drammaturghi della sua generazione. Perutz è l’autore di titoli come “Tempo di Spettri” “Dalle Nove alle Nove” e “Il Cavaliere Svedese”.

Di Notte Sotto il Ponte di Pietra è stato ripubblicato lo scorso 2 febbraio dalla casa editrice E/O.

Leo Perutz E’ nato a Praga da una famiglia ebreo-tedesca, la sua fama e la sua incredibile capacità di narrazione per anni sono state offuscate da nomi quali Kafka, Werfel, appartenenti alla stessa fascia sociale.

Di Notte Sotto il Ponte di Pietra narra le atmosfere mistiche e misteriose di una Praga per cui l’autore provava un forte attaccamento e non solo.

La lettura inizia ufficialmente oggi e termina il 31/10, quindi leggeremo questo titolo per tutto il mese di ottobre.

Bene gente, il 4 ovvero mercoledì arriva la recensione de “Il Circo della Notte” quindi rimanete connessi!

A presto!

Elisa

 

 

 

Cose del Mese – Ottobre!

Salve!!

Anche questo mese sono in ritardo ma devo ammettere che l’ho voluto fare per avere una certa continuità, per rispettare la tradizione ed essere sempre un po’ in ritardo…

Comunque, sorvoliamo e pensiamo al fatto che come ogni mese l’appuntamento con le “Cose del mese” si ripete e questa volta è il momento di dare un’occhiata alle settimane scorse e fare un piccolo bilancio di quello che è stato il mese di ottobre.

Iniziamo subito!

Film del mese

Mi spiace deludervi ma questo mese praticamente non ho visto nessuna nuova pellicola, causa lavoro, impegni e serie tv che mi hanno assorbita.

Però non posso non inserire nulla, questo mese ho rivisto per l’ennesima volta un film a me molto caro.

Sto parlando de Il Grande Gatsby.

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Chissà se vi ho già parlato anche di questo film, spero di no comunque.

Io appartengo a quella categoria di persone che se si innamorano follemente di qualcosa (in questo caso di una pellicola), la riguardano all’infinito.

Il Grande Gatsby di Luhrmann rientra in queste visioni infinite.

Partendo dal presupposto che già di per se l’opera di Fitzgerald è infinita, dal punto di vista di bellezza dell’opera, e di riflessione che il titolo ti porta a fare sulla superficialità, sul potere dei ricordi e dell’aggrapparsi a quello che forse non c’è già più.

Questo film è del 2013, quindi sono già passati tre anni e in questo tempo non so quante volte io l’abbia rivisto per intero, molte devo dire.

Apprezzo molto Luhrmann come regista e ogni tanto mi piace andare a rivedermi questo film, come adattamento secondo la mia modesta opinione è fatto piuttosto bene.

Non è la perfezione sicuramente, ma è godibile, le ambientazioni sono credibili, ben costruite, forse si poteva fare qualcosina in più per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi e personalmente le musiche non mi fanno del tutto impazzire, avrei preferito qualcosa di più classico.

Rimane il fatto che canzoni come Young and Beautiful e A Little Party Never Killed Nobody  mi sono piaciute e continuano a piacermi parecchio.

Se non l’avete ancora visto posso solo consigliarvi di farlo e magari prima di buttarvi nella visione di dare una lettura al buon vecchio classico di Scott.

Voto: 7

Serie Tv del Mese

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Finalmente ho iniziato questa serie tv, volevo farlo da mesi, la serie in questione è Once Upon A Time – C’era una Volta.

Vi riassumo in breve la trama di questa serie.

Storybrooke, una cittadina del Maine, sembra non avere nulla di diverso dalle normali città americane, in realtà i suoi abitanti sono personaggi delle fiabe intrappolati senza memoria ai giorni nostri per colpa di un potentissimo sortilegio ad opera della Regina Cattiva.

Solo Emma potrà spezzare il sortilegio, risvegliando le persone e riportando la magia a Storybrooke.

Da quello che posso dirvi ad ora, non avendo ancora visto tutta l’intera stagione, la serie mi sta piacendo parecchio.

Sono arrivata all’ottavo episodio della prima stagione e ho già subito un trauma nel settimo.

E’ costruita molto bene come serie, i collegamenti fra i personaggi, i rapporti sono curati alla quasi perfezione, nota dolente forse sono gli effetti speciali che ahimè ogni tanto sprofondano leggermente nel ridicolo.

Comunque in generale me la sto proprio godendo e no vedo l’ora di vedere cosa succederà nelle prossime puntate anche se ho già scoperto (causa video tributi malefici) come andrà a finire la prima stagione, ma non importa.

Non mi sento di dare già un voto secco perché ne ho vista una piccolissima parte e non posso basarmi solo su questa.

Comunque vi farò sapere prossimamente il giudizio finale sulla prima stagione magari.

Canzone del Mese

Anche questa volta non ho una sola canzone, ne ho ben tre.

La prima è una canzone, lenta ma molto bella secondo me.

A proposito di perdere la memoria, la canzone è:

Losing Your Memory – Ryan Star

La seconda canzone non era molto apprezzata dalla sottoscritta, anzi diciamo pure che stava sui cosiddetti poi un giorno dovevo fare delle faccende noiose e vedendo il video di questa canzone sulla mia home di YouTube ho pensato fosse adatta al momento quindi è tutt’ora un rapporto di odio e amore ma comunque mi sento di inserirla.

Non sopporto molto Justin Bieber ma la canzone è orecchiabile e ti fa compagnia se devi fare delle faccende, delle commissioni, insomma è carina.

Cold Water – Major Lazer feat. Justin Bieber and MØ

Ultima, ma non per importanza, canzone del mese è stata:

I Found – Amber Run

Canzone di un gruppo musicale, pezzo bellissimo secondo me che ho scoperto per caso nel mese di ottobre.

Cosmetico del mese

Qui, ragazzi e ragazze per la felicità universale di tutti quanti torna un rossetto ad innalzarsi a cosmetico del mese.

Il rossetto in questione è di Deborah ed appartiene alla collezione MilanoRed Longlasting Lipstick and Primer – Up to 8 Hours.

Precisamente il numero che posseggo è il 12.

Oramai si è capito questa tonalità sul bordeaux è una colorazione che adoro, visto che ne ho quaranta tipi di quaranta marchi diversi…

Cos’ha di particolare questo rossetto? Promette di durare in pratica 8 ore.

Vi dico il mio parere alla velocissima.

Non è una tinta quindi quando mangiate o bevete ovviamente il prodotto si sparge in giro non rimane sulle labbra, quindi dura molto, più dei rossetti normali ma 8 ore è un tantino esagerato.

In 8 ore prima o poi dovrete mangiare o bere qualcosa, giusto?

Comunque bisogna considerare il fatto che essendo un rossetto la resistenza è notevole.

Forse farò una review apposta su questo prodotto, ditemi se potrebbe interessarvi magari così ne parliamo in modo più approfondito.

App del Mese

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L’app del mese è Sketch, un applicazione molto carina per chi ogni tanto soffre di “raptus dello scarabocchio”, ovvero il voler scarabocchiare in un impeto di forte semicratività qualsiasi superficie o oggetto ci si ritrovi davanti.

Io utilizzo un dispositivo Android, quindi non so dirvi se questa app è disponibile anche sugli altri sistemi operativi.

Comunque utile per disegnare e scarabocchiare malamente.

Scoperta del Mese

Qui arriviamo al punto forte.

Questo mese ho fatto una scoperta molto interessante, ho scoperto un oggetto che dal mese di novembre (e per tutto il 2017) ho intenzione di iniziare ad utilizzare.

Sto parlando del Bullet Journal.

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Come intuirete da questa immagine, il bullet journal è un prodotto utilizzabile sia come diario, sia come agenda e anche come lista delle cose da fare.

Ha anche molti altri usi però, è un’agenda che vi costruite voi interamente.

Potete anche prendere un quadernino qualsiasi e iniziare ora a farlo, lo costruite giorno per giorno in base alle vostre esigenze.

Vi lascio qui qualche esempio di bullet j.:

Non sono meravigliosi?

Ho deciso di buttarmi su un nuovo stile di organizzazione perché oramai le agende classiche non mi soddisfano più e credo mi troverò molto meglio con questo sistema.

Ora devo ancora iniziare quindi non so dirvi molto, magari fra qualche mese quando ci avrò preso un po’ la mano ve ne parlerò più nel dettaglio, che ne dite?

Citazione del Mese

Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici.

– Khalil Gibran

Cosa Negativa/Positiva del Mese 

Questo mese per una serie di eventi ho avuto modo di stare sola con me stessa e ho potuto pensare a tutto quello che è accaduto negli ultimi mesi.

Il mio umore ha subìto alcuni crolli in questo mese e per me (come dicevo in qualche articolo fa) si è da poco chiuso un periodo che è stato molto lungo e importante.

Ovviamente la chiusura di questo periodo mi ha permesso di riflettere a fondo su alcune persone e alcune situazioni.

Questo non è positivo ne negativo quindi ho deciso di unire questi due punti.

Forse l’essermi un attimo fermata a riflettere su ciò che è stato e che sarà però è assolutamente positivo, anche l’essermi trovata sola è positivo.

Sono fortemente convinta del fatto che quando si ha l’opportunità di stare soli si ha una grande possibilità.

La possibilità di scoprirsi e di rafforzarsi,  quindi questo taglio è stato ed è tutt’ora molto positivo, a volte tinge le situazioni con colori malinconici ma è giusto che sia così.

Aspettative per il Prossimo (Ormai questo) Mese

Dunque, spero di riuscire ad essere più attiva sul blog visto che ad ottobre ho un po’ tralasciato FreeLife e me ne dispiaccio assai.

Ho molti articoli arretrati da pubblicare e cercherò di mandarli tutti online a breve, per la vostra (si spera) gioia.

Diciamo che ad ottobre ho avuto poco tempo anche per leggere visto che nell’arco di un mese ho letto solamente un libro e mezzo…

Mi auguro di riprendere un po’ il giro anche perché mi manca la lettura e la scrittura quindi cercherò di ritagliarmi più tempo per fare tutto ciò.

Sono mesi impegnativi ma conto di riuscire a breve ad avere più tempo.

Ormai è quasi finito l’anno people.

Bene ragazzi!

Questo era tutto, spero di avervi tenuto compagnia gente!

Ancora una volta buon inizio (si fa per dire) novembre e mi raccomando se siete interessati ad un futuro articolo sul bullet j. fatemelo sapere, visto che a me l’argomento appassiona particolarmente potrei creare una rubrica dedicata, tanto ormai parliamo di tutto qui ed è bello così, fatemi sapere!

A presto!

Elisa