LiberTiAmo di Marzo (2023)

Buon mercoledì e buon primo di marzo!

Come state? Come vi sentite per questo nuovo mese?

Mese nuovo, lettura del gruppo bella nuova, infatti oggi parliamo un poco del libro che sarà in lettura per tutto il mese di marzo sul gruppo di lettura LiberTiAmo (che trovate esattamente qui, su Goodreads).

Ogni mese, o quasi se la lettura è bimestrale, da un sondaggio incoroniamo un libro vincitore che leggeremo nel corso del mese senza tappe, nel senso che ognuno può iniziare la lettura nel momento/giorno favorito e a fine mese, o anche nel corso del mese a piacimento, nell’apposita discussione parliamo un poco delle varie impressioni.

A marzo leggeremo Appartamento 401 di Shūichi Yoshida.

Appartamento 401 – Shūichi Yoshida

Casa editrice: Feltrinelli

Link all’acquisto: QUI

Trama

Ryosuke, Kotomi, Mirai, Naoki condividono un appartamento nel quartiere di Setagaya di Tokyo. La vita scorre tranquilla, senza incidenti né particolari conflitti, come le auto che si inseguono sulla tangenziale e non si scontrano mai. Ma fuori dall’appartamento 401 i quattro giovani si confrontano con le difficoltà del vivere, del comprendere se stessi e individuare il proprio posto nel mondo. Proprio quando un quinto ragazzo, Satoru, va a vivere con loro, nel quartiere iniziano a verificarsi strane aggressioni a giovani donne. Tra forzata intimità e apatica estraneità, la tensione è palpabile, persistente, e si fa strada nel lettore il sospetto che uno dei ragazzi sia coinvolto. Ma la domanda più inquietante è: la vita vera è dentro o fuori dalle mura dell’appartamento?

Shūichi Yoshida è uno scrittore giapponese, autore anche de “L’uomo che Voleva uccidermi”.

Il libro sarà in lettura dal 01/03 al 31/03, per tutto il mese di marzo.

E voi? Avete mai letto “Appartamento 401”? Sì? No? Fatemi sapere!

A presto!

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LiberTiAmo di Gennaio e Febbraio (2023)

Buona domenica e buon primo dell’anno!

Possiamo finalmente dare il benvenuto a questo 2023! Spero che il vostro ultimo dell’anno sia stato da ricordare, in modo positivo si spera… Avete festeggiato? Avete assaporato il dolce sapore dell’anno maledetto che se ne va?

Ora, una volta salutato il 2022 e guardato al 2023 possiamo iniziare a parlare della prima lettura dell’anno per il gruppo di lettura, LiberTiAmo, in cui ogni mese leggiamo assieme un libro in massima libertà, ci trovate come sempre su Goodreads.

In questo caso il libro di gennaio sarà anche quello di febbraio, perché parliamo di un mattone russo, “Vita e Destino” di V. Grossman.

Vita e Destino – V. Grossman

Casa editrice: Adelphi

Link all’acquisto: QUI

Trama

«Ho appena terminato un grande romanzo a cui ho lavorato per quasi dieci anni…» scriveva nel 1960 Vasilij Grossman, scrittore noto in patria sin dagli anni Trenta (e fra i primi corrispondenti di guerra a entrare, al seguito dell’Armata Rossa, nell’inferno di Treblinka). Non sapeva, Grossman, che in quel momento il manoscritto della sua immensa epopea (che aveva la dichiarata ambizione di essere il Guerra e pace del Novecento) era già all’esame del Comitato centrale. Tant’è che nel febbraio del 1961 due agenti del KGB confischeranno non solo il manoscritto, ma anche le carte carbone e le minute, e perfino i nastri della macchina per scrivere: del «grande romanzo» non deve rimanere traccia. Gli occhiuti burocrati sovietici hanno intuito subito quanto fosse temibile per il regime un libro come Vita e destino: forse più ancora del Dottor Živago. Quello che può sembrare solo un vasto, appassionante affresco storico si rivela infatti, ben presto, per ciò che è: una bruciante riflessione sul male. Del male (attraverso le vicende di un gran numero di personaggi in un modo o nell’altro collegati fra loro, e in mezzo ai quali incontriamo vittime e carnefici, eroi e traditori, idealisti e leccapiedi – fino ai due massimi protagonisti storici, Hitler e Stalin) Vasilij Grossman svela con implacabile acutezza la natura, che è menzogna e cancellazione della verità mediante la mistificazione più abietta: quella di ammantarsi di bene, un bene astratto e universale nel cui nome si compie ogni atrocità e ogni bassezza, e che induce a piegare il capo davanti alle sue sublimi esigenze. «Libri come Vita e destino» ha scritto George Steiner «eclissano quasi tutti i romanzi che oggi, in Occidente, vengono presi sul serio».

Inizialmente fu concepito dall’autore come la seconda parte di un grande libro sulla Seconda Guerra Mondiale, seguendo, con l’ampiezza e la generosità tipica del romanzo ottocentesco, molti destini individuali che si intrecciano con le vicende del tremendo conflitto tra l’URSS e la Germania nazista. Come corrispondente di guerra per quasi tre anni, egli seguì tutte le fasi del conflitto fra Tedeschi e Sovietici, raccontando per primo il genocidio degli Ebrei nell’Europa Orientale e fu presente a molte famose battaglie. La scrittura di Vita e destino fu motivata in parte dal senso di colpa che provava per la morte della madre, Ekaterina Savel’evna, assassinata nei massacri di Berdychiv, città natale dello scrittore, compiuti dai tedeschi, che gettarono trentamila corpi in un’enorme fossa comune nel settembre 1941.

Il libro sarà in lettura per tutto il mese di gennaio e tutto il mese di febbraio.

E voi? Avete mai letto “Vita e Destino”? Sì? No? Fatemi sapere!

A presto!

LiberTiAmo di Dicembre (2022)

Buon giovedì e buon primo di dicembre!

Come vi sentite in questa prima giornata dell’ultimo mese dell’anno? Ebbene sì, siamo già giunti alla fine del 2022, quasi insomma.

Qui a dicembre parleremo di tanti libri come preannunciato anche nella precedente recensione, ma prima di iniziare con la nostra carrellata dobbiamo parlare del libro di dicembre per il gruppo di lettura. Come sempre vi ricordo che ci trovate su Goodreads, ogni mese scegliamo in un sondaggio il libro che sarà in lettura per il mese successivo e nel corso delle settimane ognuno legge e commenta quando lo desidera, non abbiamo tappe o obbiettivi, la lettura inizia nel corso del mese al momento che ognuno desidera.

Bene, parliamo del libro di dicembre allora!

Fiabe Islandesi – AA. VV. trad. Silvia Cosimini

Casa editrice: Iperborea

Link all’acquisto: QUI

Trama

Terra di miti e leggende che sembrano riecheggiare ancora nei suoi paesaggi lunari, l’Islanda ha dato voce alla sua creatività anche in un originale patrimonio di fiabe, qui raccolte in un’antologia inedita. Un mondo di castelli stregati, lotte in sella ai draghi e viaggi per mare con le barche di pietra dei troll, popolato da bellissime regine che si rivelano orchesse, elfi dispettosi che è bene farsi amici, giganti a tre teste che escono dalle grotte di lava, e una natura “vivente” piena di misteri, dove ogni roccia, animale o corso d’acqua può nascondere un’insidia o una presenza fatata. Storie che raccontano l’eterna lotta tra il bene e il male a colpi di magie, metamorfosi e prove di astuzia e di coraggio, ma a oche l’origine di un proverbio o di un’antica credenza che fonde il sacro e il pagano, come quella degli elfi, i “figli sporchi” che Eva non è riuscita a lavare prima di una visita di Dio e che da allora dimorano negli anfratti rifuggendo ogni sguardo umano. Storie in cui i motivi di Biancaneve o delia Bella addormentata hanno risvolti per noi inaspettati, e se la giustizia trionfa sempre come vuole la tradizione, punendo i malvagi e dando felicità e ricchezza ai probi, ogni fiaba ci sorprende con uno humour irriverente, un’inedita sensualità o una crudezza che ricorda le saghe. Pagina dopo pagina ci avviciniamo all’anima di un popolo che nelle solitudini boreali ha sempre viaggiato con la parola, l’immaginazione, la poesia.

Il testo è una pubblicazione del 2016, è un’antologia di fiabe e racconti.

Il testo sarà in lettura per tutto il mese di dicembre.

E voi? Avete mai letto questa raccolta o altre raccolte di Iperborea? Sì? No? Fatemi sapere!

A presto!

LiberTiAmo di Ottobre e Novembre (2022)

Buon primo di ottobre e buon sabato!

Rieccomi oggi su questi schermi per parlare del libro che leggeremo assieme per i prossimi due mesi sul gruppo di lettura, LiberTiAmo, che trovate su Goodreads (qui), infatti questa volta il libro in questione è un bel mattoncino e per questo i tempi di lettura sono stati prolungati a due mesi, ma parliamone!

Vi ricordo come sempre che ogni mese sul gruppo leggiamo assieme un libro, senza tappe o obbiettivi, andiamo semplicemente avanti in libertà e verso fine mese o al momento preferito ne parliamo un poco assieme.

L’Armata dei Sonnambuli – Wu Ming

Casa editrice: Einaudi

Link all’acquisto: QUI

Trama

1794. Parigi ha solo notti senza luna. Marat, Robespierre e Saint-Just sono morti, ma qualcuno giura di averli visti all’ospedale di Bicêtre. Un uomo in maschera si aggira sui tetti: è l’Ammazzaincredibili, eroe dei quartieri popolari, difensore della plebe rivoluzionaria. Dicono che sia un italiano. Orde di uomini bizzarri riempiono le strade, scritte enigmatiche compaiono sui muri e una forza invisibile condiziona i destini. Qualcuno la chiama «fluido», qualcun altro Volontà. Ma è meglio cominciare dall’inizio. Anzi: dal giorno in cui Luigi Capeto incontrò Madama Ghigliottina.

L’armata dei sonnambuli è un romanzo del collettivo di scrittori italiani Wu Ming. 

È il secondo romanzo di quello che i Wu Ming chiamano il “Trittico Atlantico”, progetto che prevede la realizzazione di tre libri, tutti ambientati negli ultimi trent’anni del XVIII secolo, su entrambe le sponde dell’Oceano Atlantico. 

Il testo sarà in lettura per tutto il mese di ottobre e novembre.

Bene, e voi? Avete mai letto “L’Armata dei Sonnambuli”? Vi è piaciuto? Sì? No? Fatemi sapere!

A presto!

LiberTiAmo di Settembre (2022)

Buon giovedì e buon primo di settembre!

E siamo riusciti ad arrivare al primo di settembre, dopo un agosto torrido e afoso, bene!

Oggi, dato che è il primo del mese, riprendiamo a pieno ritmo con le letture del gruppo, dopo la pausa del mese di agosto, quindi annunciamo il libro di settembre.

Vi ricordo come sempre che potete trovare il gruppo qui, su Goodreads, ogni mese leggiamo assieme un libro, senza tappe o obbiettivi, andiamo semplicemente avanti in libertà e verso fine mese o al momento preferito ne parliamo un poco assieme.

Via con il libro di settembre!

La Porta – Magda Szabò

Casa editrice: Einaudi

Link all’acquisto: QUI

Trama

È un rapporto molto conflittuale, fatto di continue rotture e difficili riconciliazioni, a legare la narratrice a Emerenc Szeredàs, la donna che la aiuta nelle faccende domestiche. La padrona di casa, una scrittrice inadatta ad affrontare i problemi della vita quotidiana, fatica a capire il rigido moralismo di Emerenc, ne subisce le spesso indecifrabili decisioni, non sa cosa pensare dell’alone di mistero che ne circonda l’esistenza e soprattutto la casa, con quella porta che nessuno può varcare. In un crescendo di rivelazioni scopre che le scelte spesso bizzarre e crudeli, ma sempre assolutamente coerenti dell’anziana donna, affondano in un destino segnato dagli avvenimenti più drammatici del Novecento.

Pubblicato in Ungheria nel 1987, ma in qualche modo disperso negli anni della transizione politica, La porta è il romanzo che ha rivelato la piú grande scrittrice ungherese contemporanea.

Il testo sarà in lettura per tutto il mese di settembre.

Bene, e voi? Avete mai letto “La Porta”? Vi è piaciuto? Sì? No? Fatemi sapere!

A presto!

LiberTiAmo di Luglio (2022)

Buon venerdì, ben ritrovatə!

Come è iniziato questo luglio?

Oggi, come ogni primo del mese, diamo il via sul gruppo alla lettura del libro del mese e ne parliamo un poco anche qui sul blog.

Quindi il titolo in questione sarà in lettura per tutto il mese di luglio a partire da oggi e potrete unirvi in ogni momento alla lettura sul gruppo.

Buttiamo un occhio al libro di luglio!

Il Dio delle Piccole Cose – Arundhati Roy

Casa editrice: TEA

Link all’acquisto: QUI

Trama

India, fine anni Sessanta: Ammu, figlia di un alto funzionario, lascia il marito, alcolizzato e violento, per tornarsene a casa con i suoi due figli. Ma, secondo la tradizione indiana, una donna divorziata è priva di qualsiasi posizione riconosciuta. Se poi questa donna commette l’inaccettabile errore di innamorarsi di un paria, un «intoccabile», per lei non vi sarà più comprensione, né perdono. Attraverso gli occhi dei due bambini, Estha e Rahel,  “Il dio delle piccole cose” ci racconta una grande storia d’amore che entra in conflitto con le convenzioni; ci mostra un Paese, dilaniato fra tradizione e modernità, dove esistono ancora gli intoccabili e leggi non scritte continuano a governare la vita di una donna; ci fa entrare in un mondo fatto di piccoli eventi, di cose ordinarie che sembrano di nessuna importanza, ma che sono cariche di un significato più profondo e in cui sembra rispecchiarsi una verità universale.

Il dio delle piccole cose è il primo romanzo di Arundhati Roy, pubblicato nel 1997.

Il libro, acclamato bestseller a lungo ai vertici delle classifiche di vendita internazionali, ha vinto il Booker Prize nel 1997.

Bene, e voi? Avete mai letto “Il Dio delle Piccole Cose”? Sì? No? Vi è piaciuto? Fatemi sapere!

A presto!

LiberTiAmo di Giugno (2022)

Buon mercoledì e buon primo giugno!

Come procede la settimana, ma soprattutto come è iniziato questo giugno?

Oggi oltre che essere il primo del mese, che giorno è? Esatto, è il giorno in cui parliamo del libro del mese di giugno per il gruppo di lettura, gruppo che trovate su Goodreads e in cui ogni mese leggiamo assieme un libro vincitore del sondaggio.

Il libro sarà in lettura per tutto il mese e potete unirvi alla lettura in qualunque momento, aggiornando e parlando dei vostri progressi sul gruppo.

Scopriamo il libro di giugno!

Nicolas Eymerich, Inquisitore – Valerio Evangelisti

Casa Editrice: Mondadori

Link all’acquisto: QUI*

Trama

Pubblicato nella collana Urania nel 1994, Nicolas Eymerich, inquisitore segna l’esordio nella narrativa italiana del protagonista di una delle saghe più amate, che ormai da anni ha conquistato un pubblico di lettori ben più ampio (e per certi versi esigente) rispetto a quello dei soli appassionati di fantascienza. Basata sulla vicenda di un inquisitore catalano realmente esistito nel Trecento, la creatura di Evangelisti è un uomo intollerante e spietato, ma anche intelligente, coltissimo, dotato di spirito e coraggio, insieme privo di dubbi e tormentato, impegnato con inesauribile energia in una lotta contro culti pagani, sette demoniache e misteriose forze maligne. Le sue avventure si svolgono nel luogo che gli appartiene, l’Europa medievale popolata di cristiani, ebrei, musulmani ed eretici; ma anche in piani temporali diversi, dal nostro passato prossimo fino al futuro più remoto. Perché il Nemico di Eymerich è un’entità metafisica che ripropone attraverso i secoli un’unica, eterna sfida. Un Nemico che può subire solo sconfitte brevi e temporanee…

Nicolas Eymerich, Inquisitore è il primo libro di una saga con protagonista Eymerich, scritta da Valerio Evangelisti, autore che purtroppo è recentemente venuto a mancare.

Vincitore del Premio Urania, è stato il primo romanzo di Evangelisti, che in precedenza aveva pubblicato prevalentemente saggi storici.

*Piccola nota sull’edizione e la disponibilità:
Quando è partito il sondaggio ho verificato la disponibilità delle varie edizioni ed era presente quella Mondadori in Titan Edition che raccoglie i primi volumi, ma ad oggi ho potuto constatare che quell’edizione non è più disponibile in cartaceo, ma solo in digitale (per ora, non so se tornerà disponibile). Quindi se desiderate recuperare il libro potrete farlo in digitale, in audiolibro, in biblioteca o sbirciando magari su qualche sito dell’usato in cui si trovano molte copie ad ottimi prezzi. Oppure, dato che vari libri della collana Urania stanno venendo ripubblicati dal Corriere della Sera in una collana apposita per i 70 anni di Urania, potete trovare questo primo libro della saga sul sito del Corriere Store (qui).

Il libro sarà in lettura dal 01/06 al 30/06, per tutto il mese di giugno.

Bene, e voi? Avete mai letto questo testo o qualcosa di Evangelisti? Sì? No? Vi è piaciuto? Fatemi sapere!

A presto!

LiberTiAmo di Maggio (2022)

Buona domenica e buon primo maggio!

Oggi che si fa? Avete indovinato, parliamo del libro del mese di maggio per il gruppo di lettura, gruppo che trovate su Goodreads e in cui ogni mese leggiamo assieme un libro vincitore del sondaggio.

Il libro sarà in lettura per tutto aprile e potete unirvi alla lettura in qualunque momento, aggiornando e parlando dei vostri progressi sul gruppo.

Scopriamo il libro di maggio!

Lo Straniero – Albert Camus

Casa Editrice: Bompiani

Link all’acquisto: QUI

Trama

Pubblicato nel 1942, Lo straniero è un classico della letteratura contemporanea: protagonista è Meursault, un modesto impiegato che vive ad Algeri in uno stato di indifferenza, di estraneità a se stesso e al mondo. Un giorno, dopo un litigio, inesplicabilmente Meursault uccide un arabo. Viene arrestato e si consegna, del tutto impassibile, alle inevitabili conseguenze del fatto – il processo e la condanna a morte – senza cercare giustificazioni, difese o menzogne. Meursault è un eroe “assurdo”, e la sua lucida coscienza del reale gli permette di giungere attraverso una logica esasperata alla verità di essere e di sentire.

Un romanzo tradotto in quaranta lingue, da cui Luchino Visconti ha tratto nel 1967 l’omonimo film con Marcello Mastroianni.

Unanimemente considerato dai critici uno dei romanzi capitali della letteratura universale, diede immediata notorietà all’autore.

Le Monde lo posiziona al 1º posto della classifica dei 100 migliori libri scritti nel ventesimo secolo.

Il libro sarà in lettura dal 01/05 al 31/05, per tutto il mese di maggio.

Bene, e voi? Avete mai letto questo testo? Sì? No? Vi è piaciuto? Fatemi sapere!

A presto!

LiberTiAmo di Aprile (2022)

Buon venerdì e buon quasi weekend!

Rieccoci con un nuovo libro del mese per il gruppo di lettura, diamo il via al mese di aprile con una nuova lettura infatti, ma prima come sempre vi ricordo che potete trovare il gruppo su Goodreads e Telegram.

Il libro sarà in lettura per tutto aprile e potete unirvi alla lettura in qualunque momento, aggiornando e parlando dei vostri progressi sul gruppo.

Scopriamo il libro di aprile!

Le ricette della Signora Tokue – D. Sukegawa

Casa editrice: Einuadi

Link all’acquisto: QUI

Trama

Sentaro è un uomo di mezza età, ombroso e solitario. Pasticciere senza vocazione, è costretto a lavorare da Doraharu, una piccola bottega di dolciumi nei sobborghi di Tokyo, per ripagare un debito contratto anni prima con il proprietario. Da mattina a sera Sentaro confeziona dorayaki – dolci tipici giapponesi a base di pandispagna e an, una confettura di fagioli azuki – e li serve a una clientela modesta ma fedele, composta principalmente da studentesse chiassose che si ritrovano lì dopo la scuola. Da loro si discosta Wakana, un’adolescente introversa, vittima di un contesto familiare complicato. Il pasticciere infelice lavora solo il minimo indispensabile: appena può abbassa la saracinesca e affoga i suoi dispiaceri nel sakè, contando i giorni che lo separano dal momento in cui salderà il suo debito e riacquisterà la libertà. Finché all’improvviso tutto cambia: sotto il ciliegio in fiore davanti a Doraharu compare un’anziana signora dai capelli bianchi e dalle mani nodose e deformi. La settantaseienne Tokue si offre come aiuto pasticciera a fronte di una paga ridicola. Inizialmente riluttante, Sentaro si convince ad assumerla dopo aver assaggiato la sua confettura an. Sublime. Niente a che vedere con il preparato industriale che ha sempre utilizzato. Nel giro di poco tempo, le vendite raddoppiano e Doraharu vive la stagione più gloriosa che Sentaro ricordi. Ma qual è la ricetta segreta della signora Tokue? Con amorevole perseveranza, l’anziana signora insegna a Sentaro i lenti e minuziosi passaggi grazie ai quali si compie la magià: «Si tratta di osservare bene l’aspetto degli azuki. Di aprirsi a ciò che hanno da dirci. Significa, per esempio, immaginare i giorni di pioggia e i giorni di sole che hanno vissuto. Ascoltare la storia del loro viaggio, dei venti che li hanno portati fino a noi». Come madeleine proustiane, i dolcetti giapponesi diventano un pretesto per i viaggi interiori di Sentaro e Tokue, fra i quali si instaura un legame profondo che lascia emergere segreti ben più nascosti e ferite insanabili. Con l’autunno, però, un’ombra cala sulla piccola bottega sotto al ciliegio: quando il segreto di Tokue viene alla luce, la clientela del negozio si dirada e la donna, costretta a misurarsi di nuovo con il pregiudizio e l’ostracismo sociale che l’ha perseguitata per tutta la vita, impartirà a Sentaro e Wakana la lezione più preziosa di tutte.

Le ricette della Signora Tokue è stato pubblicato nel 2013.

Il libro sarà in lettura dal 01/04 al 30/04, per tutto il mese di aprile.

Bene, e voi? Avete mai letto questo testo? Sì? No? Vi è piaciuto? Fatemi sapere!

A presto!

LiberTiAmo di Marzo (2022)

Buon martedì e buon primo di marzo!

Come state? Com’è iniziato questo mese?

Oggi, primo del mese, parliamo del libro che leggeremo assieme per tutto il corso di marzo sul gruppo di lettura, LiberTiAmo, che trovate su Goodreads e Telegram.

Il libro sarà come sempre in lettura per tutto il mese di marzo e sarà possibile partecipare alla lettura in qualunque momento, quindi che dire, scopriamo il libro di marzo!

La Casa delle Belle Addormentate – Yasunari Kawabata

Casa Editrice: Mondadori

Link all’acquisto: QUI

Trama

“La casa delle belle addormentate” (seguito in questo volume dai romanzi brevi “Uccelli e altri animali” e “Il braccio”) è un raffinato racconto erotico centrato sulle visite del vecchio Eguchi a un inconsueto postribolo in cui gli ospiti possono passare la notte con giovanissime donne addormentate da un narcotico. Il regolamento vieta di svegliarle, esaltando il fascino quasi magico emanato dalle fanciulle, e permette a Eguchi, attraverso una delicata rapsodia di sensazioni e di ricordi, di riappacificarsi con se stesso in un viaggio tra i più misteriosi recessi della psiche, evocati con segni incredibilmente semplici, rarefatti e luminosi.

Yasunari Kawabata è stato Premio Nobel per la Letteratura nel 1968.

La casa delle belle addormentate trasporta il lettore in dimensioni distanti dall’esperienza comune, che inducono a una inquietudine senza scampo: definito da Goffredo Parise “capolavoro della vecchiaia”, si potrebbe anche interpretare come capolavoro della morte, dell’amore, della sessualità, della memoria.

Il libro sarà in lettura dal 01/03 al 31/03, quindi per tutto il mese di marzo.

Vi unirete a noi nella lettura? Avete mai letto “La Casa delle Belle Addormentate” di Kawabata? Sì? No? Vi è piaciuto? Fatemi sapere!

A presto!