Abbiamo Sempre Vissuto nel Castello – Shirley Jackson

Buonasera cari/e!

Tutto bene? Con queste influenze in giro è facile ammalarsi in questo periodo, infatti come se l’avessi urlato ieri sera la febbre mi ha fatto visita e non vuole ancora lasciarmi in pace, anche se nelle ultime ore quest’ultima è stata più clemente con me.

Detto ciò, iniziamo con questa recensione finalmente perchè c’è molto da dire!

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Editore: Adelphi

Pagine: 182

Prezzo di Copertina: € 18,00

Anno della Prima Pubblicazione: 1962

Link all’acquisto: QUI

Trama 

A Shirley Jackson, che non ha mai avuto bisogno di alzare la voce“; con questa dedica si apre “L’incendiaria” di Stephen King. È infatti con toni sommessi e deliziosamente sardonici che la diciottenne Mary Katherine ci racconta della grande casa avita dove vive reclusa, in uno stato di idilliaca felicità, con la bellissima sorella Constance e uno zio invalido. Non ci sarebbe nulla di strano nella loro passione per i minuti riti quotidiani, la buona cucina e il giardinaggio, se non fosse che tutti gli altri membri della famiglia Blackwood sono morti avvelenati sei anni prima, seduti a tavola, proprio lì in sala da pranzo. E quando in tanta armonia irrompe l’Estraneo (nella persona del cugino Charles), si snoda sotto i nostri occhi, con piccoli tocchi stregoneschi, una storia sottilmente perturbante che ha le ingannevoli caratteristiche formali di una commedia. Ma il malessere che ci invade via via, disorientandoci, ricorda molto da vicino i “brividi silenziosi e cumulativi” che – per usare le parole di un’ammiratrice, Dorothy Parker abbiamo provato leggendo “La lotteria“. Perché anche in queste pagine Shirley Jackson si dimostra somma maestra del Male – un Male tanto più allarmante in quanto non circoscritto ai ‘cattivi’, ma come sotteso alla vita stessa, e riscattato solo da piccoli miracoli di follia.

Merricat”, disse Connie, “tè e biscotti: presto, vieni”
“Fossi matta, sorellina, se ci vengo m’avveleni”
“Merricat”, disse Connie, “non è ora di dormire?”
“In eterno, al cimitero, sottoterra giù a marcire

Recensione

Shirley Jackson è stata una scrittrice ed una giornalista americana e, come accennato nella trama qui sopra, autori come Stephen King, Nigel Kneale e Richard Matheson dicono si essersi ispirati a lei.

Inizio con il dire che leggendo pagina dopo pagina mi sono resa conto che quando si descrive questo libro per classificarlo in un genere si usa il termine “Horror” ma io devo ammettere di non trovarmi del tutto d’accordo con questo termine.

Per descrivere questo libro userei il termine “Thriller Psicologico“, perché è la stessa mente della protagonista che ci inquieta durante la lettura e ci fa ragionare su certi concetti che a prima vista sembrano innocenti.

Mary Katherine nelle prime pagine risulta un personaggio più o meno stabile e si prova anche un po’ di pena per lei, visto il modo in cui viene trattata dai cittadini del paese, ma alla fine si rivelerà instabile e inquietante forse più della sorella Constance.

Il fattore che mi stupisce più di tutti è che nonostante l’instabilità mentale di queste sorelle, personalmente dopo aver chiuso il libro ho continuato a “tifare” per loro, ho continuato a credere che i veri personaggi malvagi fossero i cittadini e il cugino, ho sospettato solo per poche pagine di loro, ma dopo quel sentimento di compassione e pietà è tornato come se nonostante tutto loro fossero ancora le vittime e credo sia proprio questo l’intento dell’autrice e il sentimento generale che si finisce per provare alla fine del testo.

La stile di scrittura è davvero singolare perché ogni parola è sistemata in modo da aumentare la sensazione di inquietudine e la cappa cupa di questa storia.

Il personaggio di Charles all’inizio è una specie di “salvatore” perché fa pensare al lettore che finalmente è arrivato qualcuno in grado di rompere e destabilizzare la situazione di routine creatasi in quella casa, ma alla fine si rivela solo un essere materialista e perfido.

Direi che ci si focalizza molto più sui personaggi che sugli avvenimenti, vista la particolarità di questi.

Il membro della famiglia più inquietante però rimane Mary Katherine, che tormenta davvero il lettore perché da una parte fa provare dolcezza vista la sua giovane età e l’ingenuità, ma dall’altra appunto è in grado di inquietare per i suoi pensieri e movimenti, c’è da dire anche che in alcuni punti viene fuori la natura dei comportamenti di Mary Katherine, ovvero un passato di certo traumatico, un rapporto morboso con la sorella e una sua instabilità mentale.

In questo libro non si rimane stupiti per quello che accade almeno all’inizio, ma per quello che sentiamo e avvertiamo in questo ambiente che risulta pesante, nebuloso, poco chiaro e molto cupo.

Altri personaggi inquietanti sono i cittadini di questo paesino che sono davvero pregni di una cattiveria esaltata che raffigura un ambiente malsano e intriso di quelle maldicenze e astio nascosti tipici di alcuni ambienti se vogliamo, che ad un certo punto esplodono, e di quello che nella trama è descritto come Il Male assieme ad un mix di invidia e perfidia.

Insomma tirando le conclusioni, vi consiglio vivamente la lettura di questo libro se vi piacciono le turbe provocate da letture psicologiche che vi tormentano.

Ma vi avverto, siate pronti a farvi mille domande senza mai trovare una risposta.

Voto: 29116454-Classificazione-con-mezza-stella-incremento-Archivio-Fotografico (2)

Eh sì, quattro stelle!

Mi è piaciuto molto, se non si fosse ancora capito…

Come al solito sono stata attenta a non fare spoiler, spero di avercela fatta.

E voi ragazzi? Avete mai letto questo libro? Vi è piaciuto? No? Perché?

A prestissimo gente!

Elisa

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News Letterarie #3

Ciao gente!!

Come state? Come avete trascorso questa Pasqua? Vi siete imbottiti sotto le minacce di familiari come la sottoscritta?

Lo so che ultimamente sono latitante ma ahimè gli impegni e i problemi nelle ultime settimane si sono triplicati ma spero di risolvere tutto a breve, don’t worry.

Detto ciò direi che possiamo iniziare il nostro terzo appuntamento di News Letterarie, in cui parliamo brevemente di qualche prossima uscita libresca assieme.

Pronti? Iniziamo!

 

 

Ho deciso di impostare questa rubrica in modo un tantino diverso, in modo da potervi parlare in termini di quantità di più uscite letterarie, sempre brevemente.

Avanziamo ora.

La lettera –  Kathryn Hughes

Quanto può durare un ricordo? Tina se lo chiede ogni sabato, davanti ai vestiti usati che vende per beneficienza. E se lo chiede quando, in una vecchia giacca, trova una lettera che risale al settembre 1939. E che non è mai stata spedita. Chi saranno mai Chrissie, la destinataria, e Billy, l’uomo che nella lettera implora il suo perdono? Qual è la storia che li unisce? E che ne è stato di loro?

In uscita il 5 maggio 2016.

Genere: Narrativa Contemporanea

Prezzo di Copertina: € 16,60

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Il Signor Norris se ne va – Christopher Isherwood

Arthur Norris è un avventuriero incline al misfatto e allo sperpero, un simpatizzante comunista che folleggia nel basso ventre della Berlino dei primi anni Trenta: in pratica l’amico perfetto per l’alter ego venticinquenne di Christopher Isherwood, giunto nella capitale tedesca per impartire lezioni private di lingua, ma soprattutto per vivere una vacanza prolungata, lontana dalle costrizioni della famiglia e della madrepatria. Finché, nell’inverno del 1933, il gioco inizierà a farsi fin troppo serio, la commedia cederà il passo alla spy story, e bisbigli e paura, arresti e sparizioni cominceranno ad accompagnarsi a un improvviso, diffuso orgoglio di “essere biondi”.

In uscita il 31 marzo 2016.

Genere: Classici

Prezzo di Copertina: € 18,00

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Maestra (Edizione Italiana) – Lisa Hilton

È sexy, è intelligente, è spietata ed è molto, molto pericolosa… Londra. Judith Rashleigh è assistente in una prestigiosa casa d’aste, è giovane, colta ed efficiente, di ottime maniere e molto bella. Ma tutto questo non basta. Il sogno di farsi strada con la propria competenza e intelligenza si infrange contro una barriera insuperabile di maschilismo, corruzione, snobismo. Perché, a quanto pare, a fregiarsi del titolo di «Maestro» possono essere soltanto gli uomini. Ma Judith non si arrende. Combatte. Con tutte le armi che ha a disposizione. Compreso il sesso e, se necessario, la capacità di uccidere. Sola, in pericolo e in fuga, Judith può contare soltanto sulla sua capacità di mimetizzarsi perfettamente tra i ricchi e famosi del pianeta e sulla sua competenza. Tra yacht lussuosi, antichi palazzi d’Europa e oscuri traffici d’arte antica e contemporanea, Judith diventa progressivamente sempre più padrona del proprio destino, nel bene e, soprattutto, nel male. Ma è un male necessario per essere indipendente, importante, rispettata. Per essere, in una parola, «Maestra».

Primo di una trilogia.

In uscita il 2 maggio 2016.

Genere: Narrativa Contemporanea/ Thriller

Prezzo di copertina: € 16,40

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Kobane Calling – Zerocalcare

Tre viaggi nel corso di un anno. Turchia, Iraq, Siria, per documentare la vita della resistenza curda in una delle zone calde meno spiegate dai media mainstream. Zerocalcare realizza un lungo racconto, a tratti intimo, a tratti corale, nel quale l’esistenza degli abitanti del Rojava (una regione il cui nome non si sente mai ai telegiornali) emerge come un baluardo di estrema speranza per tutta l’umanità.

In uscita il 12 aprile 2016.

Genere: Fumetto.

Prezzo di Copertina: € 20,00

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Rosso Nella Notte Bianca – Stefano Valenti

Valtellina. Novembre 1994. Il settantenne Ulisse Bonfanti attende Mario Ferrari davanti al bar e lo ammazza a picconate. E, alla gente che accorre, dice di chiamare i carabinieri, che vengano a prenderlo, lui ha fatto quello che doveva. Erano quarantotto anni che Ulisse mancava da quei monti. Dopo avere lavorato tutta la vita con la madre Giuditta in una fabbrica tessile della Valsusa, è tornato e si è rifugiato nella vecchia baita di famiglia, o almeno in quel che ne è rimasto dopo un incendio appiccato nel 1944. Non un fiato, non un filo di fumo, non una presenza tutto intorno. In questo abbandono, tormentato da deliri e allucinazioni, Ulisse trascorre l’ultima notte di libertà: riposa davanti al camino, cammina nei boschi, rivive la tragedia che ha marchiato la sua esistenza.

In uscita il 31 marzo 2016.

Genere: Narrativa Contemporanea.

Prezzo di Copertina: € 12,00

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Fuga da Villa del Lieto Tramonto – Minna Lindgren

Pareti abbattute, tubature divelte e trapani che spaccano i timpani. Villa del Lieto Tramonto, la tranquilla residenza per anziani nella periferia di Helsinki, è sottosopra per massicci lavori di ristrutturazione, e alle inseparabili Siiri e Irma non resta che cercare un modo per fuggire. E alla svelta: loschi individui – sono davvero muratori? – si aggirano nell’edificio, e il portagioie della loro compagna Anna-Liisa è scomparso. Tutto sotto gli occhi della direzione della struttura.

In uscita il 14 aprile 2016.

Genere: Thriller

Prezzo di Copertina: € 17,50

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Splendi più che Puoi – Sara Rattaro

L’amore non chiede il permesso. Arriva all’improvviso. Travolge ogni cosa al suo passaggio e trascina in un sogno. Così è stato per Emma quando per la prima volta ha incontrato Marco, che da subito ha capito come prendersi cura di lei. Tutto con lui è meraviglioso, perfetto. Fino a quando Marco non la ricopre di attenzioni troppo insistenti. Marco ha continui sbalzi d’umore e non riesce a trattenere la sua gelosia. Emma non riconosce più l’uomo accanto a lei. Non sa più chi sia. E non sa come riprendere in mano la propria vita. Ma quando diventa madre, il sorriso della piccola Martina che cresce le dà il coraggio di cambiare il suo destino. Di dire basta. Di affrontare la verità. Una verità difficile da accettare, da cui si può solo fuggire. Perché il cuore, anche se è spezzato, ferito, tormentato, in fondo sa come tornare a volare. Come tornare a risplendere. Più forte che può.

In uscita il 31 marzo 2016.

Genere: Narrativa Contemporanea.

Prezzo di Copertina: € 16,40

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Personal – Lee Child (Serie di Jack Reacher n° 19)

“Puoi lasciare l’esercito, ma l’esercito non lascia te. Non sempre. Non completamente.” E infatti Jack Reacher deve tornare in servizio, richiamato dal dipartimento di Stato e dalla Cia. Qualcuno ha colpito il presidente francese a Parigi. Il proiettile era americano. La distanza tra il killer e il bersaglio era notevole. Quanti cecchini sono in grado di sparare da quasi un chilometro con una tale sicurezza? Pochissimi, e tra loro c’è di certo John Kott, una vecchia conoscenza di Reacher, che quindici anni prima lo ha mandato in galera.

In uscita il 31 marzo 2016.

Genere: Thriller

Prezzo di Copertina: € 17,60

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Lei & Lui – Marc Levy

Lui è Paul Barton, americano, vive a Parigi da molti anni in attesa che il successo bussi alla sua porta: scrittore poco soddisfatto del proprio lavoro, ha raggiunto la popolarità solo nella Corea del Sud, dove ha conosciuto la sua traduttrice, cui lo unisce un complicato amore intermittente.
Lei è Mia, attrice inglese scappata a Parigi da un’amica che conosce il potere consolatorio della cucina: un rifugio sicuro per una donna delusa e schiacciata da una vita che non la soddisfa più.
Le strade di Paul e Mia si congiungono in maniera imprevista grazie ai rispettivi amici, che un po’ per gioco e un po’ per affetto li iscrivono a loro insaputa a un sito di incontri. Inizia un’amicizia a tinte colorate, sempre sul punto di trasformarsi pericolosamente in altro, costellata di episodi romantici, buffi ed esilaranti.

In uscita il 31 marzo 2016.

Genere: Romanzo Rosa.

Prezzo di Copertina: € 18,00

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Ed eccoci qui!

Questi sono i nove libri di cui volevo parlarvi oggi, che usciranno prossimamente, la maggior parte di questi uscirà proprio domani, il 31 marzo appunto.

Ci sono delle uscite mooolto interessanti, dei titoli davvero succulenti come per esempio secondo me Rosso nella Notte Bianca, che spero di riuscire a recuperare in libreria con le mie manine, oppure ancora Maestra che ha riscosso un enorme successo prima di arrivare anche qui in Italia ed infine l’amato Zerocalcare che torna con un fumetto che fa venir voglia di correre in libreria per acquistarlo immediatamente.

Insomma, tanti titoli che incuriosiscono, ho voluto citare anche Personal di Lee Child perchè molti seguono questa serie di libri e avendone letto qualche libro in passato sono felice di sapere che uscirà presto un altro capitolo.

Per quanto riguarda le copertina, per un mio puro sfizio materialista ed estetico devo dire che quella de La Lettera mi ha incantata, mi attrae molto.

Dopo aver dato sfoggio di questa mia passione per le copertine in stile “poeta che scrive anche lettere d’amore con una foglia sopra” direi che mi posso anche ritirare e dirvi che si vediamo presto gente!

Ps: Domani uscirà la recensione di Abbiamo Sempre Vissuto nel Castello quindi Staytuned.

E voi? Quale di questi libri vi attrae? Quale aspettate con maggior trepidazione? Fatemi sapere!

A presto!!

Elisa

Pillole Letterarie #3

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Come il più stupido degli esploratori, aveva cercato la felicità nelle cose più lontane, setacciando fiumi di vane promesse nelle terre dell’avere. E aveva dimenticato di cercare nel posto più semplice, dove era troppo elementare e forse meno romantico buttare l’occhio: dentro se stesso, in quel piccolo spazio, a volte insignificante, che si chiama essere.

#Piccoli stralci letterari#

Liebster Award Nomination

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Ciao!

Rieccomi!

Dunque, mi è successa una faccenda molto piacevole e curiosa qualche giorno fa, per la precisione sabato ed ora vi racconto tutto.

Molti di voi sapranno già cos’è la Liebster Award Nomination, bhè io non lo sapevo e quando ho scoperto che si trattava di una Nomination appunto “conferita” da bloggers ad altri bloggers ritenuti degni di merito, mi ha fatto subito molto piacere e mi sono sentita onorata di tale nomina.

Questo blog è aperto da poco più di tre mesi, quindi da molto poco, gli articoli pubblicati finora sono anch’essi pochi quindi sono rimasta piacevolmente sorpresa.

Ringrazio di cuore la gentilissima Giulia che ho il piacere di seguire da un pochino di tempo e adoro alla follia ogni post che pubblica su entrambi i blog che gestisce, che appunto sabato mi ha informata di questa nomina.

Ringrazio molto anche Ilaria, del blog Me&MyBooks, che proprio oggi pomeriggio mentre ero intenta a scrivere questo articolo mi ha informata della sua nomina.

Grazie ancora Giulia, mi hai resa felice!

Grazie ancora Ilaria, ora sono ancora più felice e onorata!

Ora andiamo avanti!

Queste sono le regole:

  • il blog nominato deve rispondere ad 11 domande su un articolo apposito, dedicato espressamente;
  • nominare a sua volta altri 11 blog e porre loro altri quesiti;
  • informare i blogger nominati.

 

Io però ad essere sincera ho qualche difficoltà a nominare 11 blog, perchè seguo ancora poche persone e le seguo da talmente poco tempo che non ho ancora avuto la possibilità di rendermi del tutto conto se un blog lo apprezzo del tutto oppure no, come ho detto sono qui da troppo poco per poter valutare.

Inoltre, per ora ho già nominato in un tag precedente i blog che ritenevo meritevoli, anche se avrei nominato tutti i blog che seguo perché se seguo un blog significa già per principio che lo apprezzo.

Quindi, anche se non ho per nulla questa autorità, almeno qui sul mio blog voglio modificare leggermente le regole.

Non nominerò 11 blog per i motivi elencati qui sopra, risponderò semplicemente alle domande, contentissima di farlo ma Anima Letteraria è nato da troppo poco tempo per permettermi di nominare tutti questi blogger.

Forse in un futuro lo farò, ma per questa che è la mia prima Nomination non nominerò nessuno. I’m sorry è una faccenda temporanea.

Ora, domande!!

Ho deciso di fare un mix tra le domande i Ilaria e quelle di Giulia, spero non vi dispiaccia!!

Quando nasce il tuo blog, e per quale motivo hai deciso di aprirlo?

Il mio blog nasce precisamente il 29 dicembre del 2015, data in cui ho pubblicato il mio primo articolo, una specie di presentazione dal titolo “Conosciamoci“.

Ho aperto questo blog, perchè la mia passione per i libri cresce giorno dopo giorno e essendo una ragazza che ama scrivere ho pensato di unire questi due fattori e di creare un blog dedicato alla lettura, alla scrittura e *SPOILER* fra qualche mese anche di altro probabilmente…

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Volevo riservarvi questa sorpresa ma non riesco proprio a tenere la boccaccia chiusa e comunque non riuscirei mai a stare zitta su questa faccenda per mesi quindi addio mistero benvenuta novità!

Ora vi dico, pronti perchè è forte…

Fra qualche mese mi trasferirò a Londra, se ovviamente tutto andrà secondo i piani, e ho intenzione di far diventare Anima Letteraria un blog dedicato ai viaggi, perchè non andrò solo a Londra, anzi inizierà una nuova grande avventura per me e voglio coinvolgere anche voi perchè adoro ognuno di voi e amo scrivere qui su questo blog, ai libri (questo non cambierà) e alla scrittura quindi finalmente mi vedrete all’opera con brevi racconti o storie di vita quotidiana e non.

Sono indecisa sul fatto di cambiare o meno nome a questo blog, ne ho in mente uno speciale ma vedremo, in un futuro non troppo lontano forse…

A voi tutto questo non dispiace vero?

Non smetterò mai di parlare di libri lo sapete.

Preferisci mare o montagna? Perché?

Preferisco la montagna perchè è più silenziosa, mi piace molto anche il mare ma solo in determinati momenti della giornata: il tramonto, la sera/notte, la mattina presto.

Insomma sono una persona a cui piace stare sola in meditazione quando mi trovo in luoghi come questi, fuori dalla confusione.

Qual è il momento in cui torneresti in questo istante?

In questo esatto momento vorrei tornare (non so per quale motivo), a quei sabati pomeriggio in qui ero costretta ad andare al catechismo quando ero piccola.

Non tanto per il catechismo, ma per il fatto che lì attorno c’era un parco nemmeno tanto piccolo con tanto di attrezzature per il divertimento tenute in buono stato, in cui dopo essere uscita dalla chiesa mi fiondavo assieme ai miei amici del tempo fino a quando mi madre non veniva a prendermi.

Sembra assurdo, perchè personalmente odio parlare del passato ma quel profumo di erba tagliata e quel calore provocato dalle corse affannate che duravano tutto il pomeriggio me lo ricordo ancora.

Se la tua vita fosse un film quale sarebbe e perché?

Scelgo un cartone, che è adatto a tutti assolutamente.

La Città Incantata di Hayao Miyazaki.

E’ uno dei miei cartoni preferiti di tutto i tempi e visto che prima abbiamo parlato di infanzia, voglio rimanere in tema.

Questo film (perché è per me al pari di un film immortale), parla di crescita ed è la prova che nel cammino  della vita ci sono molte prove da affrontare ma che alla fine come Chihiro si arriva sempre a raggiungere ciò che si vuole.

Nel caso del cartone Chihiro riesce alla fine a ritrovare i genitori ma ovviamente il traguardo per ognuno è diverso.

L’ho scelto perchè sento che la mia vita è proprio così, una continua crescita che va a definire giorno per giorno la persona che sono e che diventerò, nonostante mille peripezie.

Qual’è la parte più difficile dell’avere un blog?

Sicuramente per me la costanza. Punto andiamo avanti.

No, a parte tutto, oltre alla costanza sicuramente il fatto che un blog per raggiungere il livello che ognuno desidera ha bisogno di cure e di impegno, bisogna lavorarci, seguirlo e non perderlo mai.

Scegli un’immagine che rappresenta quello che sei.

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Credo di essere un po’ come questa ragazza, sempre in viaggio verso qualcosa di nuovo impaziente di arrivare a queste mete mai viste, ma nel frattempo mi limito a godermi il viaggio guardando fuori dalla finestrina in qui entra sempre uno spiraglio di sole.

Prendi il primo libro che ti viene in mente. Aprilo a pagina 110 e scrivi la terza frase che trovi a partire dall’alto.

Disse il veglio di Chio,

Conforme ebber natura

Le foglie e l’uman seme.

– Giacomo Leopardi, Canto XLI. Dello Stesso.

Qual’è la tua poesia preferita? Perché?

S’i fosse fuoco, arderei ‘l mondo;
s’i fosse vento, lo tempestarei;
s’i fosse acqua, i’ l’annegherei;
s’i fosse Dio, mandereil’ en profondo;
s’i fosse papa, allor serei giocondo,
ché tutti cristiani imbrigarei;
s’i fosse ‘mperator, ben lo farei;
a tutti tagliarei lo capo a tondo.
S’i fosse morte, andarei a mi’ padre;
s’i fosse vita, non starei con lui;
similemente faria da mi’ madre.
Si fosse Cecco com’i’ sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le zoppe e vecchie lasserei altrui.

Cecco Angiolieri “S’i fossi foco

Ho scoperto questa poesia durante una lezione di Epica e me ne sono totalmente innamorata, è la mia preferita perché è una poesia “perfida” diciamo non parla non è per nulla romantica anzi è quasi cattiva ma a me piace.

Non so il motivo preciso mi è sempre piaciuta e sempre mi piacerà.

Ne ho una seconda preferita però che cito velocemente perchè la conosciamo tutti ed è L’Infinito di Leopardi, menzionato anche sopra.

C’è un autore contemporaneo che ti interessa particolarmente?

Direi Paulo Coelho, lo apprezzo molto è fra tutti forse il mio autore contemporaneo preferito.

Quattro parole per descrivere il tuo blog.

Simpatia: Spero di riuscire sempre a farvi sorridere per qualche piccolo dettaglio magari in ogni articolo, è sempre bello sorridere no?

Comodità: Reputo il mio blog, un blog da leggere la sera magari quando fa freddo sotto le coperte con una tazza di te’ mentre siete seduti comodi dopo una giornata di lavoro.

Amore: Come quello che ho io per la scrittura e per tutto quello la circonda, quello che provo ogni volta che ho l’opportunità di poter scrivere e sapere che ci saranno persone che apprezzeranno quello che scriverò.

Innovazione: Come quella che cerco di avere, cercando idee nuove per inventare sempre qualcosa di nuovo per migliorare questo blog e farvi apprezzare tutto questo.

Le domande sono finite! Fra quelle di Giulia e Ilaria ne ho scelte 11 e spero che questo articolo vi sia piaciuto!!

Mi scuso ancora davvero per il fatto di non nominare 11 blog ma ne conosco ancora pochi, perdonatemi!

Per me è stato un onore essere nominata ad oggi ben tre volte, sì perché qualche minuto fa Valentina del blog EUREKA! mi ha nominata!

Non ho davvero parole, sono veramente felice perché tutto questo significa che il mio blog, il mio modo di scrivere ecc. vi sta piacendo e il mio lavoro forse forse non è da buttare dai!

Vi ringrazio di cuore!!

A presto!!

Elisa

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WWW Wednesday! #3

Buonasera miei fedeli compagni lettori!!

Sono tornata, questo mercoledì per un altro appuntamento di questa rubrica, per aggiornarvi un tantino sui libri che sto leggendo e su quelli che penso leggerò in futuro…

Pronti? Via!

Cosa stai leggendo?

L’ alchimista – Paulo Coelho

Abbiamo sempre Vissuto nel Castello – Shirley Jackson

Sono riuscita finalmente a recuperare il libreria l’alchimista per rileggerlo, visto che quella personcina a cui l’avevo prestato tanto tempo fa ha deciso di non restituirmelo mai più, la mia vecchia copia segnata con note a lato e segnalibri si ribellerà fra le tue mani sappilo!

Sono molto felice di riuscire a leggere Abbiamo Sempre Vissuto nel Castello, ovviamente una volta terminato arriverà la recensione!

Cosa hai appena finito di leggere?

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La ragazza del treno – Paula Hawkins

Recensione scritta e pubblicata, let’s go on!

Cosa pensi leggerai in futuro?

Wicked – Jessica Spotswood

D’amore si Muore Ma Io No – Guido Catalano

Vi ho già parlato di Wicked, nel precedente In My Mailbox, quindi siete già a conoscenza della mia curiosità nei confronti di questa saga.

Sempre in libreria ho acquistato qualche giorno fa D’amore Si Muore Ma Io no, di cui vi parlerò nel In My Mailbox del mese di marzo, vi dico solo che vedendolo tra i primi posti nelle classifiche libresche di questo periodo non mi aveva attratta molto, ma quando me lo sono ritrovata davanti e ho avuto l’opportunità di leggere qualche pagina mi è sembrato subito un libro piacevole e ideale per un periodo di sconforto.

E voi ragazzi miei? Cosa state leggendo di bello? Ditemi, ditemi!

A presto!

Elisa

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La Ragazza del Treno – Paula Hawkins

Buonasera, buona lettura e ben tornati nel mio blog!

Sono passati un po’ di giorni dal mio ultimo articolo, mi è mancato scrivere devo dire…

Ma ora sono tornata più forte di prima con una nuova recensione!

Nei blog come il mio in cui si parla di libri, probabilmente non è strano mancare per più di una settimana perché appunto questo blog si basa sulla lettura e per leggere occorre tempo, ma visto che sono una persona piuttosto attenta a non mancare troppo mi è dispiaciuto essere assente, ma ahimè la vita mi toglie tempo!

Dopo questo monologo insensato direi che possiamo iniziare con la recensione di oggi!

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Editore: Piemme

Pagine: 307

Prezzo di copertina: € 19,50

Anno di pubblicazione: 2015

Link all’acquisto: QUI

Trama

La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?

Recensione

Ho terminato proprio oggi questo libro e volevo darvi il mio parere “a caldo”.

Iniziamo con il parlare dello stile e della scrittura.

Personalmente non l’ho mai trovato noioso o fastidioso, per tutte le 307 pagine ha saputo tenermi sull’attenti facendomi sospettare piano piano di ogni personaggio.

Il linguaggio non arzigogolato anzi è semplice e netto, ma riesce comunque a trasportarti facendoti vivere quasi in prima persona ogni situazione e ogni stato d’animo.

Quindi la scrittura non è troppo elaborata ma anzi è di facile comprensione e diventa piacevole pagina dopo pagina.

Noi leggiamo questo libro passando per ogni capitolo da un punto di vista differente: prima quello di Rachel, Megan e Anna.

Queste tre donne, molto diverse tra loro ma sono legate da intrighi sottili e fino all’ultimo non rivelati.

Come sempre faccio nelle recensioni non do nessuno spoiler quindi non aspettatevi di leggere qui tutto in libro riassunto in due righe, vi racconto il parere e sarete interessati leggerete in libro in questione ma non mi piace rivelare per filo e per segno ogni dettaglio della trama anche perchè questo è un thriller e basta poco per svelare tutto.

Questo libro riesce molto bene nel suo intento, ovvero quello di tenervi attaccati fino all’ultima pagina, facendovi sospettare lentamente di ognuno dei protagonisti anche del più innocuo cominciando a farvi credere che proprio quello di cui sospettavate in realtà non altro che un vittima e non il carnefice.

L’assassino sarà sotto il vostro naso per buona parte del libro, riuscendo a passare inosservato e quando alla fine scoprirete questa enorme ragnatela di bugie e costruzioni fragili, tutto crollerà sotto ai vostri occhi mostrandovi che alcune volte anche quello che a noi sembra l’agnello in realtà è solo un lupo travestito.

Mi è piaciuto molto il personaggio di Rachel, che è il mio preferito in questo romanzo, un personaggio forte ma allo stesso tempo debole per colpa del suo legame stretto con l’alcool.

Megan, che senza dirvi troppo, continuerà ad essere presente per il tutto il libro anche se il suo personaggio vivrà grazie a racconti e flashback, non vivendo il presente per colpa di una sua prematura dipartita.

Ed infine Anna, moglie di Tom ed ex marito di Rachel, personaggio scostante e difficile da digerire che vi farà venire voglia di abbandonare la parti in cui è lei a parlare.

Mi è piaciuto fino all’ultima pagina, il finale mi ha colpita forse non quanto mi sarei aspettata ma mi ha comunque sorpresa e affascinata.

Come ho detto, un altro punto a favore è la scrittura che diciamo descrive il giusto, il minimo sindacale ma comunque riesce a pieno a farti immaginare lo scenario in cui si stanno svolgendo le vicende.

Tutto quello che c’era da dire su questo libro, è con tutta probabilità già stato detto, grazie al passaparola e all’enorme ondata di successo che ha ricevuto, quindi io vi dico solo:

Se avete voglia di un libro come questo, ovvero uno pseudo-thriller che vi terrà attaccati fino all’ultima pagina, leggetelo senza alcun indugio. E’ una lettura piacevole e leggera adatta ad ogni momento.

Voto:download (9)

Ebbene sì, tre stelle piene mi sembra una valutazione adeguata.

Infine, voi avete letto questo libro? Vi è piaciuto? Siete d’accordo con questa valutazione??

Fatemi sapere, noi ci sentiamo prestissimo!!

Elisa

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