Noi, dinosauri
Nati così,
dentro a tutto questo
mentre facce di gesso sorridono
e la Signora Morte ride
e gli ascensori si guastano
e gli orizzonti politici si dissolvono
e il ragazzo che imbusta la spesa al supermercato ha
una laurea
e i pesci imbrattati di petrolio sputano le loro prede
imbrattate di petrolio
e il sole è mascherato
noi siamo
nati così
dentro a tutto questo
dentro a queste folli guerre calibrate
dentro quel che si vede da finestre rotte di fabbriche
desolate
dentro ai bar dove le persone non parlano più tra loro
dentro a scazzottate che finiscono a pistolettate e
coltellate
nati dentro a tutto questo
dentro a ospedali che sono così costosi che è più
conveniente morire
dentro un sistema con avvocati che costano così tanto
che è più conveniente dichiararsi colpevoli
dentro a una nazione con le prigioni piene e i manicomi
chiusi
dentro a un posto dove le masse elevano sciocchi a
ricchi eroi
nati dentro a tutto questo
camminiamo e viviamo attraverso tutto questo
moriamo a causa di questo
azzittiti a causa di questo
castrati
corrotti
diseredati
a causa di questo
coglionati da questo
usati da questo
smerdati da questo
resi pazzi e ammalati da questo
resi violenti
resi disumani
da questo
il cuore è incupito
le dita afferrano la gola
la pistola
il coltello
la bomba
le dita cercano un dio indifferente
le dita cercano la bottiglia
la pasticca
la bustina
siamo nati dentro a questa mortalità dolorosa
siamo nati dentro a un paese indebitatosi per 60 anni
che presto non sarà in grado neanche di pagare gli
interessi su quel debito
e le banche salteranno
il denaro sarà inutilizzabile
ci saranno omicidi alla luce del sole e impuniti per le
strade
ci saranno pistole e criminalità a zonzo
la terra sarà inutilizzabile
il cibo si ridurrà sempre più
l’energia nucleare sarà in mano alle masse
esplosioni faranno tremare di continuo la terra
uomini robotici radioattivi si daranno la caccia tra loro
i ricchi e gli eletti osserveranno da piattaforme spaziali
l’inferno di Dante sembrerà un parco giochi per
bambini
il sole non si vedrà più e sarà sempre notte
gli alberi moriranno
tutta la vegetazione morirà
uomini radioattivi mangeranno la carne di uomini
radioattivi
i mari saranno avvelenati
i laghi e i fiumi si estingueranno
la pioggia sarà di nuovo oro
i copri marci di uomini e animali puzzeranno nel vento funesto
i pochi ultimi sopravvissuti saranno abbattuti da nuove
e odiose
malattie
e le piattaforme spaziali saranno distrutte dall’attrito
ci sarà la fine delle scorte
l’effetto naturale del decadimento generale
e ci sarà il più bel silenzio mai udito
scaturito da tutto questo.
Il sole sempre nascosto lassù
nell’attesa del prossimo capitolo.
Charles Bukowski
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