Breve Avviso Estivo – LiberTiAmo

Buonasera people e visto che è già venerdì sera, buon weekend!

Stasera sono qui per fare un piccolo annuncio, come avrete capito dal titolo questo avviso riguarda solo il gruppo di lettura e non il blog.

Chi di voi segue già il nostro gruppo sarà già a conoscenza di questo piccolo avviso, nulla di preoccupante non temete, visto che però sia io che Tiziana abbiamo sempre condiviso nei nostri rispettivi blog le “news” riguardanti il gruppo, abbiamo deciso di farlo anche questa volta.

Sarà tutto molto breve, vi prometto che non vi accorgerete nemmeno di aver letto questo articolo per quanto sarà veloce, il che non sono sicura sia una buona cosa…

Come abbiamo scritto su LiberTiAmo, con l’avvento di agosto abbiamo deciso di far andare in vacanza anche il gruppo infatti per il prossimo mese non ci saranno nuove letture.

La normale attività del blog riprenderà a settembre con la nuova lettura che come sempre verrà scelta attraverso un sondaggio, questo sondaggio verrà annunciato a metà agosto e la procedura sarà sempre la stessa.

Quindi l’attività del blog è sospesa ma non del tutto, abbiamo deciso di non leggere nuovi titoli ad agosto perché abbiamo immaginato che con l’avvento delle vacanze molti vorranno leggere titoli propri magari lasciati in sospeso per la mancanza di tempo negli scorsi mesi o magari ognuno ha una propria tbr estiva che spera di rispettare (come la sottoscritta ma ne parleremo meglio più avanti *spoiler*).

Ovviamente il gruppo rimane attivo, quindi invito tutti quelli che non si sono iscritti ad iscriversi e se chiunque vuole discutere di un libro letto ad agosto o parlare della lettura attuale di luglio può farlo senza problemi, anzi sarà un piacere!

L’unica cosa che cambia ad agosto è il fatto che non leggeremo nuovi titoli, ma a metà mese ci sarà un sondaggio quindi mi raccomando non perdetevelo abbiamo bisogno della vostra opinione!

Bene, questo era tutto, visto?

La brevità fatta a persona (sono ironica).

Come vi ho scritto all’inizio questo avviso riguarda solo il gruppo, qui sul blog sarò ancora attiva con qualche articolo nonostante nelle prossime settimane (penso verso metà agosto) mi ritirerò anche io ma quando succederà vi avviserò sulla data di ritorno e tutto quanto, non temete people!

Ancora buon weekend o buon inizio vacanze!

A prestissimo!

Elisa

 

 

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Cose del Mese – Giugno!

Buon Lunedì!

Come procede l’estate cari? Spero bene nonostante la devastante calura, questo articolo come sempre esce in ritardo ma questa volta non mi ero nemmeno resa conto fosse trascorso un mese quindi mi ero dimenticata completamente delle cose del mese, andiamo bene.

Vorrei avvisarvi del fatto che se il 4 non avete visto la recensione de “Le Correzioni” di Franzen è perchè a causa del lavoro e di vari problemi personali accaduti nel mese di giugno non sono riuscita a terminarlo in tempo, spero di riuscire a finirlo nei prossimi giorni comunque prima o poi arriverà la recensione non temete.

Bene, direi che è il momento di iniziare, siete pronti?

Parliamo un po’ di quello che è stato giugno!

Film del Mese

A giugno ho visto un buon numero di film, sopratutto horror su cui avevo grandi aspettative che si sono rivelati enormi chiaviche, nessuno mi è rimasto impresso sinceramente.

Se ne devo proprio pescare due fra quelli che ho visto, e voi penserete “pescane solo uno e tienila corta va”, scelgo di parlarvi di 127 Ore e Australia.

Sì, pellicole piuttosto drammatiche a giugno però rimangono belle visioni secondo me o almeno piacevoli, Australia è diretta da Buz Luhrmann, regista che apprezzo molto, non è nella mia top five ma ci si avvicina bene.

Tra l’altro lo sapevate che Hugh Jackman, Drover in Australia, è australiano?

Deve essere stato emozionante per lui recitare in un film che raffigura il suo paese natale, sono interessanti queste curiosità.

Comunque iniziamo parlando appunto di Australia, pellicola non proprio recente, del 2008 per la precisione diretta da un grande regista contemporaneo che vanta come nomi nel proprio cast quelli Nicole Kidman, Bryan Brown (australiano anche lui) e David Wenham (australiano anche lui x2).

Di cosa tratta Australia?

Dunque, una nobil donna inglese Sarah (Nicole Kidman) sbarca in Australia per ricongiungersi con il marito per vendere la loro tenuta di bestiame ad un ricco uomo nord-australiano.

Quando raggiunge questa selvaggia terra fa la conoscenza di Drover (Hugh Jackman), amico del marito, che si occuperà di accompagnarla sino alla residenza dove la donna troverà suo marito morto.

La vicenda si svolge prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale e quello che accadrà dopo aver ritrovato il marito in quello stato sarà un turbine di antichi misteri, fughe avventurose e piani mandati avanti con perseveranza.

E’ un film che ho visto numerose volte, la maggior parte di queste volte non per volere mio, nonostante questo è un film sempre piacevole che scorre in modo piacevole, l’ambientazione è una vera perla per la buona riuscita di questo film, lo scenario selvaggio e brusco dell’Australia fa molto.

Il film è leggermente lento in alcune parti, ma tutto sommato rimane piacevole e non si fa molto caso a questi momenti a rallentatore.

Non sono una fan delle storie d’amore, sicuramente non l’ho visto per quello ma la storia fra Drover e Sarah mi ha conquistata, su uno scenario come quello del film una storia tormentata come la loro con tutte le varie differenza culturali nel mezzo è piacevole da vedere.

Voto: 7+

Passiamo al secondo film, che non avevo mai visto prima di giugno ovvero 127 Ore diretto Danny Boyle, uscito per la prima volta nel 2010.

Questo film è ispirato ad una storia vera accaduta ad Aron Ralston un alpinista americano che nel 2003 rimase intrappolato nel Canyon dello Utah e dopo appunto 127 ore di supplizio fu costretto ad amputarsi il braccio che era bloccato in una roccia e lo costringeva in quel luogo senza via di fuga.

Nel film Aron Ralston è interpretato da James Franco, attore che mi piace molto che qui ho apprezzato data la sua buona interpretazione secondo me.

Questa pellicola ha vinto ed è stata candidata per numerosi riconoscimenti, prima di assegnare il ruolo a James Franco il regista ha avuto parecchi ripensamenti, pensava di assegnarlo a Cillian Murphy, poi a Ryan Gosling a Sebastian Stan ed infine ha deciso di assegnarlo definitivamente al buon James.

La trama è appunto questa, un giovane alpinista amante del trekking che va in esplorazione da solo nel Blue John Canyon appunto dello Utah. All’inizio del film incontra due giovani ragazze con cui trascorre qualche ora per poi riprendere il percorso da solo, proprio in quel momento precipita in una stretta gola e un masso gli cade addosso intrappolandolo per cinque giorni in una terribile prigionia.

Dunque, il film mi è piaciuto, ho apprezzato lo stile che il regista ha dato alla pellicola, ci sono diversi modi per come la vedo io di narrare una storia come questa ma alla fine il metodo di Boyle non è male.

Il vero Aron si era ripreso durante questi cinque giorni grazie ad una piccola telecamera che possedeva e che era riuscito a prendere dallo zaino, per infiltrarsi meglio nei panni dell’alpinista James Franco ha visionato questi filmati, nel film si mantiene questo punto quindi l’Aron interpretato da Franco si riprende in quelli che apparentemente posso essere i suoi ultimi giorni di vita.

Bel film, che racconta un esperienza reale con il massimo rispetto e con grande cura.

Voto: 7

 

Serie Tv del Mese

Vi avevo detto che avrei iniziato Poldark? Ebbene l’ho fatto.

Poldark

 

Poldark è una serie tv che vede la luce nel 2015, alla fine degli anni 70‘ fu realizzata una serie di due stagioni che andò in onda in oltre 40 paesi divenendo molto popolare in quegli anni.

La serie è tratta dai romanzi di Winston Graham, romanziere inglese scomparso proprio il 10 luglio del 2003, quindi oggi ricorre l’anniversario della sua morte, vi giuro che tutto ciò non era voluto.

La serie del 2015, quella che ho visto io, è prodotta dalla Mammoth Screen e diretta da Edward Bazalgette e Will McGregor.

Di cosa tratta?

Di un sacco di cose, Ross Poldark è un capitano che torna nelle sue terre dopo anni di lontananza nell’arma. Al suo ritorno però l’attendono delle brutte sorprese, Elizabeth la donna di cui era innamorato e che doveva sposare si ritrova quasi unita a suo cugino Francis, e la casa del padre dove il ragazzo è cresciuto è trascurata e lasciata a se stessa dopo la morte del padre, morte di cui lui non era a conoscenza.

Si ritrova quindi senza soldi e con un gruppo di operai del padre da mantenere.

E’ costretto quindi a tirarsi su le maniche e mettersi a lavoro, incontra casualmente una giovane ragazza di nome Demelza, una selvaggia che fa parte di una famiglia di soli uomini con a capo un padre violento e aggressivo.

Lui, sia per salvarla dalle grinfie del padre sia perché necessita d’aiuto, l’assume come sguattera, inutile dire che fra i due nascerà una grande storia d’amore che sarà uno dei pilastri della serie tv e dei romanzi.

A parte la storia d’amore che mi interessa fino ad un certo punto, gli intrighi economici e politici che si creeranno sono molto interessanti per non parlare dell’ambientazione ovvero la Cornovaglia del XVIII secolo, tutto stupendo insomma.

Ho guardato per ora solo le prime tre puntate della prima stagione, le puntate durano circa un ora l’una, sono davvero piacevoli poi le musiche mi piacciono quasi quanto l’ambientazione il che è tutto dire.

Per ora premette di essere una serie davvero godibile, è anche simpatica a tratti nonostante il clima dell’epoca non sia dei migliori.

Simpatica ma non stupida, c’è tutto il dramma, il tradimento, i luoghi stupendi, una melodiosa musica, i dialoghi pregni di significato dell’epoca insomma se vi piacciono le atmosfere storiche Poldark può rivelarsi una bella scoperta.

 

Canzone del Mese

Sarò molto veloce, canzoni belle per l’estate.

Latch – Sam Smith (Cover)

Foo Fighters – These Days

Foo Fighters – All My Life

Green Day – Boulevard Of Broken Dreams

 

Cosmetico del Mese

Con questa calura chi trova la forza di truccarsi? Io no.

Già mi sembra di essere ancora a maggio, so che dico sempre che il tempo vola ma giugno per me non è neanche passato per quanto mi riguarda sono passata da maggio a luglio, così senza intermezzi.

Comunque il cosmetico del mese è un prodotto fantastico di cui vi avrei voluto parlare prima o poi perché da quando li ho scoperti li uso tutti i giorni.

Sto parlando dei Magnif’Eyes di Rimmel gli ombretti/kajal 2 in 1.

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Non ricordo se vi avevo già parlato di questo prodotto, secondo me no, comunque sia è un prodotto che si può trovare nelle profumerie in cinque colorazioni.

Da una parte c’è il kajal mentre dall’altra c’è l’ombretto.

Io personalmente lo possiedo in tutte e cinque le colorazioni perché adoro la sua formulazione, se lo applicate al mattino vi dura per tutto il giorno sia l’ombretto che il kajal, certo se vi piangono gli occhi o se siamo in torrida estate un po’ va via durante la giornata (in particolare il kajal) ma per il suo prezzo è un prodotto meraviglioso.

Me ne sono innamorata follemente, in questo periodo per esempio dopo essermi truccata poco rispetto al solito applico nell’angolo interno un poco di kajal dorato e lo sfumo leggermente creando un punto luce che illumina tutto lo sguardo e dura per molte ore.

Quando applicate la parte dell’ombretto questo ha una formula tale che aderisce alla palpebra e non si sbava e non cede, sta fisso lì per ore.

Questo prodotto è stato uno delle scoperte migliori del 2017 per quanto mi riguarda, lo avevo acquistato casualmente un giorno perché mi pare fosse in offerta ed ero curiosa di provarlo, avevo acquistato quello nero (l’ultimo in fondo nella foto), dopo averlo provato me ne sono innamorata e sono tornata qualche giorno dopo per acquistare gli altri.

Fantastico, io uso la parte dell’ombretto anche come matita per la riga interna dell’occhio, so che può sembrare strano ma la formula dell’ombretto dura di più rispetto al kajal quindi se lo applicate all’interno dell’occhio vi dona luce per tutto il giorno.

Buonissimo prodotto!

App del Mese

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Si parla di Podcast people, anche io mi sono buttata in questo universo.

L’app del mese di giugno per me è stata Castbox, un applicazione grazie alla quale si possono sentire vari podcast in diverse lingue.

Io di solito lo utilizzo per allenarmi un po’ con la lingua inglese con podcast come Welcome To Night Vale, ho iniziato ad ascoltarlo da poco ma mi sta piacendo parecchio.

Poi ci sono anche molti podcast in italiano, riguardo vari argomenti, cultura, arte, affari, news, scienza e moltissimi altri io di ultimamente ascolto anche “L’occhio del Fotografo” un podcast in cui si parla di fotografia, molto interessante.

Ci sono molte altre applicazioni che servono per ascoltare podcast, al momento questa è quella più valida che ho provato.

 

Scoperta del Mese

L’altra volta vi avevo parlato di un programma molto curato sui libri, non so voi ma ultimamente non vedete programmi che parlano di libri ovunque?

Io negli ultimi mesi mi sono resa conto che questi programmi si sono moltiplicati, bene è una cosa molto buona, finalmente!

Buttandomi sulla scrittura a giugno ho scoperto dei siti interessanti che mi sono stati utili in alcuni momenti, ve ne cito alcuni:

http://www.dizionariosinonimicontrari.it/sinonimi-contrari/benvenuto

Questo sito è quello che più utile a mio avviso, voi inserite un termine e lui ve ne ricerca in automatico una trentina (dipende dalla parola) di termini simili con lista dei contrari annessi a lato.

Se avete una crisi temporanea e non trovate il contrario giusto, ta ta!

Poi c’è Dizio:, un sito meraviglioso che analizza la parola che inserite in diversi contesti, da citazioni in cui è contenuta a varie frasi in cui è presente, ovviamente il significato, dei sinonimi, insomma è davvero ben fatto questo sito!

Citazione del Mese

Il tempo. Il più grande e il più antico di tutti i tessitori. Ma la sua fabbrica è un luogo segreto, il suo lavoro silenzioso, le sue mani mute.

Charles Dickens

 

Cosa Negativa/Positiva del Mese

Questo mese, a parte la velocità con cui è passato, mi è stato molto utile per ragionare su alcune cose del mio futuro io sono quel tipo di persona che riflette troppo sul passato e sul futuro e guardando a quest’ultimo ho sempre l’ansia.

Tutto sommato giugno è stato un mese positivo per me, sono successe cose molto buone e gioiose, ho avuto l’occasione di ri-stringere i rapporti con persone a cui tenevo molto che non c’erano più nella mia vita negli ultimi mesi e questo mi rende felice.

A giugno ho iniziato una collaborazione per una storia a quattro mani, un progetto in cui credo, a cui sto lavorando e che spero andrà nella direzione migliore possibile.

 

Obbiettivi per Il Prossimo (Sorpresa è Già Luglio) Mese

Questo mese ci sarà il mio compleanno e uno di quelli che erano i miei obbiettivi (era perché ho già fallito) era non comprare libri perché tanto li riceverò in quell’occasione… ho perso.

A fine mese vi farò vedere le varie entrate libresche, non temete people!

Altro obbiettivo, non sciogliermi e terminare “Le Correzioni”.

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Bene gente!!

E voi? Com’è stato il vostro giugno?

Ci leggiamo prestissimo!

 

Elisa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LiberTiAmo di Luglio

Buon sabato people e buon inizio weekend, finalmente ci rileggiamo!

Sono felice di essere tornata, come avrete potuto notare in questo periodo ci sono e non, dipende parecchio dagli impegni arretrati e da quelli quotidiani, ogni giorno è una storia a sé.

Comunque, non fateci caso, appena mi sarà possibile tornerò con puntualità e tutta la mia buona volontà!

Oggi sono qui per annunciare assieme a Tiziana quella che sarà per il mese di luglio la lettura per il gruppo.

Eh sì, perchè è arrivato luglio e quindi l’estate, tutto ciò mi sciocca ma ci sono parecchie cose che mi scioccano quindi dovrei fare una classifica, per chi fa parte del gruppo su Goodreads la lettura di questo mese ha già una copertina ben precisa per chi invece segue le letture del gruppo sui nostri rispettivi blog questo è il momento di svelare la nuova lettura.

Vorrei dirvi inoltre, questo non c’entra nulla con la lettura del mese, che nei prossimi giorni usciranno dei nuovi articoli qui sul blog perché mi sono rammaricata per aver trascurato così tanto WriThings (nonostante questa mia assenza non sia stata voluta ma imposta da forze maggiori diciamo) , quindi sto preparando qualche articolo che spero vi piacerà.

Ma non voglio dilungarmi in chiacchiere, andiamo a scoprire la nuova lettura del gruppo per il mese di luglio!

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Exit West – Mohsin Hamid

Editore: Einaudi

 

Trama

Nadia e Saeed vogliono tenere in vita il loro amore giovane e fragile mentre la guerra civile divora strade, case, persone. Si narra, però, che esistano porte misteriose che conducono dall’altra parte del mondo, verso una nuova speranza…Mohsin Hamid ha scritto un romanzo tenero e spietato, capace di dare un senso a questi tempi di disorientamento e follia con la potenza visionaria della grande letteratura. Exit West è un libro venuto dal futuro per dirci che nessuna porta può più essere chiusa.

«In una città traboccante di rifugiati ma ancora perlopiù in pace, o almeno non del tutto in guerra, un giovane uomo incontrò una giovane donna in un’aula scolastica e non le parlò». Saeed è timido e un po’ goffo con le ragazze: cosí, per quanto sia attratto dalla sensuale e indipendente Nadia, ci metterà qualche giorno per trovare il coraggio di rivolgerle la parola. Ma la guerra che sta distruggendo la loro città, strada dopo strada, vita dopo vita, accelera il loro cauto avvicinarsi e, all’infiammarsi degli scontri, Nadia e Saeed si scopriranno innamorati. Quando tra posti di blocco, rastrellamenti, lanci di mortai, sparatorie, la morte appare l’unico orizzonte possibile, inizia a girare una strana voce: esistono delle porte misteriose che se attraversate, pagando e a rischio della vita, trasportano istantaneamente da un’altra parte. Inizia cosí il viaggio di Nadia e Saeed, il loro tentativo di sopravvivere in un mondo che li vuole morti, di restare umani in un tempo che li vuole ridurre a problema da risolvere, di restare uniti quando ogni cosa viene strappata via.

 

Exit West è il nuovo libro di Mohsin Hamid, autore pakistano già conosciuto per alcuni titoli pubblicati negli scorsi anni come “Il Fondamentalista Riluttante”, “Come Diventare Ricchi Sfondati nell’Asia Emergente” e “Nero Pakistan”.

E’ stato pubblicato lo scorso 24 aprile dalla casa editrice Einaudi.

Exit West promette di essere un testo che unisce tratti politici, a tratti quasi fiabeschi e immaginari, un testo in cui tutto ha un significato differente da quello che si può notare ad un primo sguardo.

Un titolo che ha riscosso un cospicuo successo, anche in Italia, dal momento della pubblicazione e che promette di essere uno dei libri più apprezzati del 2017.

Il libro sarà in lettura sul gruppo dal 1/07 al 31/07, ovvero per tutto il mese di luglio.

Molto bene people, questo era tutto per oggi, ci leggiamo prestissimo perché come vi ho avvisato prima mi sto organizzando per un gran ritorno in scena!

A prestissimo!

Elisa