Cose del Mese – Febbraio!

Ohh rieccoci! Come state? Scusate la sparizione ragazzi/e ma ormai lo sapete, il lavoro mi sta risucchiando in queste settimane.

Siamo a più di metà marzo, lo so, ma diciamocelo non è la prima volta che arrivo così in ritardo sugli articoli del mese, ero indecisa riguardo a quello di febbraio, probabilmente sarà piuttosto corto perché la parte più succosa è all’inizio ma per il resto è stato un mese troppo veloce e senza grandi smottamenti.

Quindi ho pensato seriamente anche al non pubblicare questo articolo ma alcune cose sono carine e alla fine eccomi qui.

Iniziamo subitissimo!

Serie tv del Mese

Queste sono state le mie due serie tv di febbraio, la prima è stata Russian Doll e la seconda Castlevania.

Partiamo da Russian Doll, serie originale Netflix del 2019 ideata da Natasha Lyonne (l’attrice protagonista), Amy Poehler e Leslye Headland.

E’ uscita sulla piattaforma l’1 febbraio e la prima stagione è composta da 8 episodi, quindi di che cosa parla questa serie?

Di molteplici morti come direbbe la protagonista, Nadia, che nel giorno del suo compleanno muore ma misteriosamente torna in vita nello stesso appartamento in cui si stava svolgendo la festa, e non sarà così solo questa volta ma ogni volta che morirà e morirà diverse volte.

E’ una specie di loop temporale che la costringe a tornare sempre nel bagno dell’appartamento della festa, ogni volta, nel corso della serie si spiegherà anche il meccanismo di questo loop ma non voglio dirvi troppo perché è facile fare spoiler.

Allora, io adoro l’attrice protagonista, che recitava anche in Orange is the New Black, quindi ho dovuto fiondarmi a vedere subito questa serie.

E’ piuttosto spudorata come serie e di certo originale, mi ha fatto pensare al film “Auguri per la tua Morte” ma il concept che c’è dietro a questo loop è completamente diverso, compreso i personaggi e la situazione.

Ti spinge a guardarla tutta d’un fiato infatti nel giro di due giorni ho dovuto finirla, perché volevo scoprire come si sarebbero evolute le cose, la vicenda infatti si scopre piano piano, devo dire che la conclusione finale ovvero il motivo del loop è originale perché non me lo sarei immaginata ma al tempo stesso non è così tanto originale.

Tutto sommato comunque è una serie che mi è piaciuta, non so in cosa potrebbe consistere una seconda stagione ma sono curiosa di vederla.

L’altra serie è Castlevania, una serie animata creata da Warren Ellis basata sul videogioco della Konami.

E’ stata trasmessa per la prima volta nel 2017, ad oggi è stata rinnovata per una terza stagione che al momento non si sa ancora quando uscirà.

Non conoscevo il videogioco e il passato/riferimenti di questa serie ma l’argomento e il setting mi intrigava molto, ovvero siamo nella Valacchia del 1400′ e Dracula scatena delle bestie feroci su tutto il territorio della Valacchia (l’orda dell’inferno) in seguito ad un enorme tragedia personale che gli è accaduta, ovvero che la chiesa in particolare è responsabile della morte di sua moglie, Lisa, uccisa per essere sospettata si stregoneria.

Da qui la morte e la distruzione ovunque, ad un certo punto appare però un nuovo personaggio che sembra l’unico (che assieme ad altri) potrà salvare la situazione, Trevor Belmont.

Qui c’è un bel po’ di violenza, gente sbudellata, organi sparsi in giro, fiumi di sangue, insomma la violenza non viene evitata.

Io sono alla fine della seconda stagione ora, la prima devo dire che passa veloce anche perché gli episodi sono brevi, massimo 25 minuti l’uno.

Anche qui non ho particolari cose da dire, perché è una bella serie, piuttosto gotica in alcune parti e dark, c’è questa atmosfera rossiccia/nera bellissima.

Nonostante questo clima comunque ogni tanto mi ha fatto sorridere, anche se sembra molto strano.

 

Film del Mese

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Senza dubbio Velvet Buzzsaw è stato il film di febbraio, mi è piaciuto moltissimo, sopratutto dopo averlo capito davvero.

E’ un film del 2019, il film è stato anche presentato al Sundance Film Festival.

Di cosa parla?

Ehh, di tante cose. Dell’universo dell’arte direi, è una critica a questo, è una critica anche ai critici se vogliamo, al peso che in questo universo si da alle critiche che possono distruggere un artista, ma anche al desiderio di denaro, secondo me il film si basa su un concetto principale che è “nel momento stesso in cui dai più importanza ai soldi che puoi fare con qualcosa rispetto a quel qualcosa, non è più arte”.

Il film non ha valutazioni incredibili ma lo capisco perché può non piacere a tutti e io stessa ammetto di aver faticato a capire tutti i messaggi della pellicola, mi sono aiutata infatti con qualche video su Youtube, una volta compresa del tutto ne ho apprezzato il valore.

Ci sono parecchie morti, e ognuna di questa ha un senso specifico, i dettagli sono importanti.

L’ho rivisto due volte questo film perché avendolo guardato a inizio febbraio non mi ricordavo alcune cose e per parlarvene ho voluto rivederlo, ho notato che nel doppiaggio italiano c’è un problema con la voce di un’attrice ma in generale mi è piaciuto forse di più della prima volta.

La vicenda comunque ruota attorno (anche se non c’è un vero e proprio protagonista secondo me) a Josephina che scopre una collezione molto vasta e bellissima di dipinti di un artista sconosciuto, un uomo anziano che la donna trova morto nella sua palazzina.

Diciamo che l’arte di questo è “maledetta” e ciò da inizio ad una serie terribile di eventi, è un horror ma in una scena (che io non sono riuscita a vedere) viene fuori molto lo splatter.

Nel coso doveste vederlo e dire “ma cosa mi significa tutto questo?” vi consiglio di vedere questo video.

Mi sarebbe piaciuto scrivere un articolo perché ci sono molti spunti interessanti in questa pellicola.

Canzoni del mese

Harry Nilsson – Gotta Get up

Lovely – Billie Eilish

The Night We Met – Lord Huron

 

Cosmetico del Mese

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Un prodotto per le labbra? Ma dai, che strano.

Allora, io lo nomino questo prodotto ma non so quanto possa interessare, anche perchè a febbraio non ho provato grandi cose ma questo rossetto mi ha rapito il cuore, è il Retro Rouge di MAC.

E’ di una limited edition di Charlotte Olympia per questo non so se è ancora reperibile, se esiste ancora ecc..

So solo che se cercate un colore simile c’è il Divine Wine di Maybelline che è molto simile, ho anche quello (ed è uno dei miei rossetti preferiti), e la formula anche è ottima.

Da quando ho provato i rossetti MAC sono diventati i miei preferiti.

 

App del Mese

Nulla, il deserto arido questo mese, il nulla cosmico.

Scoperta del Mese

Sono stata costretta a cambiare pc a febbraio, l’unica cosa che ho scoperto è la delusione per l’abbandono del mio vecchio pc, di certo comunque febbraio è stato meglio di marzo questo posso già dirlo.

A febbraio credo di aver riscoperto la voglia di leggere finalmente, che si era nascosta da qualche parte, anche se il tempo non mi ha aiutata a coltivarla.

Citazione del Mese

“Talvolta crediamo di aver nostalgia di un luogo lontano, mentre a rigore abbiamo soltanto nostalgia del tempo vissuto in quel luogo quando eravamo più giovani e freschi. Così il tempo ci inganna sotto la maschera dello spazio. Se facciamo il viaggio e andiamo là, ci accorgiamo dell’inganno.”

Arthur Schopenhauer

Obbiettivi per Marzo che ormai è Quasi finito Per Fortuna

Terminare il mese ed evitare danni. Il mese di marzo non mi ha mai portato molta fortuna, nemmeno quest’anno, sembra che tutto il peso sia caduto qui a marzo ma ehi è quasi finita almeno.

Bene!

Lo so, oggi è stata breve ma febbraio è stato troppo breve per fare cose lunghe… almeno per me.

E voi? Com’è stato il vostro febbraio? Troppo breve per viverlo a pieno?

A presto!

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Cose del Mese – Gennaio!

Salve cari/e come procede la settimana?

Come ogni mese (sempre in ritardo) sono qui per il nostro consueto appuntamento con “le cose del mese”.

Ormai è tradizione che questo articolo arrivi in ritardo quindi perché saltare le tradizioni dico io?

Oggi vi parlo, in una tipologia di articolo parecchio rilassato e chiacchiericcio, di tutto ciò che ha costellato gennaio per me e come è iniziato questo 2018.

Non dimentichiamo che questo è stato il primo mese di un nuovo anno quindi se vogliamo avere una visione profetica della faccenda direi che per me gennaio non è andato affatto male come primo mese dell’anno.

Ma ne parleremo meglio nel corso dell’articolo quindi non perdiamoci in chiacchiere e iniziamo!

Film del Mese

Allora, gennaio come vi dicevo è stato un bel mese ma non per i film.

Escludete il primo a sinistra ovviamente ma è stato una revisione quindi non conta, ne ho visti anche altri a parte questi ma come sempre ve ne cito massimo tre e ho deciso di selezionare questi.

Iniziamo dal migliore, sono andata in ordine di gradimento quindi come intuirete quello a destra è stato il peggiore di gennaio per me.

Ragazze Interrotte è una pellicola (leggendaria secondo me) del 1999 diretta da James Mangold che vanta fra i volti principali quelli di Angelina Jolie, Winona Ryder, Brittany Murphy, Clea DuVall e Jared Leto.

E’ uno dei miei film preferiti e come accade per i libri/film/serie tv che preferisco dopo un tot di tempo sento il bisogno di riguardali/rileggerli.

Ragazze Interrotte tratta di un argomento piuttosto delicato ovvero le malattie mentali, infatti il film (come il libro da cui è tratto) è ambientato in un ospedale psichiatrico in cui la nostra protagonista si ritrova perché soffre di disturbo borderline della personalità.

Come vi dicevo il film è tratto da un libro, più nello specifico dal diario di Susanna Kaysen, “La Ragazza Interrotta”.

Io personalmente ho visto prima il film, per la prima volta anni fa, e successivamente ho letto il libro ma non mi pento di questa scelta, per nulla.

Comunque torniamo a film, oltre a trattare il disturbo di cui soffre la nostra protagonista Susanna, si parla anche di molti altri disturbi piuttosto gravi che sono impersonati da varie figure che sostano in questo ospedale psichiatrico.

C’è la figura di Lisa (Angelina Jolie) che è una sociopatica e si avvicinerà molto a Susanna ma in realtà da telespettatori ci renderemo conto che Lisa influenza in modo piuttosto negativo Susanna (e anche le altre pazienti) allontanandola sempre più dal ritorno a casa.

C’è anche un’altra ragazza che soffre di anoressia, un’altra che è una bugiarda patologica, un’altra che è dipendente dai lassativi, un’altra che da piccola si è sfregiata il viso ecc. ecc.

Insomma in uno scenario come questo Susanna lotterà e si lascerà a tratti plagiare da Lisa, pensando alla sua malattia e riconoscendola per poi combatterla.

Insomma succederanno fatti che apriranno gli occhi a Susanna (sopratutto nei confronti di Lisa) e se non avete mai visto questo film dovete assolutamente rimediare.

E’ un film sulla comprensione di se stessi e sul viaggio che una ragazza, che si considera “sana”, compie in un luogo così traumatizzante e intenso come un ospedale psichiatrico.

Un’ottima pellicola e anche il libro merita senza dubbio una lettura!

Altro film che ho avuto modo di vedere a gennaio, in una sera in cui non avevo voglia di alzare nemmeno un dito su Italia 1 mi sembra quindi beccandomi un’ora buona di pubblicità che mi ha fatta mezza addormentare, è “Adaline, L’eterna Giovinezza”.

Film del 2015 diretto da Lee Toland Krieger, appartenente al genere drammatico/fantastico, esatto fantastico, e si vede bene durante la pellicola.

Di cosa parla questo film?

Nata intorno all’inizio del ventesimo secolo, Adaline Bowman (Blake Lively) non avrebbe mai pensato di poter essere ancora viva nel ventunesimo; ma un momento magico della sua vita la salva dalla morte e le regala l’eterna giovinezza. Così, a 29 anni, Adaline smette di invecchiare e comincia un’avventura unica, che mai essere umano ha vissuto. Questo destino incredibile le consente di vivere, per molti decenni, la storia delle trasformazioni del mondo, che fanno da sfondo alle sue vicende personali e sentimentali: dalle due Guerre Mondiali alle lotte degli anni 60 per la libertà, fino ai nostri eventi più recenti. Nascondendo abilmente il proprio segreto a tutti, tranne alla propria figlia, Adaline riesce a vivere con delicatezza e riserbo la sua vita, finché un giorno la donna incontra l’affascinante e carismatico filantropo Ellis Jones (Michiel Huisman) che riaccende il lei la passione per la vita e per l’amore. Dopo un weekend con i genitori di lui, che rischia di portare alla luce l’incredibile verità, Adaline prende una decisione che cambierà per sempre la sua vita.

Insomma la trama è piuttosto particolare ed è una fiaba romantica ambientata ai (quasi) giorni nostri, già in concept ci fa capire che è un film non proprio realista e piuttosto fantastico, una volta arrivati a patti con questo fatto la visione non è così spiacevole.

Certo si fa un po’ fatica ad accettare all’inizio tutto questo (almeno per me è stato così) perché il pensare al fatto che una madre sia più giovane della figlia e vederle assieme è un’accostamento che lascia storditi.

Non è però solo questo fattore ma molti altri anche che sembrano assurdi e appunto fantastici, la fotografia e le ambientazioni mi sono piaciute molto, i colori, le scene, tutto studiato con cura.

Il lato negativo? Il solito messaggio che l’amore risolve sempre tutto anche in casi del tutto improbabili come questo, anche se qui oltre l’amore è proprio la sfiga a ripristinare tutto.

Il problema è che si fa fatica ad accettare questa sensazione fiabesca, tutto questo ottimismo sdolcinato (è troppo anche per me) che a tratti risulta probabile ad altri no, c’è qualcosa che stride perché per come è strutturato il film non riesce a passare al 100% il fatto che è una specie di fiaba, sembra la realtà e la realtà non funziona così.

E’ un film carino ma fa provare emozioni contrastanti e poco chiare, una bella storiella particolare insomma.

Ultimo film di cui parliamo oggi è stato il peggiore di gennaio, sto parlando di “The Open House”, un thriller originale Netflix pubblicato il 19 gennaio sulla piattaforma e diretto da Matt Angel.

La trama è brevemente questa:

Dopo un tragico evento, una madre raggiunge con il figlio adolescente la casa di villeggiatura di una parente, che dato il fatto che è in vendita è una “casa aperta” quindi in alcune ore e in alcuni giorni particolari la casa viene visitata da possibili compratori. In queste ore la madre e il figlio sono costretti ad andarsene, si renderanno conto però una volta tornati che qualcosa di strano è accaduto e continuerà ad accadere fino all’epilogo.

Un thriller dovrebbe alzare la tensione ma questo lo fa raramente, c’è qualche scena che salvo, la fotografia, il concept e la recitazione non è male anzi, il problema è tutto il resto e sopratutto lo svolgimento dei fatti con conseguente epilogo, un finale tremendo.

Perché tremendo? Perché non si capisce nulla da questo finale, nella trama ufficiale si legge che ci sono “forze strane e inquietanti che tramano contro di loro”, ma dove?

Le forze non sono per nulla strane, non voglio fare spoiler, ma vi garantisco che la risoluzione degli eventi non ha né capo né coda, perché succede quello che succede alla fine? Bah, chissà, così tanto per terminare il tutto si è buttato giù qualcosa alla bell’è meglio.

Mi ha urtato questo film, perché dopo aver passato più di un ora a seguire le vicende di questa famiglia, tutto si interrompe senza senso e il film non ci prova nemmeno a darti una spiegazione, la risoluzione di questo film (che non c’è nemmeno) non ha senso.

Assolutamente no.

Serie tv del Mese

Godless-Netflix

Torniamo a parlare di Godless, per l’articolo delle cose del mese di novembre vi avevo detto che mi ero avventurata da pochissimo nella visione di questa serie e non ero ancora in grado di dirvi nulla.

Vi ri-cito ancora la trama:

Nel 1884, Frank Griffin è un fuorilegge che va alla ricerca del suo ex amico e figlio addottivo, Roy Goode, che lo ha tradito. Tutto diventa complicato per Frank Griffin quando scopre che Roy si nasconde in una città chiamata La Belle, dove le donne regnano. Loro faranno di tutto per proteggere la loro città dalla vendetta di Griffin, il quale aveva giurato di uccidere chiunque avesse aiutato Goode.

In seguito ad una tragedia quasi tutti gli uomini  di La Belle muoiono e rimangono le donne che risollevano la città, fra queste donne c’è Alice Fletcher che possiede un ranch e ha un passato turbolento. 

Ancora non l’ho finito, mi manca l’ultimo episodio ma posso dirvi che ci sono molti momenti morti in questa serie che rendono la visione pesante in alcuni momenti, non desideravo una serie di fatti sempre veloci e avventurosi ma qui ogni tanto ho dovuto proprio interrompere a fare altro altrimenti mi sarei addormenta senza alcun dubbio.

Ci sono inquadrature belle, che sanno di essere belle e durano un’eternità inutilmente.

E’ una serie comunque piacevole, non adatta al binge effect insomma ma carina da vedere ogni tanto perché tutta assieme è insostenibile.

L’idea è davvero originale e apprezzabile, quella delle donne che hanno finalmente un ruolo portante nel western, ma sono sette puntate davvero lente, in cui ogni tanto succede qualcosa di veramente interessante ma ci sono anche tanti punti morti.

Non mi esprimo sul finale perché non l’ho ancora visto quindi vedrò l’ultimo episodio e mi farò un’idea generale su tutta la serie.

Comunque se vi piace il western e volete vedere qualcosa su questo genere ma diverso dal solito, ve lo consiglio.

A gennaio più che serie mi sono buttata molto di più sui film quindi direi che l’unica è stata Godless.

Canzoni del Mese

A gennaio le canzoni che ho ascoltato di più sono tutti classici, o meno, rock perché per un progetto (non legato al blog) ho fatto un mese di ascolto di canzoni rock classiche.

Wanted Dead Or Alive – Bon Jovi

Jessie’s Girl – Rick Springfield

Glory Days – Bruce Springsteen

Smoke On The Water – Deep Purple

Cosmetico del Mese

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Mi sembrava di avervi già parlato di questo prodotto ma facendo qualche ricerca in giro per il blog ho visto che no, non ve ne ho mai parlato, purtroppo aggiungerei.

Mi piace molto la Revlon come marchio, l’avevo detto anche nello scorso cose del mese in cui vi avevo parlato di un fondotinta di questo marchio e mi piacciono ancora di più questi rossetti/matitoni Revlon.

Sono i Colourburst Matte Balm e sono appunto dei matitoni rossetto automatici che mi piacciono moltissimo, il primo lo provai mesi e mesi fa ed è un rosso classico il Standout Remaquable e il secondo invece l’ho acquistato proprio nel mese di gennaio ed è il Fiery, ditelo assieme a me “un bordeaux- violetto”.

Hanno entrambi una nota di menta all’interno che dopo averlo applicato fa pizzicare un tantino le labbra e le rimpolpa, non è un rossetto che secca e rimane sulle labbra per ore, ovviamente è pur sempre un rossetto e non una tinta quindi va via a contatto con il cibo o in caso di “sfregamento involontario” però tutto sommato ha una resistenza molto buona.

Mi sembra costi attorno agli 8/9 euro, dipende anche dove li acquistate il prezzo può variare, ma credo siano davvero ben spesi perché sono degli ottimi rossetti, colore bello pieno, ottima resistenza, poca secchezza, ottimi!

 

App del Mese

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A gennaio ho riscoperto Bloglovin’, grazie sopratutto ad un articolo di Tiziana in cui appunto parlava di questa piattaforma, mi sono ricordata che anche io avevo un profilo Bloglovin’ e mi è venuta voglia di cercare informazioni su come muoversi qui sopra.

Sì perché avevo, mesi e mesi fa, avuto la brillante idea di registrarmi ma non sapevo come utilizzare Bloglovin’ ne quale fosse effettivamente lo scopo di questa piattaforma, insomma l’ho rivisitato e ho imparato ad usarlo.

E’ molto utile per seguire sopratutto blog che magari sulle piattaforme in cui sono non siete comodi a seguire, perché qui sono tutti raggruppati i blog che vi piacciono e non dovete visitare 15’050 piattaforme per leggere tutti li articoli che vi interessano.

Quindi ho scaricato anche l’app e mi trovo molto comoda, consigliata.

Ah, se volete seguirmi lì, per chi magari non è iscritto a wordpress la mia pagina è questa.

Scoperta del mese

Ho iniziato Tomb Raider, il videogioco di Lara Croft, anche per merito dell’entusiasmo di Fairylove (Unlibroperlatesta) e devo dire che mi sta piacendo molto, non me lo aspettavo.

Non è così arzigogolato come me lo ero immaginato, la trama è bella pulita, si hanno missioni specifiche, insomma un bel gioco d’avventura, sono circa a metà quindi aspetto prima di esprimermi sul gioco in totale, ma la grafica è davvero ben fatta per un gioco del 2013 (ricordiamoci che per i videogiochi anche un anno fa la differenza per quanto riguarda la grafica).

Ho finito Origins della serie di Assassin’s Creed e mi è piaciuto da impazzire, anzi ho finito la storia perché nel gioco ci sono ancora molte cose da fare, ve lo avevo detto la scorsa volta, è un gioco immenso.

Piccola postilla sempre videoludica, a marzo uscirà Far Cry 5, io ho giocato al 4 un’infinità di volte e sono già in fibrillazione per marzo, Far Cry non è una serie semplicissima da giocare perché ci sono alcune missioni (ed è stata molto criticata per questo) piuttosto difficili e molto lunghe che fanno bloccare il giocatore che si scoraggia e non continua più ma per quanto mi riguarda, ho amato il quarto e voglio assolutamente giocare al quinto quando uscirà.

Una cosa eccezionale dei concept di questa serie è il fatto che hanno sempre un’ambientazione distopica, per esempio nel quarto il giocatore doveva sconfiggere il regime che soffocava il Kyrat, mentre nel quinto da quello che so in questa città americana vige un credo che imprigiona gli abitanti di Hope County.

Penso di non avere altre particolari scoperte per gennaio, a parte il fatto che dagli ultimi giorni del mese ad ora ho un mal di gola e simil raffreddore che non se ne vuole andare.

Citazione del Mese

L’uomo che cerca la sicurezza, anche della mente, è come uno che si taglia gambe e braccia per avere gambe e braccia artificiali, che non gli diano dolori ne’ disturbi.

– Henry Miller

Cosa Positiva/ Negativa del mese

Per quanto riguarda quelle negative a gennaio ci sono stati vari problemi dal punto di vista lavorativo, ma nulla che il tempo non abbia risolto quindi tutto è bene ciò che finisce bene.

Come vi dicevo gennaio è stato un bel mese, un po’ complicato in alcuni giorni ma tutto sommato un bel mese, sono stata costretta più volte a mettere in pausa alcuni progetti a causa del poco tempo a disposizione ma li ho poi ripresi quindi non mi lamento.

Ci sono stati un po’ di cambiamenti positivi a gennaio, piccole cose ma positive che hanno rallegrato il mese, un buon inizio anno direi.

Obbiettivi per Questo Mese

Dunque a parte portare a termine almeno uno dei progetti di scrittura che ho, direi anche leggere un po’ di più e ci sto abbastanza riuscendo, nei prossimi giorni uscirà una recensione.

A marzo probabilmente mi sposterò e farò qualche viaggetto quindi devo utilizzare febbraio per organizzarmi un po’ con il lavoro e tutto, sarà un mese di organizzazione per vari fatti che ci saranno a marzo

E ci sarà qualche novità anche sul blog, come vi ho anticipato qualche giorno fa…

Bene ragazzi!

E voi? Come è stato il vostro gennaio? Avete iniziato bene l’anno? Fatemi sapere!

A presto,

Elisa

 

 

 

 

 

 

Cose del Mese – Ottobre!

Buon giovedì cari ragazzi/e!

Oggi, in questo nebbioso mercoledì, sono qui per il nostro comodo appuntamento fisso ovvero “le cose del mese”.

Come saprete già questo è il tipo di articolo in cui vi parlo di quello che è stato il mese precedente, in questo caso ottobre, a ruota libera passando dai film del mese, alle applicazioni, alle varie scoperte, insomma vi scrivo come se ci stessimo prendendo un caffè assieme parlando di tutto.

Quindi mettetevi comodi, anche perché oggi la vedo piuttosto lunga gente, e iniziamo subito!

 

Film del Mese

Ad ottobre, come non succedeva da parecchi mesi, mi sono vista un numero cospicuo di pellicole alcune mi sono piaciute, come quelle sopra altre no.

Non so se parlarvi anche di quelle che non mi sono piaciute, magari ve ne parlo in breve più avanti, comunque fra tutti i film che ho visto questi quattro (i due che mi sono piaciuti e quelli no) sono quelli che mi sono rimasti più impressi quindi ve li cito.

Dato che ottobre è il mese della paura e del mistero (si fa per dire, perché è anche il mese dei maglioncini e degli stivali alti se è per questo) ho voluto anche io gustarmi qualche titolo pauroso.

Ne ho visti alcuni, ma nessuno mi è piaciuto più di tanto e alla fine sono ricaduta su quello che per me è un must, sto parlando de “Chiamata da uno Sconosciuto” un film remake del 2006 diretto da Simon West.

Come vi dicevo è un remake di una pellicola del ’79 intitolata “Quando Chiama uno Sconosciuto” diretta da Fred Walton, ma oggi parleremo del remake del 2006.

Ho una storia interessante con questo film, dovete sapere che io guardavo film thriller fin da quando ero piccola, thriller perché horror sanguinosi mi davano fastidio fin da piccola non paura semplicemente disgusto.

Comunque, non so quante volte da piccola insieme alla mia famiglia vidi “Chiamata da uno Sconosciuto” ma non vidi mai il finale, per qualche oscuro motivo avevo troppa ansia accumulata dalla tensione per avere il coraggio di vedere il finale.

Perché questo film si basa tutto sulla tensione, tutto.

Mostra le vicende di una giovane babysitter che si ritrova una sera a tenere d’occhio ai figli di una coppia che decide di trascorrere la serata al ristorante, dopo aver messo i bambini a letto il telefono inizia a squillare e lo farà molte volte durante la serata. Da questo film nasce la domanda tormentone che è “Hai controllato i bambini?” domanda che la voce maschile sconosciuta continuerà a fare a Jill la ragazza per tutta la sera. La giovane si renderà conto di non essere sola in casa.

Jill è interpretata Camilla Belle, in alcuni momenti, rivedendolo anni dopo, mi sono resa conto che la recitazione di Camilla è un attimo titubante ma in linea di massima è brava nel suo ruolo.

Non è uno dei migliori film che abbia mai visto, assolutamente ma a livello di tensione che riesce a farti provare durante l’intera pellicola è da ammirare secondo me.

Ci sono alcune scene in cui si sente davvero in fiato in gola e non tutti i thriller che giocano su questo elemento riescono a renderlo così bene.

Poi, la storia non è molto originale ma è ambientata in una villa enorme e questo fatto contribuisce in qualche modo ad aumentare l’ansia dello spettatore perché è un luogo immenso e il pericolo potrebbe essere ovunque.

Il finale non è nulla che rimane particolarmente impresso poi, avrei potuto vederlo anche da piccola a questo punto chissà cosa mi credevo.

E’ nata anche una specie di leggenda/creepypasta che prende le sembianze di questo film ma non saprei dirvi se l’idea del ’79 è tratta da questa storia o al contrario la leggenda prende ispirazione dal film.

Comunque un po’ per i ricordi correlati a questo film e un po’ per il fatto che è un buon film basato sulla tensione è un titolo must per me.

Voto: 7

Passiamo al secondo, il famosissimo “The Rocky Horror Picture Show”, l’ho visto per due ragioni fondamentali, la prima perchè Denise (ovvero LastanzadiPluffaCalderone) che seguo anche su Instagram ne parlava e mi ha fatto venire voglia di andare a guardarmelo e seconda ragione, perché negli ultimi giorni di ottobre sentivo in giro sempre le canzoni del musical.

Quindi ho detto “ah niente, bisogna che vada a vedermelo”.

Avevo, qui arriva la nota imbarazzante, solo visto dei pezzi del Rocky Horror, non lo avevo mai visto tutto intero, era per me come quei film o libri classici di cui avete sentito sempre parlare ed è come se gli aveste già visti tempo prima.

Le canzoni del Rocky sono molto belle, senza parlare del carisma dei personaggi è tutto esagerato, a volte mi sono ritrovata seguendo il filo della storia a pensare “woo cosa?” ma arrivata in fondo tutto ha riacquistato senso.

E’ un film particolare senz’altro ma questo è risaputo, è incentrato sulla libertà in generale ma sopratutto quella sessuale non dimentichiamo che essendo uscito negli anni ’70 una pellicola del genere era considerata scioccante per un pubblico puritano.

Il mio personaggio preferito fra tutti penso sia Riff Raff ma anche Columbia mi sta molto simpatica.

Certo poi il personaggio padrone della scena rimane Frank-N-Furter interpretato da Tim Curry che cattura l’attenzione ed è in un certo modo quello che innesca la scia di eventi che accadono al castello.

Frank-N-Furter è una figura molto interessante perchè è un uomo pansessuale, è inoltre un uomo che all’epoca vestendosi da donna “prendeva in giro” la maschilità del classico uomo etero quelle immagini di cui abbiamo piene le scatole dell’uomo tutto d’un pezzo che è un pezzo di legno ed è il prototipo dell’eroe di cui la gente ha bisogno.

Questo film è un grande schiaffo in pieno volto alla moralità bigotta di una volta insomma, ma non solo per Frank-N-Furter che spinge due giovani prossimi al matrimonio a tradirsi, che uccide Eddie, che maltratta tutti anche per molti altri fattori.

Questo film parla della propria diversità e di come andare d’accordo con essa e farla diventare parte di noi apprezzando se stessi per quello che si è.

Insomma, è un film da vedere assolutamente almeno una volta nella vita e nel mio caso non solo.

Le mie canzoni preferite sono direi There’s a Light (Over at Frankenstein Place), Hot Patoodie e The Time Warp.

Voto: 7

Ok, ora arriviamo alle note dolenti.

Due film che sono simili (capirete fra qualche riga cosa intendo) a quelli di cui vi ho appena parlato ma che non mi sono piaciuti.

Partiamo da quello che c’entra in modo evidente con i due precedenti ovvero The Rocky Horror Picture Show: Let’s Do The Time Warp Again.

Come avrete intuito questo è il remake di The Rocky Horror Picture Show come lo conosciamo noi.

E’ un remake del 2016 diretto da Kenny Ortega, distribuito da FOX.

Quali sono i motivi per cui non mi ha convinta?

Il fatto che hanno scelto Laverne Cox per interpretare Frank-N-Furter e questo è un travestito non un transessuale, Columbia non dovrebbe essere una che si mette a fare la ragazzina cheerleder danzatrice di tip tap e si fa andare bene la situazione dovrebbe essere una outsider, una più buffa e maldestra.

Io adoro Laverne Cox, ma qui proprio non c’entra niente per la motivazione in alto.

Devo difendere le canzoni però, a parte qualcuna che non è resa benissimo, la maggior parte non è riadattata male.

Altro film che non mi ha convinta è un film prodotto da Netflix, ve ne parlo brevemente ed è Sono la Bella Creatura che Vive in Questa Casa.

Parla di un’infermiera che deve andare ad abitare in una vecchia casa per assistere un anziana scrittrice, succederanno fatti strani legati ad una ragazza che abitava nell’800 fra quelle mura ed è morta proprio lì.

La regia è di Oz Perkins figlio dell’attore Anthony Perkins.

Ci sono molti tempi morti in questo film, alcune scene mostrano una regia creativa ma molte altre sono inutili.

Alla fine di un film di un ora e mezzo più o meno sembra di essere lì a guardare lo schermo da 20 giorni.

L’unica cosa che si capisce in questo film è che Lily è antipatica come le zanzare in estate, è schifata dalla muffa, è schifata dai libri gialli (forse dai libri in generale), è superficiale come nulla al mondo e la sua ipotetica morte (perché non si capisce) non turba poi più di tanto.

Non si capisce quasi niente in questo film, non perché non abbia una trama semplicemente viene seguita a pezzi e alcune scene non fanno capire bene cosa succede, ci sono sempre questi pezzi in cui si vede la ragazza morta nell’800 su uno schermo nero che si dissolve così a caso.

C’è una cosa che mi irrita nei film, quando non si capisce se le scene sono allucinazioni o sono realtà e non viene mai chiarita questa cosa.

Non mi è piaciuto quasi niente di questo film, a parte come vi dicevo qualche gesto di regia interessante e l’idea di sovrapporre l’anziana scrittrice ormai in attesa della morte su proprio letto a quella di lei nell’atto da giovane di scrivere, quelle scene sono belle.

Serie tv del Mese

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Lo sapevate che sarebbe arrivato questo momento, è uscito ad ottobre Stranger Things 2 , avrete visto così tanti commenti e notizie in giro che per ora non vi dico nulla, lo faccio anche per altri due motivi, uscirà a brevissimo arriverà Parliamone qui sul blog e devo ancora finire di vederlo.

Voglio gustarmelo stavolta perché la prima stagione l’ho divorata in un giorno per poi ricordarmi abbastanza poco e per la seconda voglio farmi durare gli episodi più a lungo (sì, lo faccio anche per evitare quel senso mi terribile mancanza dopo, ma devo prima o poi decidermi ad andare avanti).

Quindi per ora sono arrivata al quarto episodio e mi sta piacendo molto, io sono una di quelle persone che sostiene con fervore che le prime stagioni (almeno la maggior parte delle volte) sono migliori rispetto alle altre ma qui devo ammettere che fra le due non so proprio quale scegliere.

La seconda conserva pienamente uno stile anni ’80 curato nei minimi dettagli, incontriamo ancora i nostri cari compagni di avventura, i quattro intelligenti ragazzini che non si può non adorare dai primi minuti.

Incontriamo anche Undici, menomale perché temevo il peggio, e gli altri personaggi legati ai ragazzi quindi anche Nancy, Jonathan, Steve e compagnia.

Ci sono però dei nuovi personaggi sbarcati a Hawkins, fratello e sorella che entreranno a far parte della vita degli altri personaggi che già conosciamo in modo piuttosto burrascoso, ma se i nostri cari vecchi amici devono adattarsi alle novità intanto qualcosa di misterioso e pericoloso sembra essere spuntato nella cittadina che credeva prematuramente di aver terminato la propria avventura nel sottosopra.

Mi sta piacendo da impazzire, speravo di non rimanere delusa e per ora questa speranza non è stata infranta, vedremo con il passare degli episodi se si conserverà.

Ora, parliamo un attimo di una serie televisiva animata che ho visto per la prima volta nel mese di ottobre (anche questa su Netflix) e me ne sono innamorata.

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Sto parlando di Rick e Morty.

Mentre guardavo questa serie ci sono state persone che mi hanno detto “ma guardi i cartoni?”, primo non ci sarebbe nulla di male, secondo Rick e Morty non è un cartone.

Rick e Morty è un misto fra Doctor Who, Futurama e Ai Confini della Realtà.

Questa serie è irriverente, intelligente, divertente ma sopratutto curata e realizzata alla perfezione.

Ci sono tributi e citazioni a una secchiata di film, eventi politici, scienza, videogiochi, cartoni, a tutto insomma.

Rick e Morty negli ultimi mesi ha fatto discutere non per la serie di per se, ma bensì per i suoi fan che (non tutti fortunatamente) si sono dimostrati un gruppo di fanatici misogini, attenzione non tutti ci tengo a sottolinearlo.

Ma alcuni che si sono messi ad offendere le sceneggiatrici, che hanno chiamato la polizia perché non riuscivano ad ottenere la salsa Szechuan in vendita limitata dalla catena di fast food McDonald’s e che suppongono fermamente che “questa serie sia solo per persone super intelligenti” non tendendo conto del fatto che loro stessi si etichettano come super intelligenti e poi vanno a sbraitare ad un povero cameriere disperato in orario di chiusura.

Rick e Morty come vi dicevo su è una serie intelligente, per i riferimenti che fa, per i collegamenti che ci sono all’interno e per l’elaborato universo di Rick ma questo non significa che possa essere vista solo da una fetta di pubblico, sia chiaro.

Detto questo, vorrei descrivervi di cosa tratta la serie brevemente.

La serie ci narra le avventure di Rick, grande anziano scienziato nonno di Morty, che viaggia nello spazio, inventa, crea, distrugge e combina casini nell’universo.

Ci sono anche altri importanti personaggi nella serie, come Beth figlia di Rick che prova una grande ammirazione nei confronti del padre ma non riesce a perdonarlo fin in fondo per averla abbandonata da bambina, Summer figlia di Beth, adolescente parecchio sarcastica che a volte per fortuna salva la situazione e Jerry marito di Beth, che invidia e mal sopporta Rick ma per un motivo o per l’altro si ritrova spesso con lui.

Insomma ragazzi questa serie è bella, ma bella forte.

Cinica, ironica, sarcastica, volgare, spiritosa, geniale, le ha tutte quindi se ancora non avete avuto modo di guardarvi almeno una puntata rimediate subito!

Io ho già terminato le tre stagioni, di cui la terza uscita il 5 novembre su Netflix e ne sento già la mancanza.

 

Canzoni del Mese

Questo mese ne ho parecchie e tutte (quasi tutte) non attualissime vi avviso ma ahimè ho un debole per le canzoni pseudo-retrò in questo periodo.

American Pie – Madonna

Havana – Camila Cabello 

Non impazzisco per questa artista ma la canzone sopra è incredibilmente orecchiabile e mi ha conquistata.

AC/DC – Thunderstruck

Light My Fire – The Doors

Mrs. Potato Head – Melanie Martinez

Cosmetico del Mese

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Fonte: https://nudelipdiaries.com/2017/06/02/may-2017-favourites/

Ok, anche di questo prodotto devo parlarvi e lo farò il prima possibile con un articolo dedicato con tutti gli swatches vari ve lo prometto.

Anche perché vi ho messo l’immagine del colore che utilizzo di più e che al momento mi piace di più ma ho quattro colorazioni e vi parlerò di tutte e quattro non temete.

Comunque il prodotto è la tinta labbra Liquid Catsuit di Wet N Wild.

Il colore che vedete in foto è un marroncino caldo chiamato Give Me Mocha ma ci sono anche altre colorazioni, molto varie fra loro, da quelle più nude a quelle più accese.

Come scritto prima ve ne parlerò meglio a breve ma posso dirvi che mi sono arrivate da poco e sto adorando queste tinte, mi piace molto questo genere di prodotto anche se in Italia si trova ma non tanto quanto all’estero.

Queste tinte sono parecchio economiche, dato che di solito una tinta costa sui € 12 più o meno, questa costa €4,99 a tinta e le potete trovare sul sito Maquillalia.

A breve la review completa, rimanete connessi/e!

 

App del Mese

Questo mese non ho le idee molto chiare sull’app da citare qui sotto perché non ho scoperto nulla di particolarmente interessante.

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Vi parlerò di Tide che è l’unica più caruccia che ho scoperto.

Dall’icona sembra un’app per il ciclo mestruale, lo so, ma non lo è.

E’ un applicazione che come alcune di cui vi ho parlato in passato aiuta a concentrarsi, ah c’è un gran bisogno di concentrazione, con suoni adatti per esempio la pioggia, il mare, il bar ecc. ecc.

Questi suoni mi piacciono quando scrivo, mi aiutano a focalizzarmi sulla scrittura perché la musica è troppo fastidiosa per me durante il processo di scrittura non riesco a concentrarmi con questa o con gente che parla.

Comunque è perfetta anche per leggere, studiare, pensare, per addormentarsi, c’è un timer da impostare studiato in modo secondo me da non far andare tutta notte l’applicazione se vi addormentate.

I suoni sono ben fatti, al 100% realistici, molto piacevoli.

L’unica pecca e che per ora almeno, ci sono pochi suoni.

Scoperta del Mese

Vediamo…

La scoperta di un remake del The Rocky Horror Picture Show (non lo sapevo), nuove idee interessanti per delle storie (non so come io sia arrivata a questo punto ma sto scrivendo qualcosa come tre storie in contemporanea che per me è tanto), uhh il fatto che esistono gli amplificatori di rete wifi.

Lo sapevate voi? Probabilmente ero l’unica nel mondo a non saperlo, averlo saputo prima avrei avuto una tv collegata a internet da anni!

Citazione del Mese

Nella nostra società, quelli che sanno perfettamente ciò che sta succedendo sono anche quelli che meno riescono a vedere il mondo così com’è. In generale, più si sa, più grande è la delusione: il più intelligente è anche il meno sano di mente.

1984, George Orwell

Cosa Positiva/Negativa del Mese

Ottobre è stato un bel mese e quasi mi dispiace vederlo volare via.

Non che mi sia cambiata la vita ma sono arrivate alcune buone notizie, alcuni nuovi spiragli per obbiettivi che vedevo dispersi nel cosmo ormai quindi è stata un buon mese in generale.

Negativo? Mmm più o meno niente, tutto procede Capitano.

Obbiettivi uhm uhm.. questo Mese

Iniziare a preparare la lista di Natale, sì so cosa state pensando “ma Elisa scusa pensi solo ai regali?”, no non sono così materialista ma sono mesi che sbavo dietro ad alcuni titoli e ad alcune cose e attendo pazientemente Natale per colpire e sbam siamo arrivati people, beh quasi..

Ma devo fare un po’ d’ordine nella mia wishlist..

Sono piuttosto indietro con la scrittura, questo ve aspettavate ditelo, sapendo che ho tre storie in ballo ci si poteva aspettare che fossi in ritardo sulla stesura, non solo per questo se mi conoscete da tempo sapete che sono ritardataria di mio.

Terminare Stranger Things 2, per quanto mi faccia soffrire non resisto devo sapere come finisce e trovare qualcosa con cui rimpiazzare quello e Rick e Morty.

Bene, gente!

E voi? Come avete passato ottobre? E’ stato un bel mese per voi? Sì? No? Ditemi!

A prestissimo!

Elisa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cose del Mese – Maggio!

Buon martedì compari e buon quasi inizio settimana!

Com’è stato il weekend, positivo? Bene, perché adesso si ricomincia con 4/5 giorni di calura opprimente e sudori facili.

Visto che sono una persona ottimista però non mi sento di lasciare l’ultima frase così senza una anche blanda rassicurazione quindi, completando la frase, tenete duro che tra poco c’è agosto, anche se mancano circa due mesi ma non importa!

E’ arrivato quel momento, sapete di cosa sto parlando, il momento in cui con tutta tranquillità vi racconto un po’ quelle che sono state le mie “cose” del mese di maggio, ovviamente sono curiosa di conoscere anche le vostre di “cose”.

Un articolo leggero e senza pretese, un luogo di incontro alla fine del mese per parlare un po’ di ciò che è stato.

Iniziamo subito perché maggio è stato un mese decisamente pieno di cui conserverò un bel ricordo!

Film del Mese

Quando dico che maggio è stato un mese positivo per la sottoscritta intendo anche strano, non so in quale modo mi sono ritrovata a guardare film vintage a maggio ma è successo.

Di quelli che ho visto mi sento di inserirne in particolare due, il primo a partire da sinistra che è un mega classicone del cinema che io non avevo mai visto ed il secondo a destra più recente rispetto al primo ma comunque con i suoi annetti sulle spalle.

A qualcuno Piace Caldo è un pilastro della commedia americana, un caposaldo del cinema datato 1959, vincitore di un Oscar e di ben tre Golden Globe.

Sinceramente nel corso degli anni migliaia di persone hanno parlato di questa pellicola e non sono un’esperta quindi non sono la persona più adatta per parlarne ma è un film che mi è piaciuto molto per tutto il tempo la mia vista era rapita da Marilyn Monroe non per la sua bellezza che è sicuramente apprezzata e riconosciuta a livello mondiale ma dal suo potere di attrarre l’attenzione.

E’ pazzesco il modo in cui in ogni scena lei ruba l’attenzione all’ambiente, alla storia, agli altri attori principali no perchè sono anche loro due grandi professionisti che riescono a calamitare l’occhio ma per non rischiare di passare in secondo piano con un attrice come Marilyn M. il trucco secondo me è essere incredibilmente talentuosi e perfetti nel ruolo che si interpreta altrimenti si diventa parte del mobilio perché è di una potenza fuori dal comune.

Non credo ci sia bisogno di raccontare la trama, sappiate solo che è una commedia romantica di quelle classiche con alcuni punti straordinari (e in questo caso intendo letteralmente “fuori dall’ordinario”).

Ci sono delle frasi che colpiscono dritte al centro in questo film, al giorno d’oggi queste battute possono non sembrare così originali anche perché sono state utilizzate e scimmiottate talmente tante volte da suonare ordinarie quasi, ma nel 59′ frasi simili erano da medaglia d’oro decisamente.

Battute del tipo:

« – Aspetta da molto?

– Non importa quanto si aspetta, ma chi si aspetta. »

Sono frasi che senza dubbio non si possono dimenticare.

Ora, c’è un fatto da tenere presente durante tutta la visione della pellicola, bisogna imprimersi nella mente la data in cui è ufficialmente stata lanciata perché per alcuni concetti è inevitabile dire che risulta datata.

Ci sono aspetti, dalla figura femminile, ai vari luoghi comuni che se vengono analizzati oggi potrebbero risultare poco apprezzabili da qualcuno.

Questo però non toglie il fatto che per l’epoca fosse una grande produzione.

Sicuramente da vedere, consigliato ma ricordatevi sempre in loup durante la visione l’anno di pubblicazione.

Voto: 8

Altro film di cui vi parlo è Il castello, produzione del 2001 del regista Rod Lurie.

Qui incontriamo attori universalmente conosciuti direi come Mark Ruffalo, Robert Redford e James Gandolfini.

La trama brevemente è questa:

Eugene Irwin, generale dell’Esercito degli Stati Uniti viene condannato a scontare una pena di 10 anni in un carcere di massima sicurezza per l’accusa di aver ucciso 8 uomini. Per vari motivi il direttore del carcere, il colonnello Winter un despotico rabbioso e spregevole uomo ubriaco di potere, di giorno in giorno accrescerà il suo odio verso Eugene e gli altri detenuti che faranno squadra con il generale per far crollare questa situazione di odio e ingiustizie che i detenuti sopportano a fatica.

E’ una pellicola che galleggia fra il genere thriller e quello drammatico, fra i personaggi ci sarà quello classico per cui gli spettatori soffrono ovvero quello buono che muore, ci tenevo a scriverlo perché non è stata una gran scelta farlo morire secondo me.

Inutile dire che alla fine scoppierà una vera rivolta, tutta la tensione e la rabbia accumulata dai carcerati e dalle guardie istigate dal direttore esploderà in un misto di azione, esplosioni, battaglie varie.

L’inizio del film e la parte centrale tutto sommato, tranne qualche particolare, mi sono piaciute la parte finale meno.

Tutto sommato non è un film da bocciare in pieno, sicuramente esistono film di questo genere decisamente peggiori, nonostante non sia entrato nella mia top ten dei film preferiti mi è rimasto talmente impresso da volerne parlare qui, quindi ha decisamente dei punti positivi.

Voto: 6/7

 

Serie tv del Mese

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Ok, su questa non ho nessun dubbio.

La serie, o mini-serie in questo caso, del mese di maggio per me è stata Dieci Piccoli Indiani.

E’ una mini-serie del 2015 composta da tre episodi, questa produzione è stata commissionata da Ben Stephenson e Charlotte Moore per la BBC in occasione del 125º anniversario della nascita di Agatha Christie.

L’adattamento è stato prodotto da Screen Mammoth, in collaborazione con Agatha Christie Productions.

Erano già stati fatti degli adattamenti per questo meraviglioso classico del genere giallo, uno dei miei gialli preferiti, questo secondo è riuscito particolarmente bene.

E’ anche piuttosto gotico in alcune parti, quasi noir, mi è piaciuto lo stile della regia, le inquadrature, la precisione delle ambientazioni.

C’è qualche differenza con il libro, è stato apportato qualche cambiamento che comunque non ha sminuito in nessun modo l’opera originale secondo la mia modesta opinione.

Il cast qui secondo me è quasi eccellente, c’è stato qualcuno che non mi ha convinta ma in linea di massima è un cast eccezionale, ho scoperto uno dei miei possibili autori preferiti ovvero Aidan Turner (che qui interpreta Philip Lombard).

Non vedo l’ora di iniziare Poldark, serie in cui c’è questo attore appunto, è una serie che volevo vedere da tempo, molto talentuoso da quello che ho visto.

Per qualche motivo l’attore che nel suo ruolo mi ha convinta di meno è Burn Gorman, interpreta l’investigatore e fra tutti è quello che mi ha lasciato qualche dubbio, ho già visto Gorman in altre produzioni e generalmente mi piace come attore ma qui l’ho visto titubante in alcune parti.

Non riesco ancora invece a dare un giudizio definitivo per quanto riguarda l’interpretazione di Maeve Dermody nel ruolo di Vera Claythorne, perchè in alcuni momenti l’ho trovata prima di carisma.

Comunque questa mini-serie rientrerà alla fine dell’anno facendo le somme tra le serie più belle che ho visto durante l’anno, una gran produzione che sono felice di aver visto.

Mi pare di averla addocchiata nel 2015/2016, all’epoca dell’uscita ma ci avevo solo buttato un’occhio senza dargli lo spazio giusto, finalmente ho rimediato!

Se siete fan della Christie (come me) e 10 piccoli indiani e tra i vostri gialli preferiti (come me) dategli una possibilità, ma anche se non avete mai letto la cara Agata o avete disprezzato quest’opera, comunque dategli una possibilità perché se la merita.

Io non do voti alle serie tv perché quelle di cui vi parlo di solito non le ho concluse, questa però l’ho conclusa quindi posso dare un voto, piuttosto positivo anche.

Voto: 9

 

Canzoni del Mese

Ah lo spazio della musica che invece di essere al singolare è diventato plurale perché non so scegliere nella vita, ah!

Dihaj – Skeletons

Lady Gaga – Million Reasons

Michael Jackson – Slave to The Rhythm

 

Cosmetico del Mese

Dunque, sempre sulla scia dell’estate (non ancora) quindi fa troppo caldo per truccarsi gli unici prodotti che ho utilizzato per buona parte di maggio erano il mascara e un rossetto (nude tendenzialmente).

I rossetti sono piuttosto simili a quelli che vi ho mostrato nell’articolo di aprile, magari ve ne parlerò in futuro ma non sono niente di speciale.

Il mascara invece mi è piaciuto abbastanza ed è il Wonder’Full con olio di Argan della Rimmel.

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L’effetto è molto naturale, niente di grandioso o esageratamente visibile, quindi se amate l’effetto ciglia finte questo potrebbe non essere il prodotto per voi.

Io vado a periodi, a volte preferisco l’effetto naturale mentre altre volte punto su un look più forte.

In questo momento non sono in vena di trucchi troppo pesanti o inutilmente esagerati data la calura, se utilizzo il fondotinta è quello più leggero e non sto a perfezionare ogni centimetro del mio viso.

Comunque tornando al mascara, lo scovolino non è particolare come vedete ha una forma piuttosto comune, la formula non è pesante e appiccicaticcia quindi non crea quell’effetto occhio da teatro con le ciglia incollate assieme a ciuffetti.

Dura mediamente dalle 4 alle 5 ore, se voglio che duri fino a sera lo devo ritoccare altrimenti arrivata a casa quando mi strucco vedo che non c’è più traccia di nulla sulle ciglia.

Dipende tutto dai vostri gusti, se non volete sovraccaricare troppo le ciglia questo ve lo consiglio assolutamente, quando io l’ho acquistato era in questa confezione con la parte inferiore più scura rispetto al tappo, ora ne hanno fatta una nuova tutta della stessa colorazione anche se non penso abbiano apportato modifiche esagerate alla formulazione.

App del Mese

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L’app del mio mese di maggio è stata Lumosity, un’applicazione simpatica ed intelligente.

E’ una di quelle applicazioni che tramite alcuni intelligenti giochini testa la tua attenzione, la tua velocità di ragionamento insomma quei giochi simpatici che ti intrattengono quando non hai voglia di fare nulla in particolare.

Come quasi tutte app se sganci i dobloni avrai accesso a tutti i giochi come e quando vorrai se non lo fai, potrai giocare solo ad un tot di giochi al giorno.

Io in generale quando si parla dopo poco mi annoio, passo un periodo in cui sono molto appassionata per un app poi quel momento passa e la lascio definitivamente perdere.

Il fatto dei giochini limitati può dar fastidio ma per quanto mi riguarda non mi disturba questo fatto, ci faccio qualche giochetto e poi la spengo.

L’app è fatta molto bene, i giochi sono ben costruiti, variano da genere a genere, sempre simpatici e carini insomma niente di speciale ma questa applicazione mi ha salvata da qualche momento di noia profonda.

 

Scoperta del Mese

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Ho scoperto un programma non proprio recentissimo, è stato tramesso per la prima volta nel 2015, è stata fatta anche una seconda stagione e viene trasmesso attualmente su Sky Arte.

Questo fantastico programma, da come avrete intuito dall’immagine, s’intitola BookLovers ed è condotto da Giorgio Porrà.

Penso siano repliche quelle che ho visto su Sky Arte negli ultimi giorni di maggio, è un programma che parla di molti titoli dai più famosi a quelli più nascosti, in ogni puntata si prende in analisi un determinato argomento e lo si affronta tramite l’aiuto dei libri.

Un’idea interessante e realizzata decisamente bene, mi piace il modo di Porrà di leggere stralci di vari titoli con quel modo di fare indaffarato.

Ho visto solo alcune puntate quindi non posso parlarvi dell’intera prima stagione ma meritava di essere inserito tra le scoperte del mese.

Ovviamente ogni titolo citato viene inserito in whishlist quindi non mai fine, si dice che per tutto c’è un’inizio e una fine beh per le wishlist che un’inizio ma non c’è una fine.

Citazione del Mese

“Colei che brucia di gioventù e non conosce sorte decisa, è legata a chi detesta.”

– William Blake

Cosa Negativa/Positiva del Mese

A dire il vero maggio è stato un bel mese, in linea di massima almeno.

Sono successe piccole cose positive nella mia vita personale, sul blog insomma è nata una nuova rubrica, non ho fatto molte letture a maggio e soffro per questo me escludendo la lettura è stato un mese positivo.

Ho fatto delle interessanti scoperte, la scrittura è andata avanti abbastanza bene nonostante io ad oggi non abbia ancora finito la storia perché maggio sarà anche stata un bel mese ma è stato troppo pieno, quindi ho richiesto una proroga e nei prossimi giorni la terminerò definitivamente.

A maggio sono quasi sparita dai social, in generale più o meno da internet non sono riuscita a partecipare attivamente alla vita social, tornerò al più presto però!

Uh a maggio ho riattivato Netflix visto che mi è presa la voglia di guardare serie e film fino a stancarmi gli occhi, sto guardando diverse serie come Death Note (che non è proprio una serie tv), Una Serie di Sfortunati Eventi e altre, vorrei iniziare Dexter (magari è la volta buona), vorrei riprendere Penny Dreadful che non ho mai concluso, Orange is The New Black, insomma ho troppe serie in sospeso!

Tra l’altro Penny Dreadful è stato cancellato, essenzialmente perché il regista e gli sceneggiatori non avevano più idee per mandarlo avanti dopo aver ucciso la protagonista (ops spoiler), che spreco.

Obbiettivi per Il Prossimo (Fingiamo sia Maggio) Mese

Quando arriviamo a questo punto dell’articolo la mia espressione è sempre questa:

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Voi penserete “ma scusa toglila questa specie di domanda”, pensiero giusto e lecito ma la mia risposta è “no, perché sono quasi sicura che un giorno avrò qualcosa di preciso da dire per rispondere a questa domanda”.

Sono un tipo quel tipo di persona che non si fa tanti programmi, guardo un po’ come va la situazione e agisco, mi piace pensare in modo finto e distorcendo questo modo di dire di vivere un po’ alla giornata in questo giovane periodo della mia vita.

Nulla è deciso e nulla è certo fino a quando non accade.

Bene ragazzi, questo era tutto!

Com’è stato il vostro maggio? Fatemi sapere!

A prestissimo!

Elisa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lemonade | Beyoncé – Parliamone!

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Tracce Album: 12

1. Pray You Catch Me
  2. Hold Up
  3. Don’t Hurt Yourself – Beyoncé feat. Jack White / Led Zeppelin
  4. Sorry
  5. 6 Inch – Beyoncé feat. The Weeknd / Beyoncé
  6. Daddy Lessons
  7. Love Drought
  8. Sandcastles
  9. Forward – Beyoncé feat. James Blake
  10. Freedom – Beyoncé feat. Kendrick Lamar / Kaleidoscope / Reverend R. C. Crenshaw
  11. All Night
  12. Formation

Genere: R&B/Pop

Prezzo: € 17,99

Voto:  7/10

Parliamone!

Ciao Gente, Buona Festa della Repubblica!
Dunque, come avevo annunciato d’ora in avanti sul blog parleremo un po’ di tutto compreso ovviamente anche l’argomento musica!
Ieri ho avuto l’occasione di acquistare e guardare per intero questo album, che contiene il Cd Audio ed il DVD contenente i video musicali delle tracce.
Rispetto allo scorso album si nota effettivamente molto bene un cambiamento, rispetto al passato qui si nota che la sequenza delle tracce segue una determinata storia, una specie di trama contorta.
Prima di ascoltare/guardare questo album avevo sentito alcune notizie sparse provenire dalle varie testate che si occupano di musica e gossip, si annunciava che l’album avrebbe parlato del tradimento di Jay-Z nei confronti di Beyoncé.
Ci sono riferimenti molto evidenti riguardo all’argomento “tradimento” ma l’album non parla solo di questo.
Si parla di femminismo, difesa dei diritti delle persone di colore, crescita, maturazione e molto altro.
Per quanto riguarda il femminismo in quest’album vorrei ricondurvi ad un video se siete interessati di una Youtuber che a e personalmente piace davvero molto, ma oltre ad essere Youtuber è anche la fondatrice di Bossy un sito online “Che va oltre gli stereotipi”.
Qui sotto il link:
Per il resto, facendo un piccolo paragone con il vecchio album (Beyoncé), qui le tracce non mi convincono fino in fondo devo ammetterlo.
Da quello che ho potuto sentire fino ad ora, Hold Up, Freedom e Daddy Lessons sono le mie preferite.
Le collaborazioni fatte dall’artista in questo album sono con Jack White, The Weeknd, James Blake, Kendrick Lamar, ed Kaleidoscope.
Infine, sono convinta che in questo album la crescita e la via seguita dall’artista si notino molto bene.
Beyoncé ha preso una determinata scelta musicale, un determinato stile, da questo album si nota un cambio radicale che forse non piacerà a tutti ma il carattere deciso e forte di questa artista qui è talmente affascinante ed ammirevole da non poter fare a meno di apprezzarla.
Bene, il mio era solo un piccolo parere per condividere le mie manie da fangirl repressa.
A presto people!
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Elisa