Buon giovedì cari ragazzi/e!
Oggi, in questo nebbioso mercoledì, sono qui per il nostro comodo appuntamento fisso ovvero “le cose del mese”.
Come saprete già questo è il tipo di articolo in cui vi parlo di quello che è stato il mese precedente, in questo caso ottobre, a ruota libera passando dai film del mese, alle applicazioni, alle varie scoperte, insomma vi scrivo come se ci stessimo prendendo un caffè assieme parlando di tutto.
Quindi mettetevi comodi, anche perché oggi la vedo piuttosto lunga gente, e iniziamo subito!
Film del Mese
Ad ottobre, come non succedeva da parecchi mesi, mi sono vista un numero cospicuo di pellicole alcune mi sono piaciute, come quelle sopra altre no.
Non so se parlarvi anche di quelle che non mi sono piaciute, magari ve ne parlo in breve più avanti, comunque fra tutti i film che ho visto questi quattro (i due che mi sono piaciuti e quelli no) sono quelli che mi sono rimasti più impressi quindi ve li cito.
Dato che ottobre è il mese della paura e del mistero (si fa per dire, perché è anche il mese dei maglioncini e degli stivali alti se è per questo) ho voluto anche io gustarmi qualche titolo pauroso.
Ne ho visti alcuni, ma nessuno mi è piaciuto più di tanto e alla fine sono ricaduta su quello che per me è un must, sto parlando de “Chiamata da uno Sconosciuto” un film remake del 2006 diretto da Simon West.
Come vi dicevo è un remake di una pellicola del ’79 intitolata “Quando Chiama uno Sconosciuto” diretta da Fred Walton, ma oggi parleremo del remake del 2006.
Ho una storia interessante con questo film, dovete sapere che io guardavo film thriller fin da quando ero piccola, thriller perché horror sanguinosi mi davano fastidio fin da piccola non paura semplicemente disgusto.
Comunque, non so quante volte da piccola insieme alla mia famiglia vidi “Chiamata da uno Sconosciuto” ma non vidi mai il finale, per qualche oscuro motivo avevo troppa ansia accumulata dalla tensione per avere il coraggio di vedere il finale.
Perché questo film si basa tutto sulla tensione, tutto.
Mostra le vicende di una giovane babysitter che si ritrova una sera a tenere d’occhio ai figli di una coppia che decide di trascorrere la serata al ristorante, dopo aver messo i bambini a letto il telefono inizia a squillare e lo farà molte volte durante la serata. Da questo film nasce la domanda tormentone che è “Hai controllato i bambini?” domanda che la voce maschile sconosciuta continuerà a fare a Jill la ragazza per tutta la sera. La giovane si renderà conto di non essere sola in casa.
Jill è interpretata Camilla Belle, in alcuni momenti, rivedendolo anni dopo, mi sono resa conto che la recitazione di Camilla è un attimo titubante ma in linea di massima è brava nel suo ruolo.
Non è uno dei migliori film che abbia mai visto, assolutamente ma a livello di tensione che riesce a farti provare durante l’intera pellicola è da ammirare secondo me.
Ci sono alcune scene in cui si sente davvero in fiato in gola e non tutti i thriller che giocano su questo elemento riescono a renderlo così bene.
Poi, la storia non è molto originale ma è ambientata in una villa enorme e questo fatto contribuisce in qualche modo ad aumentare l’ansia dello spettatore perché è un luogo immenso e il pericolo potrebbe essere ovunque.
Il finale non è nulla che rimane particolarmente impresso poi, avrei potuto vederlo anche da piccola a questo punto chissà cosa mi credevo.
E’ nata anche una specie di leggenda/creepypasta che prende le sembianze di questo film ma non saprei dirvi se l’idea del ’79 è tratta da questa storia o al contrario la leggenda prende ispirazione dal film.
Comunque un po’ per i ricordi correlati a questo film e un po’ per il fatto che è un buon film basato sulla tensione è un titolo must per me.
Voto: 7
Passiamo al secondo, il famosissimo “The Rocky Horror Picture Show”, l’ho visto per due ragioni fondamentali, la prima perchè Denise (ovvero LastanzadiPluffaCalderone) che seguo anche su Instagram ne parlava e mi ha fatto venire voglia di andare a guardarmelo e seconda ragione, perché negli ultimi giorni di ottobre sentivo in giro sempre le canzoni del musical.
Quindi ho detto “ah niente, bisogna che vada a vedermelo”.
Avevo, qui arriva la nota imbarazzante, solo visto dei pezzi del Rocky Horror, non lo avevo mai visto tutto intero, era per me come quei film o libri classici di cui avete sentito sempre parlare ed è come se gli aveste già visti tempo prima.
Le canzoni del Rocky sono molto belle, senza parlare del carisma dei personaggi è tutto esagerato, a volte mi sono ritrovata seguendo il filo della storia a pensare “woo cosa?” ma arrivata in fondo tutto ha riacquistato senso.
E’ un film particolare senz’altro ma questo è risaputo, è incentrato sulla libertà in generale ma sopratutto quella sessuale non dimentichiamo che essendo uscito negli anni ’70 una pellicola del genere era considerata scioccante per un pubblico puritano.
Il mio personaggio preferito fra tutti penso sia Riff Raff ma anche Columbia mi sta molto simpatica.
Certo poi il personaggio padrone della scena rimane Frank-N-Furter interpretato da Tim Curry che cattura l’attenzione ed è in un certo modo quello che innesca la scia di eventi che accadono al castello.
Frank-N-Furter è una figura molto interessante perchè è un uomo pansessuale, è inoltre un uomo che all’epoca vestendosi da donna “prendeva in giro” la maschilità del classico uomo etero quelle immagini di cui abbiamo piene le scatole dell’uomo tutto d’un pezzo che è un pezzo di legno ed è il prototipo dell’eroe di cui la gente ha bisogno.
Questo film è un grande schiaffo in pieno volto alla moralità bigotta di una volta insomma, ma non solo per Frank-N-Furter che spinge due giovani prossimi al matrimonio a tradirsi, che uccide Eddie, che maltratta tutti anche per molti altri fattori.
Questo film parla della propria diversità e di come andare d’accordo con essa e farla diventare parte di noi apprezzando se stessi per quello che si è.
Insomma, è un film da vedere assolutamente almeno una volta nella vita e nel mio caso non solo.
Le mie canzoni preferite sono direi There’s a Light (Over at Frankenstein Place), Hot Patoodie e The Time Warp.
Voto: 7
Ok, ora arriviamo alle note dolenti.
Due film che sono simili (capirete fra qualche riga cosa intendo) a quelli di cui vi ho appena parlato ma che non mi sono piaciuti.
Partiamo da quello che c’entra in modo evidente con i due precedenti ovvero The Rocky Horror Picture Show: Let’s Do The Time Warp Again.
Come avrete intuito questo è il remake di The Rocky Horror Picture Show come lo conosciamo noi.
E’ un remake del 2016 diretto da Kenny Ortega, distribuito da FOX.
Quali sono i motivi per cui non mi ha convinta?
Il fatto che hanno scelto Laverne Cox per interpretare Frank-N-Furter e questo è un travestito non un transessuale, Columbia non dovrebbe essere una che si mette a fare la ragazzina cheerleder danzatrice di tip tap e si fa andare bene la situazione dovrebbe essere una outsider, una più buffa e maldestra.
Io adoro Laverne Cox, ma qui proprio non c’entra niente per la motivazione in alto.
Devo difendere le canzoni però, a parte qualcuna che non è resa benissimo, la maggior parte non è riadattata male.
Altro film che non mi ha convinta è un film prodotto da Netflix, ve ne parlo brevemente ed è Sono la Bella Creatura che Vive in Questa Casa.
Parla di un’infermiera che deve andare ad abitare in una vecchia casa per assistere un anziana scrittrice, succederanno fatti strani legati ad una ragazza che abitava nell’800 fra quelle mura ed è morta proprio lì.
La regia è di Oz Perkins figlio dell’attore Anthony Perkins.
Ci sono molti tempi morti in questo film, alcune scene mostrano una regia creativa ma molte altre sono inutili.
Alla fine di un film di un ora e mezzo più o meno sembra di essere lì a guardare lo schermo da 20 giorni.
L’unica cosa che si capisce in questo film è che Lily è antipatica come le zanzare in estate, è schifata dalla muffa, è schifata dai libri gialli (forse dai libri in generale), è superficiale come nulla al mondo e la sua ipotetica morte (perché non si capisce) non turba poi più di tanto.
Non si capisce quasi niente in questo film, non perché non abbia una trama semplicemente viene seguita a pezzi e alcune scene non fanno capire bene cosa succede, ci sono sempre questi pezzi in cui si vede la ragazza morta nell’800 su uno schermo nero che si dissolve così a caso.
C’è una cosa che mi irrita nei film, quando non si capisce se le scene sono allucinazioni o sono realtà e non viene mai chiarita questa cosa.
Non mi è piaciuto quasi niente di questo film, a parte come vi dicevo qualche gesto di regia interessante e l’idea di sovrapporre l’anziana scrittrice ormai in attesa della morte su proprio letto a quella di lei nell’atto da giovane di scrivere, quelle scene sono belle.
Serie tv del Mese
Lo sapevate che sarebbe arrivato questo momento, è uscito ad ottobre Stranger Things 2 , avrete visto così tanti commenti e notizie in giro che per ora non vi dico nulla, lo faccio anche per altri due motivi, uscirà a brevissimo arriverà Parliamone qui sul blog e devo ancora finire di vederlo.
Voglio gustarmelo stavolta perché la prima stagione l’ho divorata in un giorno per poi ricordarmi abbastanza poco e per la seconda voglio farmi durare gli episodi più a lungo (sì, lo faccio anche per evitare quel senso mi terribile mancanza dopo, ma devo prima o poi decidermi ad andare avanti).
Quindi per ora sono arrivata al quarto episodio e mi sta piacendo molto, io sono una di quelle persone che sostiene con fervore che le prime stagioni (almeno la maggior parte delle volte) sono migliori rispetto alle altre ma qui devo ammettere che fra le due non so proprio quale scegliere.
La seconda conserva pienamente uno stile anni ’80 curato nei minimi dettagli, incontriamo ancora i nostri cari compagni di avventura, i quattro intelligenti ragazzini che non si può non adorare dai primi minuti.
Incontriamo anche Undici, menomale perché temevo il peggio, e gli altri personaggi legati ai ragazzi quindi anche Nancy, Jonathan, Steve e compagnia.
Ci sono però dei nuovi personaggi sbarcati a Hawkins, fratello e sorella che entreranno a far parte della vita degli altri personaggi che già conosciamo in modo piuttosto burrascoso, ma se i nostri cari vecchi amici devono adattarsi alle novità intanto qualcosa di misterioso e pericoloso sembra essere spuntato nella cittadina che credeva prematuramente di aver terminato la propria avventura nel sottosopra.
Mi sta piacendo da impazzire, speravo di non rimanere delusa e per ora questa speranza non è stata infranta, vedremo con il passare degli episodi se si conserverà.
Ora, parliamo un attimo di una serie televisiva animata che ho visto per la prima volta nel mese di ottobre (anche questa su Netflix) e me ne sono innamorata.
Sto parlando di Rick e Morty.
Mentre guardavo questa serie ci sono state persone che mi hanno detto “ma guardi i cartoni?”, primo non ci sarebbe nulla di male, secondo Rick e Morty non è un cartone.
Rick e Morty è un misto fra Doctor Who, Futurama e Ai Confini della Realtà.
Questa serie è irriverente, intelligente, divertente ma sopratutto curata e realizzata alla perfezione.
Ci sono tributi e citazioni a una secchiata di film, eventi politici, scienza, videogiochi, cartoni, a tutto insomma.
Rick e Morty negli ultimi mesi ha fatto discutere non per la serie di per se, ma bensì per i suoi fan che (non tutti fortunatamente) si sono dimostrati un gruppo di fanatici misogini, attenzione non tutti ci tengo a sottolinearlo.
Ma alcuni che si sono messi ad offendere le sceneggiatrici, che hanno chiamato la polizia perché non riuscivano ad ottenere la salsa Szechuan in vendita limitata dalla catena di fast food McDonald’s e che suppongono fermamente che “questa serie sia solo per persone super intelligenti” non tendendo conto del fatto che loro stessi si etichettano come super intelligenti e poi vanno a sbraitare ad un povero cameriere disperato in orario di chiusura.
Rick e Morty come vi dicevo su è una serie intelligente, per i riferimenti che fa, per i collegamenti che ci sono all’interno e per l’elaborato universo di Rick ma questo non significa che possa essere vista solo da una fetta di pubblico, sia chiaro.
Detto questo, vorrei descrivervi di cosa tratta la serie brevemente.
La serie ci narra le avventure di Rick, grande anziano scienziato nonno di Morty, che viaggia nello spazio, inventa, crea, distrugge e combina casini nell’universo.
Ci sono anche altri importanti personaggi nella serie, come Beth figlia di Rick che prova una grande ammirazione nei confronti del padre ma non riesce a perdonarlo fin in fondo per averla abbandonata da bambina, Summer figlia di Beth, adolescente parecchio sarcastica che a volte per fortuna salva la situazione e Jerry marito di Beth, che invidia e mal sopporta Rick ma per un motivo o per l’altro si ritrova spesso con lui.
Insomma ragazzi questa serie è bella, ma bella forte.
Cinica, ironica, sarcastica, volgare, spiritosa, geniale, le ha tutte quindi se ancora non avete avuto modo di guardarvi almeno una puntata rimediate subito!
Io ho già terminato le tre stagioni, di cui la terza uscita il 5 novembre su Netflix e ne sento già la mancanza.
Canzoni del Mese
Questo mese ne ho parecchie e tutte (quasi tutte) non attualissime vi avviso ma ahimè ho un debole per le canzoni pseudo-retrò in questo periodo.
Non impazzisco per questa artista ma la canzone sopra è incredibilmente orecchiabile e mi ha conquistata.
Mrs. Potato Head – Melanie Martinez
Cosmetico del Mese
Fonte: https://nudelipdiaries.com/2017/06/02/may-2017-favourites/
Ok, anche di questo prodotto devo parlarvi e lo farò il prima possibile con un articolo dedicato con tutti gli swatches vari ve lo prometto.
Anche perché vi ho messo l’immagine del colore che utilizzo di più e che al momento mi piace di più ma ho quattro colorazioni e vi parlerò di tutte e quattro non temete.
Comunque il prodotto è la tinta labbra Liquid Catsuit di Wet N Wild.
Il colore che vedete in foto è un marroncino caldo chiamato Give Me Mocha ma ci sono anche altre colorazioni, molto varie fra loro, da quelle più nude a quelle più accese.
Come scritto prima ve ne parlerò meglio a breve ma posso dirvi che mi sono arrivate da poco e sto adorando queste tinte, mi piace molto questo genere di prodotto anche se in Italia si trova ma non tanto quanto all’estero.
Queste tinte sono parecchio economiche, dato che di solito una tinta costa sui € 12 più o meno, questa costa €4,99 a tinta e le potete trovare sul sito Maquillalia.
A breve la review completa, rimanete connessi/e!
App del Mese
Questo mese non ho le idee molto chiare sull’app da citare qui sotto perché non ho scoperto nulla di particolarmente interessante.
Vi parlerò di Tide che è l’unica più caruccia che ho scoperto.
Dall’icona sembra un’app per il ciclo mestruale, lo so, ma non lo è.
E’ un applicazione che come alcune di cui vi ho parlato in passato aiuta a concentrarsi, ah c’è un gran bisogno di concentrazione, con suoni adatti per esempio la pioggia, il mare, il bar ecc. ecc.
Questi suoni mi piacciono quando scrivo, mi aiutano a focalizzarmi sulla scrittura perché la musica è troppo fastidiosa per me durante il processo di scrittura non riesco a concentrarmi con questa o con gente che parla.
Comunque è perfetta anche per leggere, studiare, pensare, per addormentarsi, c’è un timer da impostare studiato in modo secondo me da non far andare tutta notte l’applicazione se vi addormentate.
I suoni sono ben fatti, al 100% realistici, molto piacevoli.
L’unica pecca e che per ora almeno, ci sono pochi suoni.
Scoperta del Mese
Vediamo…
La scoperta di un remake del The Rocky Horror Picture Show (non lo sapevo), nuove idee interessanti per delle storie (non so come io sia arrivata a questo punto ma sto scrivendo qualcosa come tre storie in contemporanea che per me è tanto), uhh il fatto che esistono gli amplificatori di rete wifi.
Lo sapevate voi? Probabilmente ero l’unica nel mondo a non saperlo, averlo saputo prima avrei avuto una tv collegata a internet da anni!
Citazione del Mese
Nella nostra società, quelli che sanno perfettamente ciò che sta succedendo sono anche quelli che meno riescono a vedere il mondo così com’è. In generale, più si sa, più grande è la delusione: il più intelligente è anche il meno sano di mente.
– 1984, George Orwell
Cosa Positiva/Negativa del Mese
Ottobre è stato un bel mese e quasi mi dispiace vederlo volare via.
Non che mi sia cambiata la vita ma sono arrivate alcune buone notizie, alcuni nuovi spiragli per obbiettivi che vedevo dispersi nel cosmo ormai quindi è stata un buon mese in generale.
Negativo? Mmm più o meno niente, tutto procede Capitano.
Obbiettivi uhm uhm.. questo Mese
Iniziare a preparare la lista di Natale, sì so cosa state pensando “ma Elisa scusa pensi solo ai regali?”, no non sono così materialista ma sono mesi che sbavo dietro ad alcuni titoli e ad alcune cose e attendo pazientemente Natale per colpire e sbam siamo arrivati people, beh quasi..
Ma devo fare un po’ d’ordine nella mia wishlist..
Sono piuttosto indietro con la scrittura, questo ve aspettavate ditelo, sapendo che ho tre storie in ballo ci si poteva aspettare che fossi in ritardo sulla stesura, non solo per questo se mi conoscete da tempo sapete che sono ritardataria di mio.
Terminare Stranger Things 2, per quanto mi faccia soffrire non resisto devo sapere come finisce e trovare qualcosa con cui rimpiazzare quello e Rick e Morty.
Bene, gente!
E voi? Come avete passato ottobre? E’ stato un bel mese per voi? Sì? No? Ditemi!
A prestissimo!
Elisa
La seconda stagione di “Stranger Things” m’è parsa anche più carina della prima…
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Sì anche a me sta piacendo quasi più della prima, è più “veloce” secondo me ma non perde il suo fascino!
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L’hanno rinnovata per altre due stagioni… speriamo continui a essere così! ^^
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Davvero? Non lo sapevo, che bella notizia!! Speriamo perchè se in ogni stagione ci sarà questa qualità potrebbe essere una gran serie tv!
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