Come il più stupido degli esploratori, aveva cercato la felicità nelle cose più lontane, setacciando fiumi di vane promesse nelle terre dell’avere. E aveva dimenticato di cercare nel posto più semplice, dove era troppo elementare e forse meno romantico buttare l’occhio: dentro se stesso, in quel piccolo spazio, a volte insignificante, che si chiama essere.
#Piccoli stralci letterari#
Ti è piaciuto questo libro? Perché a me è stato regalato e dopo dieci pagine ero già annoiatissima! 😦
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Ciao! A me non è dispiaciuto anche se in alcuni momenti l’ho trovato leggermente pesantuccio 😅
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