LiberTiAmo di Novembre (2024)

Buongiorno, buon primo di novembre e buon Ognissanti!

Era in previsione la pubblicazione di una recensione in questi ultimi giorni, ma purtroppo non sono riuscita a pubblicare l’articolo prima della fine del mese di ottobre. Ahh lo scorso mese è andato così, costellato di problemi e in generale piuttosto veloce tanto che per le prime due settimane mi sembrava di essere ancora a settembre e per le ultime due mi sentivo già a novembre.

Comunque, oggi siamo qui per parlare del libro che sarà in lettura per tutto il mese di novembre sul gruppo di lettura, LiberTiAmo, che come sempre trovate qui e io come sempre ci tengo a ricordare che sul gruppo ogni mese leggiamo assieme un libro in totale libertà, infatti non seguiamo particolari tappe o altro, ma nel corso del mese al momento per voi opportuno potrete iniziare la lettura e commentare in ogni momento, o durante la fase lettura, o alla fine dopo aver soppesato le vostre opinioni o quando desiderate!

Parliamo del libro di novembre!

La Vegetariana – Han Kang

Anno di Pubblicazione: 2007

Link all’acquisto: QUI

Trama

«È tutt’altro che un’opera ascetica: è un romanzo pieno di sesso ai limiti del consenziente, di atti di alimentazione forzata e purificazione ― in altri termini di violenza sessuale e disordini alimentari, mai chiamati per nome nell’universo di Han Kang … Il racconto di Han Kang non è un monito per l’onnivoro, e quello di Yeong-hye verso il vegetarianesimo non è un viaggio felice. Astenersi dal mangiare esseri viventi non conduce all’illuminazione. Via via che Yeong-hye si spegne, l’autrice, come una vera divinità, ci lascia a interrogarci su cosa sia meglio, che la protagonista viva o muoia. E da questa domanda ne nasce un’altra, la domanda ultima che non vogliamo davvero affrontare: “Perché, è così terribile morire?”».

Han Kang è una scrittrice sudcoreana, vincitrice del Man Booker International Prize nel 2016 con il romanzo La vegetariana e del Premio Nobel per la letteratura nel 2024.

ll 10 ottobre è stata insignita del Premio Nobel per la letteratura, con la seguente motivazione: “per la sua intensa prosa poetica che affronta i traumi storici ed espone la fragilità della vita umana”, divenendo il primo rappresentante del suo Paese a vincere un Nobel in questa categoria.

Il libro sarà in lettura dal 01/11 al 30/11, quindi per tutto il mese di novembre.

E voi? Avete mai letto qualcosa di Han Kang? Sì? No? Fatemi sapere!

A presto!

LiberTiAmo di Ottobre (2024)

Buongiorno e buon primo di ottobre!

Come va? Come è andato il mese (finalmente) appena terminato) Ma soprattutto, come vi sentite nei confronti di questo ottobre?

Siamo qui oggi per parlare del libro che sarà in lettura per tutto il mese di ottobre sul gruppo di lettura, LiberTiAmo, che come sempre trovate qui e io come sempre ci tengo a ricordare che sul gruppo ogni mese leggiamo assieme un libro in totale libertà, infatti non seguiamo particolari tappe o altro, ma nel corso del mese al momento per voi opportuno potrete iniziare la lettura e commentare in ogni momento, o durante la fase lettura, o alla fine dopo aver soppesato le vostre opinioni o quando desiderate!

Direi di non indugiare oltre, parliamo del libro in lettura questo mese!

I Pericoli di Fumare a Letto – Mariana Enriquez

Anno di Pubblicazione (ITA): 2023

Link all’acquisto: QUI

Trama

Una bambina trova nel suo giardino un mucchio di ossa che non sembrano appartenere a un animale; un gruppo di amiche fa il bagno in un luogo paradisiaco che la gelosia trasforma in un inferno; un mendicante umiliato da un quartiere perbene conduce i residenti alla rovina; una Barcellona ormai gentrificata trova il modo per ribellarsi alla retorica del decoro; una presenza sovrannaturale si aggira nelle stanze di un albergo sul mare; una ragazza prova un’attrazione irresistibile per i cuori malati; un rocker suicida riceve un insolito tributo da due giovani fan. In dodici racconti, Mariana Enriquez attinge al repertorio classico dell’horror, tra streghe bizzarre e fantasmi alla deriva, creature affamate e morti che tornano in vita, ma lo rielabora con uno stile proprio, straordinariamente poetico e moderno. La sua voce radicale e potente, pericolosa e sexy, si affaccia sugli abissi remoti dell’anima, flirta con gli eccessi del desiderio e dell’ossessione, combinando uno sguardo umanissimo e tenero nei confronti della sofferenza con un’originale capacità di illuminare la ferocia che si annida nel quotidiano e di mescolarla alla cultura pop. 

Pubblicato nel 2023 (in Italia, nel 2009 negli USA) “I Pericoli di Fumare a letto” è una raccolta di racconti dell’autrice M. Enriquez, già famosa per il testo “Le cose che Abbiamo perso nel Fuoco” pubblicato nel 2016.

La Enriquez è una scrittrice e giornalista argentina, nel 2019 ha ottenuto il Premio Herralde grazie al romanzo Nuestra parte de noche con il quale è stata anche finalista all’International Booker Prize 2021.

Il libro sarà in lettura dal 01/10 al 31/10, quindi per tutto il mese di ottobre.

E voi? Avete mai letto qualcosa di Mariana Enriquez? Sì? No? Fatemi sapere!

A presto!

LiberTiAmo di Luglio (2024)

Buongiorno, buon lunedì e buon primo luglio!

Come state? Come vi sentite nei confronti di questo luglio che si preannuncia lungo e afoso? Siete in pieno mood estivo o come me non vi capacitate di essere già al settimo mese dell’anno?

Eccoci per parlare un poco assieme del libro che sarà in lettura per tutto il mese di luglio sul gruppo di lettura, LiberTiAmo, che come sempre trovate qui.

Prima di addentrarci nelle info e nei dettagli del libro del mese vorrei dire che a breve arriverà una succosa recensione, so di star andando a rilento con le recensioni (con tutto in generale), ma la verità è che già io in primis sto leggendo davvero poco rispetto alle aspettative, questo 2024 doveva essere l’anno della rinascita, il mio risorgere dalle ceneri delle scarse letture del 2023, ma ahimè il tutto si sta rivelando più complesso del previsto. Ma confido nell’estate e ci metterò tutta la forza di volontà possibile per leggere tutti i libri (o buona parte di essi) che mi ero prefissata di godermi quest’anno!

Bene, come sempre ci tengo a ricordare che sul gruppo ogni mese leggiamo assieme un libro in totale libertà, infatti non seguiamo particolari tappe o altro, ma nel corso del mese al momento per voi opportuno potrete iniziare la lettura e commentare in ogni momento, o durante la fase lettura, o alla fine dopo aver soppesato le vostre opinioni o quando desiderate!

E ora parliamo del libro che sarà in lettura per tutto il mese sul gruppo!

I Baffi – E. Carrère

Anno di Pubblicazione: 2020

Link all’acquisto: QUI

Trama

È quasi un capriccio, uno scherzo, quello di tagliarsi i baffi, da parte del protagonista di questo inquietante romanzo. Ma ci sono scherzi (Milan Kundera insegna) che possono avere conseguenze anche molto gravi. Il nostro non più baffuto eroe si troverà infatti proiettato di colpo – lui che voleva solo fare una sorpresa alla moglie – in un universo da incubo: perché tutti quelli che lo conoscono da anni, e la moglie per prima, affermano di non averli mai visti, quei baffi, e che dunque nella sua faccia niente è cambiato. Il mondo comincia allora ad apparirgli «fuor di squadra», e il confine tra la realtà e la sua immaginazione sempre più sfumato. Delle due l’una: o è pazzo, o è vittima di un mostruoso complotto, ordito dalla moglie con la complicità di amici e colleghi, per convincerlo che è pazzo. Non gli resta che fuggire, il più lontano possibile. Ma servirà? O non è altro, la fuga stessa, che il punto di non ritorno? 

Il libro ha visto la luce nel 2020, Carrère è un autore francese famoso soprattutto per “L’Avversario”, testo del 2000 tratto da un vero caso di cronaca nera. Ma è anche l’autore di “Limonov”, “La Settimana Bianca” e “Yoga”.

Il libro sarà in lettura dal 01/07 al 31/07, quindi per tutto il mese di luglio.

E voi? Avete mai letto “I baffi”? Sì? No? Fatemi sapere!

A presto!



LiberTiAmo di Dicembre (2023)

Buongiorno, buon primo di dicembre e buon venerdì!

Come state? Com’è stato il mese di novembre? Anche voi siete scioccatə quanto me per l’essere già a dicembre e ad un passo dalle feste natalizie, quando fino a ieri eravamo lì a fare dei programmi su come gestire il 2023 alle porte? Non parliamone che è meglio.

Oggi parliamo del libro che sarà in lettura nel mese di dicembre sul gruppo di lettura, che come sempre trovate su Goodreads, esattamente qui.

Tra l’altro qui a dicembre sarà il momento del bilancio delle letture del 2023 che (spoiler) sarà un mezzo disastro perché le letture di quest’anno sono state rare e non così positive, mi aspettavo un calo nel 2023, ma la situazione ha superato in negativo le aspettative.

Ah, e ovviamente i piani per il 2024, senza contare il sogno di riuscire l’anno prossimo a tornare del tutto attiva come accennato negli articoli precedenti fra mille peripezie.

Detto ciò invece di parlare di piani futuri parliamo ora di ciò che è certo, ovvero la lettura di dicembre sul gruppo!

Il Natale di Poirot – Agatha Christie

Casa editrice: Mondadori

Link all’acquisto: QUI

Trama

Gorston Hall, Longdale, campagna inglese. Anni trenta. Natale. Le famiglie accantonano i contrasti e si riuniscono per festeggiare, a volte solo con lo scopo di mascherare odi e rivalità feroci. E infatti la riunione familiare voluta dal vecchio e tirannico Simeon Lee, che ha chiamato attorno a sé figli e nipoti, si trasforma in dramma. Il vecchio patriarca viene misteriosamente ucciso in una stanza chiusa dall’interno. L’assassino è un membro della famiglia? Tutti sono sospettabili, tutti hanno un motivo per volere la sua morte.

Il Natale di Poirot è un romanzo poliziesco scritto da Agatha Christie e pubblicato nel dicembre 1938. La premessa è una famiglia riunita per il Natale, dove l’ospite del convegno viene trovato assassinato in una stanza.

Il libro sarà in lettura per tutto dicembre sul gruppo.

Ci leggiamo presto!

LiberTiAmo di Ottobre (2023)

Buongiorno, buona domenica e buon primo del mese!

Come state? Come avete trascorso il mese di settembre? E’ stato un mese infinito, ma siamo arrivati alla fine ed ora è il momento di guardare ad ottobre!

Nello specifico ad il libro del gruppo di lettura per il mese di ottobre, ovvero Anima di W. Mouawad, che ha vinto il sondaggio il mese.

Prometto che man mano recupererò anche tutte le recensioni dei libri letti nei mesi precedenti di cui vi devo ancora parlare, recupereremo tutto.

Comunque, io come sempre vi ricordo che trovate il gruppo su Goodreads, esattamente qui, e la lettura sarà attiva per tutto il mese di ottobre.

Parliamo un poco del libro ottobre!

Anima – Wajdi Mouawad

Casa editrice: Fazi

Link all’acquisto: QUI

Trama

Una donna assassinata in una casa vuota, distesa in una pozza di sangue nel buio del salotto. Unico testimone, il gatto. È questa la scena agghiacciante che Wahhch Debch si trova davanti una sera, tornando dal lavoro. Quella casa è la sua, quella donna è sua moglie. Accecato dal dolore, assetato di vendetta ma soprattutto in cerca di risposte, l’uomo parte alla caccia del killer. Nel disperato tentativo di trovare una spiegazione al male, sprofonda nelle viscere di un mondo a sé stante, che vive appena sotto la pelle del mondo civile, abbandonato a mafie e traffici di ogni sorta, governato da leggi proprie. È un’esplorazione della natura umana nei suoi lati più oscuri, quella compiuta da Wahhch, un viaggio che lo porterà dalle gelide riserve indigene del Quebec, dove le più orribili bassezze si mescolano alla bellezza della cosmologia indiana, fino al Libano, dov’è sepolto il suo tragico segreto, un episodio brutale dell’infanzia che gli ha cambiato per sempre la vita. Sconvolgente odissea contemporanea, “Anima” è al tempo stesso un’ardita provocazione letteraria: capitolo dopo capitolo, il filo della narrazione è ripreso da una successione di mali, a partire dal gatto che racconta la scena iniziale. In un atipico bestiario, cani, gatti, topi, serpenti e insetti d’ogni genere si fanno testimoni dell’intera vicenda, immergendo il lettore nella loro percezione della realtà. La desolante verità che si delinea è una sola: “il cielo non ha visto niente di più bestiale dell’uomo”.

Mouawad è un autore libanese naturalizzato canadese.

Il testo ha ricevuto un segno successo dall’anno della pubblicazione, 2012, se ne è parlato molto e ancora oggi attrae un buon numero di lettori, descritto come, crudo e violento, promette di dipingere il lato oscuro dell’animo umano.

Ci leggiamo prestissimo!

LiberTiAmo di Aprile (2023)

Buon sabato e buon primo di aprile!

Rieccomi su questi schermi dopo la sparizione del mese di marzo, ma come avevo un poco fatto intuire tra un’articolo e l’altro marzo è stato un mese assolutamente frenetico e interminabile, quindi alla fine ho deciso di seguire la corrente di impegni e prepararmi per un gran ritorno qui ad aprile.

Esatto, voglio recuperare questo mese, sappiate che mancano pochi giorni alla pubblicazione (finalmente, sono passati 84 anni) della seconda parte dell’articolo #PoetProfile su Sylvia Plath e in più ovviamente parleremo di libri e poesia, aprile sarà il mese giusto per rimettersi in carreggiata.

Nel frattempo dato che oggi è il primo del mese celebriamo la nuova lettura del gruppo (LiberTiAmo, che trovate come sempre qui su Goodreads), ad aprile leggeremo “Racconti di Pietroburgo” di N. Gogol.

Racconti di Pietroburgo – Nikolaj Gogol’

Casa editrice: Feltrinelli

Link all’acquisto: QUI

Trama

“Siamo tutti usciti da ‘Il cappotto’ di Gogol’” Fëdor Dostoevskij Pietroburgo non è una città: è un progetto, un sogno, un miraggio, un’allucinazione, o un incubo, se volete, ma non è una città. E non c’è un autore che meglio di Gogol’ abbia visto e reso tangibile la sua realtà. I suoi “Racconti di Pietroburgo” ci restituiscono l’essenza di questa città, che è la cultura che vi è germinata. Leggendo questi cinque smilzi racconti sarete in un attimo gogolianamente proiettati nel mondo di Puskin, di Dostoevskij, di Andrej Belyj, di Anna Achmatova e Andrej Bitov; grazie a queste cinque capriole gogoliane vi troverete in un istante imbevuti di cultura pietroburghese. E dunque: non mettete piede a Pietroburgo senza prima aver letto i racconti di Gogol’… non vedreste nulla, non capireste nulla… Restituiti al lettore italiano nella traduzione di Damiano Rebecchini, questi racconti iniziano oggi una nuova vita, vestiti di tutto punto, con un nuovo cappotto tagliato a meraviglia, pronti a popolare i sogni pietroburghesi dei loro futuri lettori.

La raccolta venne realizzata dopo la morte di Gogol’, unendo tre racconti precedentemente pubblicati nella raccolta Arabeschi (1835) e due immediatamente successivi.

Gogol’ è considerato uno dei grandi della letteratura russa. Già maestro del realismo, si distinse per la grande capacità di raffigurare situazioni satirico-grottesche sullo sfondo di una desolante mediocrità umana, con uno stile visionario e fantastico tanto da essere definito da molti critici un precursore del realismo magico.

Il libro sarà in lettura per tutto il mese di aprile.

E voi? Avete mai letto “Racconti di Pietroburgo”? Sì? No? Fatemi sapere!

A presto!

LiberTiAmo di Marzo (2023)

Buon mercoledì e buon primo di marzo!

Come state? Come vi sentite per questo nuovo mese?

Mese nuovo, lettura del gruppo bella nuova, infatti oggi parliamo un poco del libro che sarà in lettura per tutto il mese di marzo sul gruppo di lettura LiberTiAmo (che trovate esattamente qui, su Goodreads).

Ogni mese, o quasi se la lettura è bimestrale, da un sondaggio incoroniamo un libro vincitore che leggeremo nel corso del mese senza tappe, nel senso che ognuno può iniziare la lettura nel momento/giorno favorito e a fine mese, o anche nel corso del mese a piacimento, nell’apposita discussione parliamo un poco delle varie impressioni.

A marzo leggeremo Appartamento 401 di Shūichi Yoshida.

Appartamento 401 – Shūichi Yoshida

Casa editrice: Feltrinelli

Link all’acquisto: QUI

Trama

Ryosuke, Kotomi, Mirai, Naoki condividono un appartamento nel quartiere di Setagaya di Tokyo. La vita scorre tranquilla, senza incidenti né particolari conflitti, come le auto che si inseguono sulla tangenziale e non si scontrano mai. Ma fuori dall’appartamento 401 i quattro giovani si confrontano con le difficoltà del vivere, del comprendere se stessi e individuare il proprio posto nel mondo. Proprio quando un quinto ragazzo, Satoru, va a vivere con loro, nel quartiere iniziano a verificarsi strane aggressioni a giovani donne. Tra forzata intimità e apatica estraneità, la tensione è palpabile, persistente, e si fa strada nel lettore il sospetto che uno dei ragazzi sia coinvolto. Ma la domanda più inquietante è: la vita vera è dentro o fuori dalle mura dell’appartamento?

Shūichi Yoshida è uno scrittore giapponese, autore anche de “L’uomo che Voleva uccidermi”.

Il libro sarà in lettura dal 01/03 al 31/03, per tutto il mese di marzo.

E voi? Avete mai letto “Appartamento 401”? Sì? No? Fatemi sapere!

A presto!

LiberTiAmo di Gennaio e Febbraio (2023)

Buona domenica e buon primo dell’anno!

Possiamo finalmente dare il benvenuto a questo 2023! Spero che il vostro ultimo dell’anno sia stato da ricordare, in modo positivo si spera… Avete festeggiato? Avete assaporato il dolce sapore dell’anno maledetto che se ne va?

Ora, una volta salutato il 2022 e guardato al 2023 possiamo iniziare a parlare della prima lettura dell’anno per il gruppo di lettura, LiberTiAmo, in cui ogni mese leggiamo assieme un libro in massima libertà, ci trovate come sempre su Goodreads.

In questo caso il libro di gennaio sarà anche quello di febbraio, perché parliamo di un mattone russo, “Vita e Destino” di V. Grossman.

Vita e Destino – V. Grossman

Casa editrice: Adelphi

Link all’acquisto: QUI

Trama

«Ho appena terminato un grande romanzo a cui ho lavorato per quasi dieci anni…» scriveva nel 1960 Vasilij Grossman, scrittore noto in patria sin dagli anni Trenta (e fra i primi corrispondenti di guerra a entrare, al seguito dell’Armata Rossa, nell’inferno di Treblinka). Non sapeva, Grossman, che in quel momento il manoscritto della sua immensa epopea (che aveva la dichiarata ambizione di essere il Guerra e pace del Novecento) era già all’esame del Comitato centrale. Tant’è che nel febbraio del 1961 due agenti del KGB confischeranno non solo il manoscritto, ma anche le carte carbone e le minute, e perfino i nastri della macchina per scrivere: del «grande romanzo» non deve rimanere traccia. Gli occhiuti burocrati sovietici hanno intuito subito quanto fosse temibile per il regime un libro come Vita e destino: forse più ancora del Dottor Živago. Quello che può sembrare solo un vasto, appassionante affresco storico si rivela infatti, ben presto, per ciò che è: una bruciante riflessione sul male. Del male (attraverso le vicende di un gran numero di personaggi in un modo o nell’altro collegati fra loro, e in mezzo ai quali incontriamo vittime e carnefici, eroi e traditori, idealisti e leccapiedi – fino ai due massimi protagonisti storici, Hitler e Stalin) Vasilij Grossman svela con implacabile acutezza la natura, che è menzogna e cancellazione della verità mediante la mistificazione più abietta: quella di ammantarsi di bene, un bene astratto e universale nel cui nome si compie ogni atrocità e ogni bassezza, e che induce a piegare il capo davanti alle sue sublimi esigenze. «Libri come Vita e destino» ha scritto George Steiner «eclissano quasi tutti i romanzi che oggi, in Occidente, vengono presi sul serio».

Inizialmente fu concepito dall’autore come la seconda parte di un grande libro sulla Seconda Guerra Mondiale, seguendo, con l’ampiezza e la generosità tipica del romanzo ottocentesco, molti destini individuali che si intrecciano con le vicende del tremendo conflitto tra l’URSS e la Germania nazista. Come corrispondente di guerra per quasi tre anni, egli seguì tutte le fasi del conflitto fra Tedeschi e Sovietici, raccontando per primo il genocidio degli Ebrei nell’Europa Orientale e fu presente a molte famose battaglie. La scrittura di Vita e destino fu motivata in parte dal senso di colpa che provava per la morte della madre, Ekaterina Savel’evna, assassinata nei massacri di Berdychiv, città natale dello scrittore, compiuti dai tedeschi, che gettarono trentamila corpi in un’enorme fossa comune nel settembre 1941.

Il libro sarà in lettura per tutto il mese di gennaio e tutto il mese di febbraio.

E voi? Avete mai letto “Vita e Destino”? Sì? No? Fatemi sapere!

A presto!

LiberTiAmo di Ottobre e Novembre (2022)

Buon primo di ottobre e buon sabato!

Rieccomi oggi su questi schermi per parlare del libro che leggeremo assieme per i prossimi due mesi sul gruppo di lettura, LiberTiAmo, che trovate su Goodreads (qui), infatti questa volta il libro in questione è un bel mattoncino e per questo i tempi di lettura sono stati prolungati a due mesi, ma parliamone!

Vi ricordo come sempre che ogni mese sul gruppo leggiamo assieme un libro, senza tappe o obbiettivi, andiamo semplicemente avanti in libertà e verso fine mese o al momento preferito ne parliamo un poco assieme.

L’Armata dei Sonnambuli – Wu Ming

Casa editrice: Einaudi

Link all’acquisto: QUI

Trama

1794. Parigi ha solo notti senza luna. Marat, Robespierre e Saint-Just sono morti, ma qualcuno giura di averli visti all’ospedale di Bicêtre. Un uomo in maschera si aggira sui tetti: è l’Ammazzaincredibili, eroe dei quartieri popolari, difensore della plebe rivoluzionaria. Dicono che sia un italiano. Orde di uomini bizzarri riempiono le strade, scritte enigmatiche compaiono sui muri e una forza invisibile condiziona i destini. Qualcuno la chiama «fluido», qualcun altro Volontà. Ma è meglio cominciare dall’inizio. Anzi: dal giorno in cui Luigi Capeto incontrò Madama Ghigliottina.

L’armata dei sonnambuli è un romanzo del collettivo di scrittori italiani Wu Ming. 

È il secondo romanzo di quello che i Wu Ming chiamano il “Trittico Atlantico”, progetto che prevede la realizzazione di tre libri, tutti ambientati negli ultimi trent’anni del XVIII secolo, su entrambe le sponde dell’Oceano Atlantico. 

Il testo sarà in lettura per tutto il mese di ottobre e novembre.

Bene, e voi? Avete mai letto “L’Armata dei Sonnambuli”? Vi è piaciuto? Sì? No? Fatemi sapere!

A presto!

LiberTiAmo di Luglio (2022)

Buon venerdì, ben ritrovatə!

Come è iniziato questo luglio?

Oggi, come ogni primo del mese, diamo il via sul gruppo alla lettura del libro del mese e ne parliamo un poco anche qui sul blog.

Quindi il titolo in questione sarà in lettura per tutto il mese di luglio a partire da oggi e potrete unirvi in ogni momento alla lettura sul gruppo.

Buttiamo un occhio al libro di luglio!

Il Dio delle Piccole Cose – Arundhati Roy

Casa editrice: TEA

Link all’acquisto: QUI

Trama

India, fine anni Sessanta: Ammu, figlia di un alto funzionario, lascia il marito, alcolizzato e violento, per tornarsene a casa con i suoi due figli. Ma, secondo la tradizione indiana, una donna divorziata è priva di qualsiasi posizione riconosciuta. Se poi questa donna commette l’inaccettabile errore di innamorarsi di un paria, un «intoccabile», per lei non vi sarà più comprensione, né perdono. Attraverso gli occhi dei due bambini, Estha e Rahel,  “Il dio delle piccole cose” ci racconta una grande storia d’amore che entra in conflitto con le convenzioni; ci mostra un Paese, dilaniato fra tradizione e modernità, dove esistono ancora gli intoccabili e leggi non scritte continuano a governare la vita di una donna; ci fa entrare in un mondo fatto di piccoli eventi, di cose ordinarie che sembrano di nessuna importanza, ma che sono cariche di un significato più profondo e in cui sembra rispecchiarsi una verità universale.

Il dio delle piccole cose è il primo romanzo di Arundhati Roy, pubblicato nel 1997.

Il libro, acclamato bestseller a lungo ai vertici delle classifiche di vendita internazionali, ha vinto il Booker Prize nel 1997.

Bene, e voi? Avete mai letto “Il Dio delle Piccole Cose”? Sì? No? Vi è piaciuto? Fatemi sapere!

A presto!