Cose del Mese – Aggiorniamoci un Attimo

Ahhh buona domenica!

Come state prima di tutto? Come avete trascorso la prima parte di questo magico ottobre? Ottobre è un mese sempre un po’ magico, l’autunno (che in realtà inizia a settembre), i colori caldi che riempiono gli ambienti, i primi freddi e le prima bevande bollenti… Insomma, come va?

Sono qui oggi per un aggiornamento perché nel mese scorso non è uscito l’articolo delle cose del mese e non c’è un articolo di questo tipo da fine luglio per parlare delle “cose” di giugno.

Perché tutto ciò? Ad agosto il blog è stato quasi tutto il mese in vacanza e le cose di luglio non sono state un granché, quindi rimanda che ti rimanda siamo finiti a questo punto.

Allora ho pensato, “perché non fare un articolo unico per gli ultimi tre mesi, luglio, agosto, settembre e la prima parte di ottobre per rimetterci in pari del tutto”? Un super “cose del mese”! Allora iniziamo!

Film del Periodo

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I film sono stati pochissimi, ma tranquilli ci rifaremo con le serie tv, ne ho visti davvero pochi e nessuno mi ha conquistata particolarmente.

L’unico che mi sento di citare è King Arthur, mi è piaciucchiato, la regia è di Guy Ritchie, il regista di Sherlock Holmes (come è sapientemente riportato nella locandina).

Uscito nel 2017 ma nella mia mente è ancora nuovo, come attori troviamo Charlie Hunnam, Jude Law e Astrid Berges-Frisbey.

La trama è piuttosto conosciuta insomma, vengono raccontate le gesta di Re Artù, piccola curiosità questa pellicola doveva essere la prima di una serie dedicate appunto a Re Artù ma non ha riscosso un gran successo quindi il progetto iniziale è stato modificato.

Arthur qui accetta il proprio destino e fa di tutto per seguirlo, una volta estratta la spada di Excalibur mirerà al diventare Re, ed è il suo destino diventarlo, ma per farlo dovrà affrontare Vortigern, non sarà solo in questa ardua missione però, dalla sua vittoria e dalla sua gloria nascerà la Tavola Rotonda.

Qual’è la parte più positiva del film? Gli effetti speciali, sono davvero piacevoli da gustare durante la visione, realizzati alla perfezione, tendo a volte a essere un po’ critica su questi perché trovo sia difficile trovare una serie tv o un film in cui gli effetti speciali siano effettivamente al livello della pellicola, ma in questo gli effetti speciali sono addirittura meglio.

Io non ho visto questo film al cinema ma vederlo riprodotto al cinema secondo me è un’esperienza con i fiocchi, per quanto riguarda la storia, beh è un po’ come quei fantasy in cui si butta dentro di tutto e alla fine ci sono ottocento sottotrame da chiudere, ci sono tanti eventi, azione e l’atmosfera del film in generale è piacevole. Carino, nulla di speciale ma lo rivederei.

Serie tv del Periodo

Diciamo che questa sezione è più di aggiornamento, perché abbiamo già parlato di queste serie ma ho continuato la visione di queste perché di Poldark avevo guardato solo le prime stagioni e di Disenchantment (o Disincanto) solo la prima perché la seconda è uscita il 20 settembre su Netflix.

A dire il vero in questo periodo sono uscite diverse seconde stagioni di serie tv che seguivo e che vi ho nominato qui come Creeped Out e Haunted, che vedrò al più presto (anche se Haunted mmm, non so come prenderla come serie/documentario).

Quindi perché vi parlo di queste serie? Vorrei confermare o negare quello che scrissi mesi fa, per quanto riguarda Poldark sono arrivata alla quinta stagione, ultima della serie ma attendo l’arrivo di questa in Italia per gustarmela del tutto. Infatti la serie ad oggi è stata dichiarata come terminata anche se gli stessi attori non sono stati molto chiari su questo, infatti ci hanno lasciato una speranza.

Quindi confermo o nego le mie opinioni positive a riguardo?

Allora dalla prima alla fine della quarta stagione diciamo di sì, l’unico problema a volte sono quei momenti di dramma incredibile che si risolvono dopo due secondi, ma voglio dire è comunque una serie di genere drammatico/sentimentale quindi lo accetto.

E’ realizzata sempre bene dal punto di vista della recitazione e della sceneggiatura, anche della regia se vogliamo, tutti bravi devo dire.

Non amo il fatto che sia così poco chiaro il destino della serie, i libri infatti continuano quindi tutti si domandano “ma perché non va avanti”?

Perché si dovrebbe cambiare completamente l’età dei personaggi, dal sesto libro infatti mi pare i nostri cari personaggi ai quali siamo tanto affezionati diventano più vecchiotti e lasciano spazio ai figli e ai figli dei figli.

Comunque rimane per me una serie piacevole da vedere.

Disincanto invece serie di Matt Groening di cui avevamo parlato mesi fa si trova su Netflix e da qualche settimana mi gusto piano piano le puntate della seconda stagione.

In questa stagione succedono parecchie cose, innanzi tutto ritroviamo Bean, Luci e Elfo ma ci vorrà qualche puntata per rivederli assieme come il trio che amiamo, la serie riparte incuriosendo il telespettatore però perché vediamo il padre di Bean, il Re che vive ora in un regno pietrificato, tutti sono diventati pietra e lui è solo con se stesso, perché? Bean tornerà da lui? Tutto si risolverà?

Tutti scherzano sul fatto che Disincanto sia il divertimento di Groening e in effetti per me è così, è una serie realizzata con cura ma a volte trovo che non suoni sempre bene, non sempre riesce a mantenere l’attenzione dello spettatore fino alla fine, a me piace anche lasciarlo in sottofondo sulla tv mentre lavoro al pc, questo per dire che non ruba sempre la curiosità di chi lo guarda.

Però la seconda stagione migliora rispetto alla prima, vediamo anche ambientazioni nuove e bellissime come ad esempio Steamland, città lontana da Dreamland, tutta a tema Steampunk, ahh che ambinetazione squisita.

Molte domande vengono lasciate in sospeso ma è da comprendere dato il fatto che ci sarà una terza stagione di certo, almeno da ciò che è stato scritto.

Riconfermo il fatto che è una serie da comprendere del tutto, non è immediata sotto questo punto di vista ma rimane interessante e bellissima per le animazioni per me, adoro lo stile.

Ora! Piccolo appunto che devo inserire, vi ricordate Diablero, la serie di cui vi avevo parlato mesi fa?

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Per qualche motivo Netflix ha deciso di togliere da questa il doppiaggio in italiano, non so per qualche motivo, la seconda stagione sembra ancora lontana a venire ma per un motivo a me sconosciuto l’audio in lingua italiano non è più disponibile ma solo i sottotitoli. E’ un piccolo aggiornamento dato che mesi fa lo consigliai e volevo aggiornarmi su questa strana e fastidiosa sparizione.

 

Canzoni del Periodo

Madonna – Devil Prey 

Billie Eilish – When the Party is Over

The Who – Baba O’riley

 

Cosmetici del Periodo

Ho fatto delle scoperte interessanti che sto ancora provando quindi preferisco aspettare ancora un attimo prima di citarle, ma posso già parlarvi de le matite occhi Made to Last di Pupa, matite automatiche waterproof e il Maxi Blush di Rimmel.

Allora parliamo di queste matite incredibili, io non ho mai, e dico mai da quando applico ma matita all’interno dell’occhio, trovato una matita che mi resistesse tutto il giorno senza sbavare ovunque.

So che è un problema che hanno diverse persone e io non ero da meno, ebbene queste matite mi durano nella rima interna dell’occhio per tutto il giorno signori e signore.

Io le possiedo in due colorazioni, una blu, la numero 401 e una marrone, la numero 202.

Ci sono varie colorazioni di blu, viola, verde, marrone, nero e grigio. Questa matita una volta applicata si rapprende seccandosi e rimane lì, infatti una volta tentai di ripassarla per sicurezza ma andandoci di nuovo sopra si tolse e capii che si era seccata e la lasciai così.

Spero decidano di ampliare le colorazioni, ahh come vorrei una matita occhi rossa con questa formula incredibile!

Altro prodotto top che non avrei mai comprato mesi fa è un blush di Rimmel, non che non compri blush anzi ultimamente è impazzita la mia mania per questi ma in particolare questi blush non mi ispiravano molto, ci sono 4 tonalità, che non sono tantissime e io ho comprato la più accesa, la 003 Wild Card.

Sembra un rosso fluo ma vi garantisco che è più un colore anguria diciamo, a me piacciono molto i blush rossi e pescati perché trovo siano quelli migliori sul mio incarnato, in più trovo che molte persone abbiano un po’ di timore nell’utilizzare i blush, si sa in caso se ne applichi troppo il risultato potrebbe essere disastroso.

L’importante è andarci piano ma un pochino di blush per me sta sempre bene, in più non so voi ma sulla mia pelle non dura mai il blush quindi anche se ho fatto un bel lavoro nell’applicarlo non importa perché sparirà dopo poco.

Questo lo consiglio perché? E’ un bellissimo colore, la quantità è inifinta, la figura che fa è stupenda e costa decisamente poco (incredibile).

Nessuna App del Periodo Putroppo

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Scoperta del Periodo

Ahh ho scoperto un (due anzi) bellissimo canale se vi piacciono gli audiolibri e magari non avete Audibile o altri siti/app del genere e se amate Lovecraft.

Audiolibri di Sutter Cane

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Il primo canale contiene quasi del tutto audiolibri di opere di Lovecraft, letti la maggior parte da Roberto Pedicini un doppiatore magistrale.

Nel secondo canale invece ci sono anche testi di Tolkien, Stoker, e appunto Lovecraft, letti dal creatore del canale.

E altra scoperta, che non è una scoperta per la maggior parte di voi secondo me, sono solo arrivata in ritardo io, BookMooch.

Non pensavo fosse così semplice scambiare su questo sito che viene da prima di Acciobooks ma a differenza di questo non siete obbligati a scambiare con chi vi ha richiesto il libro e voglio dire, è perfetto.

Insomma ho sempre e solo scambiato su Accio ma questa nuova scoperta mi ha conquistata.

 

Citazione del Periodo

Certe parole sembrano possedere un potere magico formidabile. Migliaia di uomini si son fatti uccidere per parole di non hanno mai compreso il significato, e spesso anche per parole che non hanno nessun significato.

– Gustave Le Bon

Obbiettivi per ciò che ne rimane del Mese di Ottobre

Vediamo, il mio percorso verso la conquista della patente prosegue vittorioso quindi il mio obbiettivo è lavorarci per bene.

Dovrei mettermi alla scrittura di un racconto da terminare prima del 30/10 ma siamo già al 14 e il mio cervello si è richiuso come una cassaforte.

Come sempre ho 40 libri iniziati e nemmeno uno terminato ma punto a finire almeno quello in lettura per questo e lo scorso mese sul gruppo, ovvero “Le Sette Morti di Evelyn Hardcastle” e Story di Robert Mckee che ho in lettura appunto.

Insomma come sempre un sacco di “cose”.

E voi? Cosa avete combinato in questi ultimi mesi? Ma sopratutto, cosa ne farete di ciò che rimane del mese di ottobre? Fatemi sapere!

A presto!

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Cose dell’Anno – 2018!

Oh oh oh, buon venerdì!

Ho deciso di fare una cosa particolare, dato che è l’ultimo mese dell’anno e dato che avrei voluto scrivere una specie di articolo “recap” con le sezioni delle varie cose di ogni mese, ho deciso di unire le due idee e creare un articolo delle cose dell’anno!

In questo articolo voglio parlarvi (incluse le cose di novembre) di ciò che ha costellato il mio 2018, dato che dicembre non è ancora finito però vi beccherete l’articolo per le cose di dicembre a gennaio, lo so non c’è mai fine.

Quindi ora voglio fare un recap, con cose nuove anche, del 2018 e parlarvi delle migliori di quest’anno e non per me.

Iniziamo immediatamente perché ci sono tante cose di cui parlare!

Documentari dell’anno

I migliori documentari del 2018 (escludendo dicembre ma vabbè ne parleremo più avanti) per me sono stati quattro, di due vi ho già parlato e anche parecchio nei mesi scorsi ovvero “The Keepers” e “Wild Wild Country”, che sono stati due documentari piuttosto lunghi ma entrambi ottimi, dal punto di vista della qualità, della scrittura, dei materiali forniti, l’unica pecca che lega questi due documentari è secondo me la lunghezza appunto quindi non escludo che qualcuno guardandoli possa non avere la costanza o la voglia di continuare fino in fondo.

Perchè hanno entrambi 6 o 7 episodi l’uno e sono episodi da un ora più o meno che fornisco molto materiale su cui pensare e da allegare a altre informazioni date precedentemente ma a volte sembrano infiniti, sopratutto nel caso di “Wild Wild Country” trovo che alcuni minuti si potessero risparmiare.

In “The Keepers” invece è un tempo lungo ma giustificato.

Passiamo ai due invece di cui non vi ho mai parlato, il primo è Twisted Faith che ho visto nel mese di novembre su Sky, canale 119 se non erro, è un documentario in cui ogni episodio è a sè quindi potete guardarlo quando volete senza sentirvi “legati” al seguire la serie diciamo, parla di culti pericolosi appunto quindi sette, gruppi religiosi con idee estremiste e non viste di buon occhio dalla società insomma tutti quei gruppi considerati sette o insiemi di persone che vivono secondo determinate regole esterne alla società.

All’inizio dell’episodio c’è un giornalista che parla di una setta del nostro paese e successivamente l’episodio parte davvero e si affronta il caso della puntata.

In ognuna si parla di una setta o gruppo che vive secondo le regole di un individuo, ovviamente le condizioni cambiano da setta a setta ma c’è una sensazione che ho provato nell’ascoltare i racconti delle vittime e nell’ascoltare la versione di queste riguardo al modo in cui vivevano, ho avvertito un senso di claustrofobia quasi.

Il trovarsi fin da piccoli, o il nascere all’interno di questi gruppi che magari all’inizio sono totalmente pacifici o così credevano queste persone, che nel corso del tempo diventano aggressivi o espongono regole sempre più oppressive, è soffocante.

In alcuni di questi gruppi si parla di violenze, percosse, perfino di violenze su minori, le tematiche di questo documentario sono difficili da digerire sopratutto quando si pensa che la maggior parte di queste persone non conosceva la realtà, la vita al di fuori di questa quotidianità.

Se ve lo siete perso non temete di certo verrà ripetuto su questo canale, ora ho visto che vanno in onda episodi stile “riassuntivo” sugli episodi più lunghi in cui si racconta in dettaglio la storia di queste vittime.

Parliamo ora dell’ultimo documentario, penso che questo sia stato il mio numero 1 del 2018, ovvero Icarus.

L’ho guardato qualche settimana fa e mi sono innamorata perdutamente, penso sia uno dei documentari migliori che io abbia visto negli ultimi mesi/anni.

Ha vinto anche un Oscar come miglior documentario nel 2018.

Io non ho visto gli altri documentari nominati agli Oscar ma questo è stato una vera esperienza, è questo quello che dovrebbe essere un documentario, un esperienza che ti apre gli occhi.

Di cosa parla?

Dello scandalo riguardante il doping da parte degli atleti russi in breve, un ciclista decide di sottoporsi al doping per provare che ingannare il test è facile, fin troppo, ma tutta la vicenda si allarga e diventa qualcosa di molto, molto più grande.

Non voglio svelarvi troppo perché è un documentario breve, di 2 ore che io consiglio a tutti di vedere, è incredibile per me il fatto che in 2 ore siano riusciti a condensare una vicenda simile in una maniera eccelsa.

E’ un documentario realizzato alla perfezione, dagli effetti grafici, alla qualità visiva, alle informazioni che porta… fantastico!

Per le serie tv non sono riuscita a decidermi perché non ho visto grandi serie tv nel 2018 e nessuna mi ha fatta impazzire sinceramente…

Film dell’Anno

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Ho visto anche il film de “Quel che Resta del Giorno”, dopo aver letto il libro assieme al gdl negli scorsi mesi.

Uscito nel 93′ ha come attori principali Anthony Hopkins e Emma Thompson.

Mi è piaciuto molto come film, ho amato anche il libro ma il film credo tagli gli spazi vuoti che possono esserci nel libro.

La recitazione di entrambi gli attori è perfetta, rappresentano ciò che immaginavo io nella lettura del libro, sono esattamente come me li ero immaginati.

Vi riparlo brevemente della trama, parla di un maggiordomo che dopo anni di servizio si sposta dall’abitazione per intraprendere un viaggio e in questo si renderà conto che ha passato tutta la vita al servizio dei propri “padroni”.

Fa un bilancio dei momenti più significativi della propria carriera e da ciò ne deriva il libro e il film.

Abbiamo già parlato del libro e sapete la mia opinione a riguardo, mi è piaciuto molto sia questo che il film.

 

Canzoni dell’Anno

Johnny Cash – 40 Shades of Green

Gabrielle Aplin – Start of Time

Wires – The Neighbourhood

Sick Boy – The Chainsmokers

Johnny Cash – Highway Man

 

Cosmetico dell’Anno

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Assolutamente il Gingerbread Girl di Too Faced, so che la versione maschile è quello più gettonato ma io mi sono innamorata della versione femminile sembra sui toni cioccolato ma allo stesso tempo bordeaux/mattone.

E’ bellissimo come colore, il prezzo non è dei più abbordabili ma per la formula e il colore particolare mi sento comunque di consigliarlo.

La versione maschile è più sull’aranciato è forse si adatta a più carnagioni ma questo mi ha rapito il cuore.

 

App dell’Anno

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L’app del mese per me è stata Photodirector perché mi ha aiutata in ogni singola foto, è ottima per correggere, per aggiungere effetti, per rendere la foto più presentabile insomma.

Penso sia una delle migliori app per modificare/correggere fotografie che io abbia mai provato.

E’ gratuita anche se per certi servizi bisogna pagare passando alla versione premium però si riesce a lavorare bene anche senza acquistarla secondo me.

 

Scoperta dell’Anno

A parte la mia ritrovata passione per i documentari e oltre all’aver trovato delle perle, un’altra scoperta che ho fatto invece che è più personale che altro riguarda il mio accettare diversi progetti.

Mi sono ritrovata piena di cose da fare specialmente in questo periodo anche perchè durante l’anno ho accettato di tutto e per la prima volta mi ritrovo a fare ordine, so che non posso prendere ovunque, specialmente adesso che ho anche altri progetti esterni al blog.

Sono giunta quindi alla conclusione che chiuderò il mio secondo blog in cui parlo di beauty, semplicemente perché non fa per, ho deciso di voler dedicare le mie energie a questo blog, non mi sento la persona più adatta per questo ruolo, anzi qui parlando di libri, scrittura ecc sono nella mia confort zone, so che è questo il mio posto.

Citazione dell’Anno

Ciò che si è visto
una sola volta
non esiste ancora.
Ciò che si è sempre visto
non esiste più.

Elias Canetti

 

Cosa Positiva/Negativa del 2018

Beh quest’anno ho imparato una grande lezione, ho capito che è importante seguire il proprio obbiettivo e sopratutto lasciar perdere ciò che ti accorgi non essere più importante per te.

Sono sempre stata convinta di poter fare tutto (dal punto di vista degli impegni) ma nel 2018 mi sono resa conto che le strade importanti per me si contano sulle dita di una mano.

E ho intenzione di seguirle nel 2019.

Obbiettivi per il prossimo Anno

Questo, focalizzarmi su ciò che è importante, sopratutto seguire le strade che rappresentano quello che voglio fare nella vita sopratutto dal punto di vista lavorativo.

Bene!

E voi? Come è stato il vostro 2018 ? E’ stato un anno da ricordare? Un anno che vi ha insegnato lezioni importanti? O una anno di transizione?

Noi ci leggiamo prestissimo!

Elisa