Buongiorno, buona domenica e buon primo del mese!
Come state? Come avete trascorso il mese di settembre? E’ stato un mese infinito, ma siamo arrivati alla fine ed ora è il momento di guardare ad ottobre!
Nello specifico ad il libro del gruppo di lettura per il mese di ottobre, ovvero Anima di W. Mouawad, che ha vinto il sondaggio il mese.
Prometto che man mano recupererò anche tutte le recensioni dei libri letti nei mesi precedenti di cui vi devo ancora parlare, recupereremo tutto.
Comunque, io come sempre vi ricordo che trovate il gruppo su Goodreads, esattamente qui, e la lettura sarà attiva per tutto il mese di ottobre.
Parliamo un poco del libro ottobre!

Anima – Wajdi Mouawad
Casa editrice: Fazi
Link all’acquisto: QUI
Trama
Una donna assassinata in una casa vuota, distesa in una pozza di sangue nel buio del salotto. Unico testimone, il gatto. È questa la scena agghiacciante che Wahhch Debch si trova davanti una sera, tornando dal lavoro. Quella casa è la sua, quella donna è sua moglie. Accecato dal dolore, assetato di vendetta ma soprattutto in cerca di risposte, l’uomo parte alla caccia del killer. Nel disperato tentativo di trovare una spiegazione al male, sprofonda nelle viscere di un mondo a sé stante, che vive appena sotto la pelle del mondo civile, abbandonato a mafie e traffici di ogni sorta, governato da leggi proprie. È un’esplorazione della natura umana nei suoi lati più oscuri, quella compiuta da Wahhch, un viaggio che lo porterà dalle gelide riserve indigene del Quebec, dove le più orribili bassezze si mescolano alla bellezza della cosmologia indiana, fino al Libano, dov’è sepolto il suo tragico segreto, un episodio brutale dell’infanzia che gli ha cambiato per sempre la vita. Sconvolgente odissea contemporanea, “Anima” è al tempo stesso un’ardita provocazione letteraria: capitolo dopo capitolo, il filo della narrazione è ripreso da una successione di mali, a partire dal gatto che racconta la scena iniziale. In un atipico bestiario, cani, gatti, topi, serpenti e insetti d’ogni genere si fanno testimoni dell’intera vicenda, immergendo il lettore nella loro percezione della realtà. La desolante verità che si delinea è una sola: “il cielo non ha visto niente di più bestiale dell’uomo”.
Mouawad è un autore libanese naturalizzato canadese.
Il testo ha ricevuto un segno successo dall’anno della pubblicazione, 2012, se ne è parlato molto e ancora oggi attrae un buon numero di lettori, descritto come, crudo e violento, promette di dipingere il lato oscuro dell’animo umano.
Ci leggiamo prestissimo!


certo che di recente il canada è diventato di moda come ambientazione dei gialli e dei thriller eh
"Mi piace"Piace a 1 persona
E’ vero! Ultimamente si sono moltiplicati i gialli e thriller ambientati in Canada!
"Mi piace"Piace a 1 persona
io penso ai libri con Temperance Brennan
all’epoca mi sembravano rari; ora tutti in canada 😀
"Mi piace""Mi piace"