Buona domenica a tutti!
E’ piacere per me tornare con una nuova recensione, sì, perché oggi parleremo di libri, l’argomento portante di questo blog.
Come avrete intuito dal titolo il libro di oggi parla di un argomento importante al quale io sono molto interessata e al quale tengo particolarmente.
Ma prima di parlare di questo titolo devo fare un’annuncio importante.
Volevo infatti dirvi che sono un Affiliata Amazon, avrei potuto dirvelo venerdì nell’articolo apposito ma la verità è che mi sono dimenticata di comunicarvelo…
Io mi dimentico le cose, tranne gli avvenimenti che non dovrei ricordare, ecco perché mi segno tutto.
Dunque, ve lo dico per pura correttezza nei nostri confronti naturalmente, ci tengo.
Cosa significa essere affiliati Amazon?
Significa guadagnare una piccola percentuale su un prodotto, più precisamente quando in un articolo riguardante un libro io inserirò il link all’acquisto voi sarete ricondotti alla pagina Amazon destinata all’acquisto.
Se voi acquistate quel libro passando dal link messo sul blog dalla sottoscritta io appunto guadagnerò qualcosa come il 10% sul prezzo del libro, o guadagno un buono Amazon, una cosa del genere.
Ovviamente voi non pagate nulla in più, è Amazon che da a me una piccola parte per aver “ricondotto” un potenziale cliente/acquirente sul loro sito.
Ormai tutti quanti sono affiliati Amazon, io non sapevo nemmeno fosse così semplice iscriversi, un giorno provandoci mi sono resa conto del contrario quindi ho detto “perché no?”
Quindi, tirando le somme, io inserirò questi link solo quando si parla di libri così che voi cliccandoci sopra potrete acquistarli su Amazon.
Basta con le chiacchiere comunque, parliamo di libri!
Il libro di cui parleremo oggi è Breve Storia delle Donne di Jacky Fleming.
Editore: Corbaccio
Pagine: /
Prezzo di Copertina: € 12,00
Prezzo ebook: € 8,99
Anno della Prima Pubblicazione: 2016
Link all’acquisto: QUI
Trama
Questa “Breve storia delle donne” elenca tutto quel che abbiamo imparato sulle donne nei libri scolastici, che, a dire il vero, è ben poco. E ci ricorda alcune ridicole teorie sulle donne espresse da pensatori geniali. Come Charles Darwin, tanto celebrato per la sua mente aperta, obiettiva e scientifica, il quale era convinto che le donne non avrebbero mai raggiunto risultati notevoli nel campo del pensiero a causa del loro cervello di dimensioni ridotte. Preparatevi a ridere, a indignarvi e a guardare alla Storia con occhi nuovi…
Una volta non c’erano le donne e questa è la ragione per cui non si trovano mai nei manuali di storia. C’erano gli uomini e alcuni di essi erano Geni.
Recensione
Dunque libro pubblicato da poco qui in Italia, due mesetti e mezzo, infatti Breve Storia delle Donne viene pubblicato tradotto in italiano la prima volta il 10 novembre 2016.
Vidi questo libro, la prima volta, sul numero de “Il Libraio” di fine anno e mi incuriosì immediatamente, per la trama, il titolo e l’illustrazione in copertina.
E’ un libro particolare senza dubbio, non penso si possa classificare sotto un genere preciso, non è un romanzo, non è un saggio e non è una Graphic Novel.
All’interno è illustrato dalla stessa Fleming che è una disegnatrice inglese.
All’interno è tutto fatto in questo modo, è una lettura molto veloce perché come potete vedere i caratteri sono piuttosto grandi e le illustrazioni prendono non poco spazio.
Parliamo dei punti negativi che io ho trovato in questo titolo (ripeto solo opinioni soggettive).
Ci sono pochi difetti a mio vedere ma se devo smuovere una critica contro questo libro dico che è troppo breve, mi sarebbe piaciuto leggere/vedere di più, conoscere maggiormente la visione della Fleming su quello che significa ed ha significato discriminare una persona solo per il genere a cui appartiene.
Questa è l’unica critica a dire il vero che smuovo, per il resto non credo che questo libro abbia grandi difetti anzi.
Come dice il titolo la storia delle donne qui è ripercorsa in modo molto breve, mi piacerebbe che l’autrice pubblicasse un altro libro con il titolo “La Storia per Intero delle Donne”.
E’ come se in questo libro l’autrice volesse spiegare ai bambini perché le donne sono poco presenti nei libri di storia e perché la figura della donna veniva messa un po’ da parte.
Sembra davvero che lo stia spiegando a dei bambini, infatti per giustificare questa assenza immotivata viene detto (come riportato sopra) che le donne fino ad un certo periodo storico non c’erano, che avevano la testa troppo piccola e non potevano per forza essere abbastanza intelligenti per fare il lavori di un “uomo”, viene anche detto che erano troppo sensibili e che i loro vestiti impedivano a quest’ultime di lavorare.
Ci tengo a dire che è tutto detto in una chiave puramente ironica e sarcastica.
Questo libro va capito, ha un altro significato nascosto dietro a quelle semplici parole che a primo sguardo possono sembrare quasi un critica al genere femminile, in realtà è puro sarcasmo.
Una persona che fa fatica a capire il sarcasmo e l’ironia non potrà mai capire questo libro secondo me.
Mi ha fatto molto divertire, le illustrazioni servono in alcuni punti ad incrementare addirittura il divertimento e a rendere ancora di più l’idea della situazione descritta.
Vengono citati “Geni” come Darwin, Rousseau, Il Barone de Coubertin, Edward Clark, Shopenhauer e molti altri.
Lo si fa per fare una critica piuttosto spietata mascherata dall’ironia a queste personalità, che potranno anche essere state illuminanti e geniali ma per quanto riguarda il genere femminile erravano d’arroganza.
Vengono poi anche citate personalità femminili che hanno fatto la storia come Marie Curie, Sarah Forbes Bonetta (che non viene mai citata nei libri di storia), Eliza Grier, Anna Maria Van Schurman, Emmy Noether ecc.
Insomma è stata una lettura piacevole e a suo modo illuminante, che grazie all’ironia ed al suo pungente sarcasmo riesce una feroce critica al modo arrogante il cui durante la storia (e ancora oggi) la figura della donna è stata sminuita e messa in secondo piano, citandola a malapena nei fatti accaduti e trattando la figura femminile con una sufficienza fastidiosa e difficilmente digeribile.
Fa riflettere su quello che significava essere donna, ovvero essere vittima, contro la propria volontà, di pregiudizi e opinioni affrettate per nulla motivate.
E’ interessante soffermarsi sul fatto che se ci pensiamo bene le donne fin dalle epoche più lontane erano trattate con sufficienza, a volte viste quasi con odio e disprezzo, solo perché appartenevano ed appartengono ad un genere diverso.
A me non piace nemmeno più di tanto usare il termine genere ma in quell’epoca era come se le donne non fossero nemmeno esseri umani con un intelletto pari a quello maschile.
Libro che mi è piaciuto molto, avrei desiderato fosse più lungo per potermelo gustare per più tempo, per godere maggiormente dell’irriverente ironia della Fleming.
Libro consigliato se siete interessati all’argomento ma anche no perché questo libro lo possono leggere proprio tutti.
Voto:
Penso che tre stelline siano la valutazione giusta, mi è piaciuto molto questo libro ma avrei davvero desiderato qualche decina di pagine in più, è un peccato che sia così “breve”.
Sicuramente se mi ricapiterà leggerò con piacere un altro titolo della Fleming perché la sua penna astuta e spiccata (e le sue illustrazioni esplicative e divertenti) mi hanno davvero colpita.
Bene gente, questo era tutto.
Voi avete mai letto qualcosa di questa autrice? Siete come me sempre curiosi/e di leggere qualcosa riguardante questo argomento?
A presto!
Elisa
Sembra il tipo di libro che potrebbe farmi tanto ridere! 😀 Adoro i libri ironici (se pongono l’accento su una certa discriminazione, anche meglio)!
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È davvero molto divertente, poi le illustrazioni certe volte mi hanno fatto morire dal ridere! Anche a me piacciono, non pensavo fosse così ironico invece si basa molto sull’ironia quindi… si ride! 😁😀
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