Le Signorine di Concarneau – Georges Simenon

Hello!

Dunque, oggi sono qui con un altra recensione, bello vero?

Sapete quando vi ho detto che assieme alla Melodia di Vienna avrei potuto anche inserire un altro titolo? L’ho fatto.

GY42060027

Editore: Adelphi (Anche se la sottoscritta l’ha letto in quest’altra edizione, acquistata in edicola con il Corriere della Sera)

Pagine: 132

Prezzo di Copertina (Ed. Cartacea): Ed. Adelphi € 16,00 

Prezzo e-book: € 9,99

Anno della Prima Pubblicazione: 1936

Link all’acquisto: QUI

Trama

Jules Guérec – quarant’anni, celibe, proprietario di due pescherecci – è sempre vissuto nella cittadina bretone in cui è nato, nella casa adiacente all’emporio che la sua famiglia gestisce da generazioni, nello stesso odore “di catrame, cordami, caffè, cannella e acquavite”, insieme alle due sorelle rimaste nubili, che lo accudiscono con una sollecitudine benigna, occhiuta e possessiva. A loro Guérec deve rendere conto di come spende ogni centesimo. Persino quando gli capita di andare a Quimper, e di non resistere alla tentazione di tornare in quella certa strada dove un paio di signore “arrivate da Parigi” passeggiano “gettando agli uomini sguardi provocanti”, il pensiero di come farà a giustificare i cinquanta franchi mancanti gli rovina il piacere. Sono loro, le sorelle, a sorvegliare tutto, a provvedere a tutto. Anche quella volta che lui, da giovanotto, ha messa incinta una ragazza, è stata Celine – che delle due è la più penetrante e la più spiccia, e che afferma di conoscere il fratello come fosse un figlio suo – a prendere in mano la situazione. Una notte, però, Guérec, senza quasi accorgersene, sarà la causa di un evento tragico, le cui paradossali conseguenze potrebbero forse spingerlo a uscire dal bozzolo soffocante, ma anche tiepido e rassicurante, dei legami familiari.

“Certa gente nasce sotto una cattiva stella…”

Recensione

Ho terminato questo libro negli scorsi giorni e come sempre (più o meno) tendo a riflettere su un libro prima di parlarvene, cerco di ponderare su certi ragionamenti e sopratutto cerco di capire se un libro mi è piaciuto oppure no.

Con questo ho qualche difficoltà, perché non mi è piaciuto però non è neppure un libro illeggibile.

Premetto che stiamo parlando di Simenon, quindi non è il primo tizio che passa per la strada, giusto?

Ho letto in passato qualcosa di questo autore del XX secolo ovviamente tra i centinaia di scritti prodotti da quest’ultimo può essercene magari qualcuno non validissimo e per me questo titolo non è valido come altri suoi titoli.

Ci tengo a sottolineare che questi sono miei semplici pareri e che a differenza di quello che potrebbe sembrare apprezzo molto Simenon.

Partiamo dai punti positivi per me di questo scritto:

  • Il libro scorre piacevolmente e ti invoglia a proseguire la lettura, incuriosendo il lettore per via delle varie situazioni in cui il personaggio si caccerà.
  • Il linguaggio è tutto sommato semplice e diretto e questo facilita la lettura in ogni momento.

Passiamo ai punti negativi:

  • Succedono alcuni fatti gravi all’interno del libro, fatti che non posso raccontarvi altrimenti vi spoilererei tutto il libro, però sono fatti di una certa gravità e io ho avvertito una certa superficialità nel trattarli. Alcuni avvenimenti andavano, secondo me, analizzati il modo migliore di quello adoperato dall’autore.
  • Il personaggio principale, Jules, l’ho trovato profondamente immaturo. Se l’autore non avesse detto che quest’uomo aveva 40 anni io sarei andata avanti per tutto il libro con la ferma convinzione che di anni ne avesse 16.
  • Sento come se questo libro non mi avesse lasciato nulla, uno spunto di riflessione, un ricordo, nulla. E’ stata una lettura per me con poco gusto.

Forse ci sono aspetti nascosti che io non sono riuscita a carpire ma da quello che emerge dopo la lettura mi è sembrato un libro con dei personaggi conservatori e rintanati dalla nascita nello stesso luogo che per colpa dell’immagine che si andrà formando di loro alla gente saranno costretti a prendere decisioni drastiche.

Forse l’unico spunto che io riesco a trarre è questo, che a questi personaggi importa talmente tanto dell’opinione altrui da rischiare persino di lasciare tutto che avevano precedentemente costruito.

Io mi trovo seriamente in difficoltà con questo libro perché ad un certo punto ti prende talmente tanto da proseguire la lettura con una certa frenesia, però al termine io non ho provato assolutamente nulla.

Non mi lascia né un ricordo bello né uno brutto, semplicemente una lettura senza una gran spina dorsale.

Le descrizioni sono apprezzabili, si usa del gergo peschereccio per il fatto che il protagonista assieme alle sorelle vive in questo paesino marittimo in cui la pesca è l’attività ufficiale, quindi interessante sotto questo punto di vista perché si può scoprire una terminologia che magari prima era poco conosciuta.

Però tutto sommato io non riesco a farmelo piacere questo libro, nonostante il rispetto che nutro per Simenon.

Voto:

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Due stelline, come ho detto il linguaggio è scorrevole e incuriosisce quindi si legge velocemente, però al termine ripensando a quello che avevo letto mi sono detta “ah, ok, va bene”, con una certa indifferenza.

Non so cosa è andato storto.

E questa non è una buona cosa.

Ovviamente se il libro vi è piaciuto non offendetevi, questa è una mia semplice opinione.

Bene!

E voi? Avete letto quest libro? Vi è piaciuto? Sì? Paliamone, confrontiamoci!

A presto!

Elisa

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2 pensieri riguardo “Le Signorine di Concarneau – Georges Simenon

  1. A me invece non era dispiaciuto… Penso però che possa piacere solo se si riesce ad apprezzare la descrizione di un ambiente e di personaggi sgradevoli. Il problema con questo tipo di romanzo è il rischio che ti irritino piuttosto che ti facciano apprezzare la descrizione di sgradevolezze assortite! 😀

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    1. Già, credo sia proprio per questo motivo. I personaggi a me sono risultati irritanti e fastidiosi, anche se comunque è innegabile il fatto che si descriva una realtà vera e cruda. Non mi ha convinto pienamente, forse in futuro lo rileggeró con questa nuova chiave di lettura!

      Piace a 1 persona

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