Stranger Things – Dobbiamo Parlarne!

Weiii bentornati!

Oggi, vi avviso, andremo a parlare di un argomento un tantino diverso da quelli che sono abituata a trattare e che voi siete abituati a vedere sul blog.

Tanto ormai su questo blog si parla di tutto ed è bello così, mixiamo argomenti!

Chiariamo subito che come sempre io NON farò spoiler.

Infatti oggi parleremo di una serie tv molto, molto famosa in questo periodo ovvero Stranger Things.

Ve ne avrei dovuto parlare settimane fa oramai ma volevo prendermi tutto il tempo per farmi qualche ricerca sulla serie e farmi la mia vera opinione con il passare del tempo.

Vi dirò come mi sono avvicinata a questa serie tv.

Dunque, in un caldo e noioso pomeriggio domenicale in cui il mio unico hobby era infastidire quel buon compare che abita con me (si parla del mio cane) di nome Adelmo, mi venne l’idea di farmi un giro su Netflix.

Io non sono quel classico tipo di persona che passerebbe tutto il giorno (a anche la notte) a vedere in continuazione serie tv e film, forse una volta lo sono stata ma con il passare del tempo  quella parte di me si è assopita.

Quindi non ho sempre voglia di vedere “cose” nuove, anzi preferisco passare il tempo scrivendo, ascoltando musica o leggendo.

Ma quella domenica addocchiando una nuova serie così interessante e con Winona Ryder (attrice che io amo), mi sono lasciata andare alla visione di questa serie.

Inutile dirvi che mi sono guardata tutte le puntate una dietro all’altra e ora sono già in astinenza.

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Episodi: 8

Stagioni: 1

Ambientazione: anni ’80

Genere: Fantascienza, Soprannaturale

Cast: Winona Ryder, Millie Bobby Brown, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, Natalia Dyer, David Harbour, Noah Schnapp, Charlie Heaton e Finn Wolfhard.

Ideata da: Matt e Ross Duffer

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Trama

Il 6 novembre 1983 a Hawkins, una remota e tranquilla cittadina dell’Indiana, il dodicenne Will Byers, membro di un ristretto gruppo di quattro amici fraterni, sparisce in circostanze misteriose; allo stesso tempo in un laboratorio segreto nei dintorni della stessa cittadina un ricercatore è vittima di un’inquietante creatura. Dallo stesso laboratorio Hawkins, una stramba ragazzina approfitta della confusione generata dall’incidente per fuggire. Dopo aver trovato rifugio in un ristorante, inseguita da agenti del laboratorio, continua la sua fuga imbattendosi nei tre migliori amici di Will: Mike, Dustin e Lucas, che si erano messi sulle tracce del fidato compagno svanito nel nulla. La ragazza, che si identifica con il numero tatuato sul suo braccio, “Undici”, crea un legame in particolare con Mike, il quale accetta di nasconderla nella sua abitazione.

Si scoprirà poi che i piani degli agenti del laboratorio sono più subdoli e malefici di quello che si possa pensare.

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Recensione

Sono sicura che almeno qualcuno di voi abbia sentito parlare di questa serie prima di oggi e credo ve ne abbiano parlato in modo positivo.

Se così non è, ne parlo io.

Partiamo subito da uno di quelli che sono (a mio vedere) uno dei punti di forza di questa serie, ovvero il punto di vista e la caratterizzazione dei giovani.

In Stranger Things molti dei personaggi sono ragazzini o adolescenti ed è affascinante vedere in che modo affrontano alcune vicende come la scomparsa di alcuni loro amici ed è interessante vedere come gli adolescenti possano essere davvero cattivi.

L’ambientazione anni ’80 è curata nei minimi dettagli, io non sono cresciuta in quell’epoca però ho potuto vedere film ambientati e creati in quegli anni quando ero piccola e in un certo senso mentre guardavo questa serie mi sentivo sul divano di casa assieme ai miei genitori.

La recitazione è sicuramente un altro punto di forza perché da quello che ho potuto vedere ogni attore è riuscito a caratterizzare il proprio personaggio in modo convincente e fermo.

Uno dei miei personaggi preferiti è stato Hopper (David Harbour) che è il capo della polizia di Hawkins ed è un uomo ferito dentro dalla scomparsa della figlia, ci viene presentato come un “latin lover” vista la sua propensione ad intrattenersi (e ho voluto fare l’elegante) con molte donne.

Un altro dei miei personaggi preferiti è senza dubbio Jonathan (Charlie Heaton) che è il classico ragazzo preso di mira e non accettato perché considerato strano, insomma un outsider è il figlio Joyce (Winona Ryder) e il fratello di Will (Noah Schnapp).

Per quanto riguarda il mio personaggio preferito nella cerchia dei giovinotti molto giovani, ho amato Mike (Finn Wolfhard), anche se mi è piaciuto molto anche Will che a differenza degli altri però si è visto poco nella serie (non vi dirò cosa intendo con poco altrimenti sarebbe spoiler).

Ultimo personaggio preferito Undici (Millie Bobby Brown), adorabile, meravigliosa.

Direi, parlando di personaggi, di chiudere la parentesi con quello che forse mi è piaciuto meno di tutti non per il fatto che fosse poco caratterizzato o mal interpretato semplicemente non mi ha convinto come personaggio forse per il fatto che a volte fa delle scelte poco coerenti, sto parlando di Nancy (Natalia Dyer).

L’attrice è molto brava ma purtroppo il personaggio di Nancy non riesco proprio a farmelo piacere del tutto.

Stiamo parlando di una serie soprannaturale quindi, sempre senza fare spoiler, ci ritroveremo a vedere degli effetti ad un certo punto.

Questi effetti non hanno niente a che fare con quelli che conosciamo oggi, sono vecchio stampo, sono quegli effetti che riguardandoli oggi ti rendi conto di quanti progressi sono stati fatti in questo campo.

E’ una serie che io invito tutti a guardare, anche se non siete fan del genere fantascientifico o soprannaturale, perché trovo che una serie così non si possa catalogare sotto determinati generi.

Io guardando tutti gli episodi ho visto davvero molto, ci sono storie d’amore, ci sono rapporti d’infanzia molto affascinanti, ci sono rapporti genitori/figli, note di nostalgia e sopratutto sempre tanti colpi di scena e un crescente desiderio nello spettatore di vedere sempre altro senza fermarsi.

Su Stranger Things ci sarebbero da dire così tante cose ma ahimè rischierei di spoilerare tutti gli otto episodi, quindi non entrerò nel dettaglio.

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Quello che vi posso dire però è che non tutti gli eventi accaduti nella prima stagione sono stati chiari quindi spero che nella seconda stagione questi eventi “senza risposta” si chiariscano.

Sto parlando ad esempio del personaggio di Barb (personaggio adorabile) o della vicenda Nancy, Jonathan e Steve.

Parliamo un attimo dell’aspetto musicale, ci sono ovviamente tracce appartenenti agli ’80 e una delle tracce più citate è Should I Stay Or Should I Go dei The Clash (una delle mie canzoni preferite tra l’altro).

Insomma una serie imperdibile per gli amanti degli anni ’80 e delle classiche atmosfere Sci-fi anche se io sinceramente la consiglio veramente a tutti, che siate giovani o adulti non importa.

Voto (prima stagione):

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Guarderò senz’altro la seconda stagione, anzi sono in trepidante attesa e non vedo l’ora di gustarmela.

Detto ciò, correte a guardarla e noi ci leggiamo presto gente!

Rimanete connessi perché sta per arrivare una grande, grande, grande novità qui!!

A presto!

Elisa

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