Buon lunedì gente e buon inizio settimana!
Oggi siamo qui per il penultimo articolo riguardo il 2017 (in cui parliamo ancora di fatti risalenti allo scorso anno), perché oggi infatti vi parlo delle due classifiche top e flop delle letture dello scorso anno.
L’altro articolo in cui buttiamo un’occhio al 2017 sarà quello delle “cose del mese di dicembre” che uscirà nei prossimi giorni.
Ho pensato di fare un articolo dedicato alle letture dello scorso anno, solitamente non lo faccio e sopratutto avrei dovuto farlo prima (dato che sono ormai sono l’ultima della fila) ma pazienza.
Vi parlerò dei cinque libri flop e dei cinque libri top del 2017, ovviamente per quanto riguarda la mia modesta opinione.
Iniziamo con la classifica dei cinque libri peggiori o “flop” del 2017 fra quelli che ho letto durante l’anno precedente.
Villette – Charlotte Bronte
Di ogni libro di cui vi parlerò troverete la recensione sul blog, ma non temete ve la linkerò man mano. Di ogni libro tranne di questo perché Villette lo abbiamo letto con il gruppo nel novembre del 2016 ma io personalmente l’ho terminato nel febbraio del 2017 e non ve ne ho mai parlato in una recensione perché ho voluto terminarlo a tutti i costi ma la lettura della parte iniziale non era così fresca per una recensione completa. Mi dispiace molto inserire un libro di Charlotte fra i peggiori ma questo non mi ha proprio convinta. Ho letto Jane Eyre di Charlotte ed è unno dei miei classici preferiti quindi leggere subito dopo questo è stato come una sberla in pieno volto. Mi ha deluso molto, la protagonista è una donna che non prende scelte, non ha spinta verso la vita, si lascia semplicemente trasportare dagli eventi in ogni campo della vita, dal lavoro, all’amore. Non ha nerbo, è un romanzo sciatto. La scrittura è sempre piacevole, nulla da dire, ma la storia di per se mi ha delusa.
(Trovate la recensione completa cliccando sul titolo)
No. Questo libro mi ha fatta arrabbiare come pochi, solo a ripensarci sento i nervi che iniziano ad impazzire. Dal punto di vista della scrittura anche qui, nulla da dire tranne in alcuni pezzi l’ho trovata un tantino presuntuosa, ma per il resto lo stile della Cline si legge bene. La protagonista però vi irriterà per tutto il tempo, di solito i libri che non mi sono piaciuti li do via ma questo ho voluto tenerlo, sì, come vessillo della rabbia che mi ha fatto provare.
Il Libro dell’Inverno – Tove Jansson
Anche qui, è più la delusione che mi spinge ad inserirlo nella classifica dei peggiori, questo libro era fra le proposte nel sondaggio del mese di dicembre 2016, non ha vinto ma dato che mi ispirava molto l’ho letto nel mese di gennaio. Avevo grandi aspettative per questa autrice e per questo libro ma purtroppo questo la maggior parte delle volte può causare grandi delusioni. Lo stile non è nulla di particolare e nemmeno i capitoli, dovrebbe essere mezzo autobiografico ma purtroppo non mi hanno suscitato grandi sensazioni questi aneddoti. Tranne uno, che mi ricordo abbastanza bene, un capitolo intitolato “Neve” che mi è piaciuto e mi ha riportata all’infanzia ma in generale è un grande no.
L’Arte di Essere Fragili – Alessandro D’Avenia
Ci avviciniamo al primo posto, come potevo non citare questo libro? So che a molte persone è piaciuto, a me no purtroppo. Io guardo molto anche l’effetto lungimirante di un libro, ovvero quello che ti da un titolo nel tempo, parere non descrivibile in una recensione fatta subito dopo la lettura. Ebbene, se dopo averlo concluso i miei pareri erano negativi, lo sono ancora di più ora dato mi sono resa conto di un fatto. Nel mio cervello questo libro si è autocancellato. Non ricordo nulla, nada, zero, tabula rasa. Ricordo solo che lo stile di d’Avenia non era male ma il libro finisce per essere un polpettone in cui l’autore sembra spingere dentro a forza Leopardi.
Il Battito Oscuro del Mondo – Luca Quarin
Questo libro mi era stato inviato dalla casa editrice, che ringrazio ancora, ma purtroppo non mi è piaciuto. Penso sia il libro peggiore che abbia letto nel 2017. E’ un accozzaglia di sesso gratuito, rapporti strani, situazioni che portano a ben poco. L’unica cosa che mi è piaciuta è il fatto che l’autore riesca ad incastrare eventi realmente accaduti nella storia con la vita dei propri personaggi in modo particolare e diverso dal solito.
Mi è piaciuto molto questo libro, parlando però dell’effetto lungimirante non mi è rimasto impresso come avrei voluto. Mi ricordo pochi pezzi che però sono talmente vividi che mi sembra di averli vissuti in prima persona. E’ un libro piuttosto breve ma di forte impatto, mi ha fatto provare emozioni e mettermi in panni di persone con uno stile di vita totalmente diverso dal mio, avevo tentato di mettermi in precedenza in questi panni ma questo libro mi ha fatta aprire gli occhi e sono felice di averlo letto.
La Signora Dalloway – Virginia Woolf
Beh, Virginia Woolf per me è un must quindi insomma questa è stata la riconferma e la spinta verso l’amore che ho per lei. In questo libro c’è tutto, amore, passato, morte, destino, tutto. Ci sono frasi e metafore di una poesia unica, che arrivano talmente forti in faccia al lettore che ti scuotono e torni a rileggerle una ventina di volte. Significati meravigliosi, similitudini forti, un romanzo di un’impatto incredibile.
E’ stato l’ultimo libro del 2017 e ho chiuso l’anno alla grande con questo classico. Anche di questo alcune immagini mi sono rimaste fortemente impresse, per esempio quella finale. Come ho scritto nella recensione non è un libro perfetto ma più passano i giorni e più mi innamoro di questo libro pensandoci. L’immagine del fuoco che divora e ripulisce è vincente e sempre lì nella mia mente.
Tutto il Nostro Sangue – Sara Taylor
Questo libro è stato spodestato all’ultimo perchè se non fosse stato per il numero uno, questo avrebbe dominato la classifica. L’ho letto all’inizio dell’anno ma il suo ricordo mi accompagna sempre, è incredibile pensare quanto mi sia rimasto impresso, penso di averlo sopratutto letto nel momento giusto, questo forse ha aiutato molto. Anche qui, non è un libro perfetto ma ne conservo un bellissimo ricordo, questo libro è stato una conquista. Lo consiglierò per anni e non vedo l’ora di leggere altro di Sara Taylor. Un romanzo famigliare pieno di sfaccettature, amore, violenza, odio, distacco.
Il Racconto dell’Ancella – Margaret Atwood
Ta ta ta, il primo posto va a Il Racconto dell’Ancella. Ho valutato bene quale mettere al primo posto fra questo e il libro precedente, ero molto indecisa, ma alla fine ho scelto di innalzare nella prima posizione questo titolo che mi ha conquistata. Come scrivevo anche nella recensione la scrittura della Atwood è molto asciutta e secca, scrittura differente da quella che apprezzo di solito, ma qui penso sia lo stile perfetto per una narrazione simile. Anche questo libro mi ha lasciato immagini, frasi, atmosfere a cui ripenso spesso. Leggerò sicuramente altro della Atwood.
Bene gente!
Ho cercato di essere il più breve possibile, perchè vi ho già parlato di questi libri quindi non volevo dilungarmi più di tanto.
E voi? Quali sono stati i vostri libri top del 2017? E quali quelli flop?
A presto!
Elisa
Ho letto molte recensioni negative sul libro di D’Avenia. Personalmente non l’ho letto e non credo lo farò. Il racconto dell’ancella invece vorrei leggerlo 🙂
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Purtroppo non mi è proprio piaciuto, mi è sembrato eccessivamente “motivazionale” ma in senso negativo.. Mi è sembrato un accozzaglia di temi importanti buttati assieme con Leopardi. Il Racconto dell’Ancella te lo consiglio caldamente, è un libro per cui avevo grandi aspettative ma il libro è riuscito persino a superarle!
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Aaaaaah, “Villette”, quanti ricordi! LiberTiAmo era diventato una specie di Alcolisti Anonimi per questo romanzo!😂
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Aahahahhahahah è vero! Come dimenticarsi quel periodo! 😂😂 Villette è stato una bella sfida!
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