Ehilà!
Come state? Mi siete mancati sapete? Come è stato il vostro agosto? Perché siamo già a settembre gente, esattamente al primo di settembre quindi buon inizio mese a tutti!
Sono davvero, davvero felice di tornare qui sul blog, questo periodo di “sospensione” mi ha è servito per capire quanto sia rassicurante e bello per me poter scrivere su un blog e mi ha fatto venire in mente tante belle idee che cercherò di concretizzare prossimamente.
Comunque, adesso mi concentro sull’articolo di oggi.
Ho finito di leggere questo titolo qualche settimana fa e non vedevo l’ora di parlarvene, tanto che dall’entusiasmo mi mettevo a discutere di questo titolo anche con persone a cui palesemente non importava nulla, ma di questo me ne sono resa conto solo quando girandomi le ho viste scappare via quatte quatte…
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 313
Prezzo di Copertina (Ed. Cartacea): € 19,00
Prezzo ebook: € 9,99
Anno di Pubblicazione: 2015
Link all’acquisto: QUI
Posso aggrapparmi a ogni momento di gioia e viverlo con intensità perché so che cosa significa passare dal buio alla luce e viceversa.
Trama
Una sincerità spietata che se non fosse esilarante sarebbe quasi crudele. Un’autoironia esagerata capace di creare una gioia contagiosa. Ecco il mondo di Jenny Lawson, che fa ridere fino alle lacrime. D’altronde cosa puoi fare se ti ritrovi affetta da depressione cronica, agorafobia, autolesionismo e artrite reumatoide? O soccombi o decidi che sarai comunque felice. Anzi, follemente felice. Se la gente ti considera un po’matta, tanto vale fare tutto quello che ti passa per la testa. Per esempio, andare in Australia travestita da koala, organizzare un rodeo notturno con i tuoi gatti, noleggiare bradipi e canguri per la gioia di tuo marito (che, nonostante tutto, ti adora), inseguire ufo e tornado, o rifugiarti sotto le coperte, perché certi giorni l’ansia è troppo forte e semplicemente non puoi fare altro. Ma in un angolo della tua mente sai che appena avrai la forza di rialzarti, tornerai a gettarti senza freni nel presente, perché qui sta la differenza tra sopravvivere e vivere.
Recensione
Ricordo di aver visto per la prima volta questo titolo in uno dei miei viaggi per l’internet forse da qualche bookblogger o booktuber, comunque ricordo di essermene innamorata a prima vista.
La copertina è qualcosa di stupendo che salta all’occhio più o meno nei primi nanosecondi per non parlare della trama che a me ha invogliato immediatamente all’acquisto.
Mi sono ritrovata a ridere parecchie volte durante la lettura, è un libro senza dubbio divertente ma mai stupido secondo me.
C’è una sottile linea che divide lo stupido dal divertente, linea che questo libro non ha mai sconfinato.
Jenny Lawson è una blogger e scrittrice comica americana piuttosto famosa in patria (anche se, devo ammetterlo, io non la conoscevo) e soffre di parecchi disturbi seri.
Ho adorato come Jenny riesca in certi momenti a rendere questi disturbi (depressione, attacchi d’ansia, fobia delle persone, artrite reumatoide ecc.), che di per se sono malattie anche gravi come delle difficoltà passeggere.
Ho visto una grande forza in questa donna e man mano che leggevo mi rendevo conto di quanto sia bello gioire per le piccole cose anche se magari non si sta completamente bene con se stessi o come si definisce lei si è un po’ “matti”.
Alcune volte ammetto di essermi persino commossa, sopratutto verso la fine per alcuni discorsi secondo me molto toccanti che fa Jenny riguardo la depressione, discorsi che fa spesso con il marito Victor.
Lo definirei un libro per la maggior parte comico, ma non del tutto.
Parlando della struttura poi, il libro è diviso in piccoli capitoli da massimo 7-8 pagine l’uno.
Jenny qui ci racconta alcune sue disavventure che magari a prima vista potrebbero sembrare drammatiche, ma che lei riesce a rendere incredibilmente divertenti.
Credo sia uno di quei libri che non si possono spiegare, vanno semplicemente letti così che ognuno lo possa apprezzare a modo suo e possa trarne una chiave di lettura personale.
La chiave tratta da me è che non importa quanto tu stia male o sia posseduto dai demoni del passato, dalle paure del futuro e dai disturbi del presente, puoi sempre essere felice e vedere la meraviglia dove sembra esserci solo la nebbia.
E’ un libro che mi è piaciuto davvero tanto e consiglio a tutti la lettura, magari è adatto per quei periodi un po’ più tristi e bui.
Voto:
“A volte essere matta è un demone. E a volte il demone sono io. Che sia in una strada tranquilla, a una festa rumorosa o davanti a un film, un piccolo demone guarda il mondo insieme a me. A volte dorme. A volte gioca. Altre ride con me. Altre ancora cerca di uccidermi. Ma è sempre accanto a me.”
Detto ciò, ribadisco ancora che questo libro mi è piaciuto molto più del previsto e in un qualsiasi momento triste lo riandrò a sfogliare ridendo da sola in un qualsiasi mezzo di trasporto.
E voi? Avete letto questo libro? Come vi sembra?
Noi ci leggiamo presto!
Elisa
Questo è il tipico libro che, uno come me, non dovrebbe mai e poi mai leggere XD
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Ahahah no? Troppi procioni? 🙂
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Sono un negativo cronico 😛
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Sulla copertina, tanto di cappello, è pazzesca e anche se parlasse di eyeliner per formiche probabilmente lo avrei preso anche io…
Le tue parole in merito al libro ma soprattutto all’autrice mi hanno portata a pensare ad una amica qui sul blog, Serena di Stardust mamy – polvere di stelle, anche lei combatte anzi no, lei affronta proprio a quattr’occhi l’artrite reumatoide sfidandola ogni giorno con la sua potenza di mamma e la sua infinita gioia ed autoironia, che alla fine riesce a trasmettere a chiunque le stia vicino, anche solo tra le righe!
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Sono assolutamente d’accordo, la copertina è qualcosa di meraviglioso con anche un bel colore così ti salta subito all’occhio e ti fa perdere qualche diottria… Ci vuole una grande forza anzi grandissima per sfidare come fa Serena l’artrite reumatoide che è una malattia dolorosissima, bisogna veramente saper affrontare a testa alta e con i pugni serrati una malattia come questa e non tutti sanno essere così coraggiosi. Provo davvero tanta ammirazione e stima per Serena.
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Vero, non posso che concordare ogni singola parola che dici.
Molto spesso nei momenti un pò tristi mi piace rileggere qualche suo articolo, inevitabile trovare una fonte di ispirazione sempre potente e fiera nelle sue parole…
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Certo, è sorprendente vedere come persone così forti di spirito riescano a farti capire che c’è sempre una soluzione anche nei momenti più bui.
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Avevo adocchiato questo libro in inglese, non sapevo fosse stato tradotto! 🙂 Dev’essere davvero una forza! ^^
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Sì :)) Quando ho scoperto che era stato tradotto è iniziata la mia ricerca a mo di agente della CIA e alla fine l’ho trovato 😍
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