Risistemare angoli di casa e accorgersi che nulla è come dev’essere.

2016-06-05-12-24-12-856

 

Salve, come state?

Spero bene gente, nonostante l’influenza che sta girando in questi giorni (che per la cronaca sì… io ho preso).

In questi giorni non sono molto presente sul blog e tutto ciò mi rincresce assai.

Ma tra la TBR che sta procedendo tranquillamente e la mia vita che negli ultimi tempi si è fatta più frenetica, per poi rallentare quasi improvvisamente (lo so che andrà a finire così come sempre), mi sono presa una piccola pausa di qualche giorno.

Poi però oggi, dopo una buona dose di caramelle per la gola, ho iniziato a pulire qualche antro della mia camera e ho sentito l’irrefrenabile voglia di tornare e fare una bella chiacchierata con voi miei amati zuccherini colorati.

Dovete sapere che sopra al mio comodino c’è una bella pila di lettura che io chiamo “In lettura” solitamente sono libri di cui io non vi parlo, un po’ perché sono di generi particolari e un po’ perché non so se potrebbero interessarvi.

Voi, esponendo questa sottospecie di segreto potreste pensare, “Ma come! Non ci parli di tutti quei libri se li hai in lettura!?” e ancora “Non avevi detto che avresti letto solo i libri in TBR? Manigolda!

Dunque i libri che finiscono nell’oscuro e spaventoso antro chiamato “Mio Comodino” sono destinati a essere letti in modo particolare.

Ovviamente come avevo spiegato tempo fa, a me piace focalizzarmi su un solo libro per godermi meglio la trama e non distrarmi troppo, ma questi libri sono universi distaccati rispetto ai libri di narrativa classica *tranne Nel Mio Paese è Successo un Fatto Strano, ovvio*.

Sono un amante dei libri che contengono al loro interno racconti, frasi o sonetti e che quindi non seguono la narrazione di una vera e propria storia, perché mi danno la possibilità di leggerli in pillole!

Cosa voglio dire?

Si può spaziare fra un’immensità di generi e ce ne saranno alcuni che apprezzeremo di meno e altri di più, ma questo secondo me non dovrebbe impedirci di spaziare in tutto.

Sono una fan delle persone che leggono qualsiasi genere, dall’horror ai saggi, dai classici ai libri per ragazzi, perché limitare i propri gusti ad alcuni generi prescelti?

In generale io leggo sopratutto la sera ora e spazio un tantino quindi dal libro che sto leggendo ora (quindi Stardust sveliamo il mistero) a piccoli pezzettini di questi altri libri che vanno letti piano piano secondo me, ma ribadisco il fatto che comunque il libro a cui do più spazio è quello attuale già ampiamente citato insomma.

Quindi, tutto ciò per dire tre semplici cose fondamentali:

  • Da oggi in poi tornerò più spesso (anche nei vostri incubi).
  • Ho scoperto una piattaforma di Book Sharing (AccioBooks) che mi rovinerà la vita.
  • E, la mia mentalità da lettrice in questo periodo mi fa davvero capire che nulla è come dev’essere.

 

A presto people!

Elisa

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9 pensieri riguardo “Risistemare angoli di casa e accorgersi che nulla è come dev’essere.

  1. Spazio tra i generi molto volentieri e mi annoio sempre un po’ a parlare con chi snobba a prescindere alcune categorie di libri. Certo, ho anche io dei generi che evito perché dopo averli attaccati da più lati ho capito che non riuscivo ad avere la meglio su di loro e quindi li ho esclusi dalle mie scelte 😛 Ma malgrado ciò mi reputo abbastanza curiosa. Sul comodino io tengo i libri che ho iniziato e poi non terminato, i racconti o le raccolte di interviste,saggi; insomma di quei libri che possono essere centellinati a piacimento senza nulla togliere alla storia 😉

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    1. Sono completamente d’accordo con te, è bello tenersi accanto libri adatti ad “assaggi”, perfetti per essere letti in pillole quando si vuole 🙂 Anche io di solito tengo accanto saggi o racconti (che comunque sono generi che io apprezzo molto) , per qualche strano motivo questi generi mi fanno sentire a mio agio 🙂

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      1. Io con i racconti ho fraternizzato di recente: li trovavo difficili, troppo brevi,finivano lasciandomi troppo presto con molte domande. Era come se non riuscissi a immedesimarmi a pieno. Invece adesso,avendone letti diversi inizio ad apprezzarli davvero molto e li trovo piacevoli 🙂

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      2. Anche a me all’inizio hanno creato qualche difficoltà, forse più che altro per il fatto che non riuscivo ad entrare nella situazione del racconto non mi sentivo all’interno e questo mi faceva sentire “estranea ai fatti”. Poi effettivamente dopo poco mi sono accorta di quanto utili fossero i racconti, per conoscere lo stile dell’autore, per poter saltare da un ambientazione all’altra a piacimento, insomma mi piacciono davvero molto ora 😍

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